Vittorio Avondo
Lorenzo Delleani
Giuseppe Pellizza da Volpedo
Cesare Bertea
Marco Calderini
Giuseppe Cominetti
Cesare Ferro
Carlo Follini
Cesare Maggi
Mario Reviglione
Enrico Reycend
Giacomo Grosso
Leonardo Roda
Giovanni Guarlotti
Alessandro Lupo
Domenico Buratti
Ambrogio Alciati
Angelo Mistrangelo
Francesco Poli
Gianfranco Schialvino
Prima tappa di una rassegna suddivisa in 3 successivi momenti espositivi dedicata all'arte piemontese degli ultimi 150 anni. La prima delle tre mostre presenta le opere degli artisti che hanno significativamente operato nei decenni che vanno dall'Unita' d'Italia alla Prima Guerra Mondiale. Sono esposte oltre 70 opere di piu' di 50 autori, prestate da musei regionali, gallerie e collezioni private. A cura di Angelo Mistrangelo, Francesco Poli e Gianfranco Schialvino.
a cura di Angelo Mistrangelo, Francesco Poli e Gianfranco Schialvino
Il 19 novembre si inaugura a Settimo, nello spazio della Casa delle Arti e dell’Architettura “La Giardinera”, la prima tappa di una significativa rassegna suddivisa in tre successivi momenti espositivi dedicata all’arte piemontese degli ultimi centocinquant’anni, dal titolo Da Avondo A Zorio - 1880/1915.
La prima delle tre mostre, inserita nelle iniziative di Contemporary e aperta sino al 19 febbraio, presenta le opere degli artisti che hanno significativamente operato nei decenni che vanno dall’Unità d’Italia alla Prima Guerra Mondiale.
Saranno esposte oltre 70 opere di più di 50 artisti, prestati dai musei regionali e individuati nelle più importanti gallerie e collezioni private, selezionati tra i più significativi del panorama artistico piemontese.
Cronologicamente la mostra si apre con l’opera Nelle pianure di Ardea di Vittorio Avondo, esperto conoscitore dell’arte medievale e moderna, figura di spicco per la città di Torino dove per vent’anni diresse il Museo Civico. La sua pittura, colpisce soprattutto per la capacità di rendere la luce, elemento naturale che ritroviamo negli splendidi paesaggi che raccontano esili strisce di terra, cieli e acque riflesse.
Di Lorenzo Delleani, uno degli artisti piemontesi più fortemente radicati al territorio, sarà in mostra l’opera Temporale vicino. Autorevole protagonista della scena artistica nazionale ed espositore assiduo alle maggiori rassegne italiane ed estere, dai soggiorni e dai viaggi, anche ripetuti in Italia e in Europa, Delleani trasse soggetti, indicazioni e suggestioni per la sua ricchissima produzione artistica.
Tra le opere un Cartone per il IV Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, un documento simbolo del XX secolo di forte impegno sociale e di grandi dimensioni, cui l’artista dedicò anni di sforzi e di fatiche. Un profondo impegno critico connotò sempre la sua produzione consentendogli di raggiungere risultati di livello internazionale nell'ambito della tecnica divisionista usata anche come strumento flessibile e adatto a inverare contenuti via via più impegnativi nel rapporto con la realtà, e nella interpretazione simbolica della natura e della vita umana.
Non mancano poi esempi di altre importanti esperienze divisioniste e futuriste come Cesare Bertea (I buoi), Marco Calderini (Lungo le rive del Po), Giuseppe Cominetti (Lussuria), Cesare Ferro (Silenzio), Carlo Follini (Cavalleggeri), Cesare Maggi (Riva del carbon), e Mario Reviglione (Zingaresca), e la presentazione di eccezionali inediti di Enrico Reycend, Giacomo Grosso, Leonardo Roda, Giovanni Guarlotti, Alessandro Lupo, Domenico Buratti e Ambrogio Alciati.
Come afferma Angelo Mistrangelo, uno dei curatori: “La nostra attenzione si rivolge a un dipingere che esalta quei valori naturalistici, quelle atmosfere pacate e silenziose, quel cromatismo a volte delicato ed a volte esplodente nella resa d’insieme che imprimono un volto, una storia, un intimo significato a tutto il discorso artistico di quegli anni”.
Con un particolare riferimento a far emergere “il senso autentico della ricerca dal vero”, a cogliere “nella sua massima immediatezza l’impressione luminosa e cromatica del motivo” ed a “concretizzare sulla tela una visione meditata ed approfondita della realtà ambientale” di cui gli artisti diventano ormai informati e partecipi spettatori (Francesco Poli).
La mostra è realizzata dalla Città di Settimo Torinese, l’Associazione Ligure e Piemontese Gallerie d’Arte Moderna e contemporanea e la Fondazione Esperienze di Cultura di Settimo, con il contributo della Regione Piemonte.
Inaugurazione 19 novembre 2008 ore 17
Casa dell’Arte e dell’Architettura “La Giardinera”
Via Italia, 90b - Settimo Torinese -TO
Orari: da martedì a domenica ore 11.00-19.00
ingresso: intero euro 4,00 - ridotto euro 2,00