L'esposizione, la prima personale britannica dell'artista inglese, e' caratterizzata da una selezione di sculture a parete, tassello conclusivo della serie Little Death, e da una raccolta di disegni botanici.
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NETTIE HORN è lieta di presentare la prima personale britannica dell’artista inglese Kate Street, caratterizzata da una selezione di sculture a parete, tassello conclusivo della serie Little Death, e da una raccolta di disegni botanici.
Kate Street usa parole, proverbi e mitologie come punto di partenza per creare lavori contraddistinti da un ironico approccio linguistico. Ne risultano sculture, o piuttosto assemblaggi, costituiti da elementi eterogenei, accuratamente selezionati e spesso virati in toni scuri. Street utilizza infatti la forma della corona funebre come una specie di risposta al senso della perdita ed alla sua sublimazione. In questo modo, esplora i confini che circondano la dualitá del suo lavoro, ovvero le associazioni che si creano tra le immagini e la loro ricerca di significato attraverso la comunicazione ed il linguaggio.
Alla ricerca di un equilibrio sospeso tra il teatrale e l’assurdo, la serie Little Death – che prende origine dal termine francese “petite morte” usato per definire l’orgasmo – illustra il modo in cui Kate Street, nel proprio lavoro, intreccia parallelismi tra le idee di morte e di romanticismo. Questi omaggi floreali, costruiti con grazia, segnano la scomparsa di qualcuno o di qualcosa, evocando paradossalmente, allo stesso tempo, sia la fine che la nascita di un “monumento” ai defunti. Motivi ricorrenti come fiori, uccelli, bigiotteria e cuori sono utilizzati per simbolizzare e sovvertire la classica idea di romaniticismo. Infatti, ad un primo sguardo, questi lavori sembrano oggetti barocchi ed intricati che, solo in seguito, svelano l’attitudine a giocare con le nostre insicurezze e con i nostri disagi più elementari.
I disegni dal tema botanico di Kate Street giocano su bizarre tassonomie e classificazioni, creando nuove forme, ibride, che rimandano contemporaneamente sia a studi di anatomia che ad antiche incisioni vittoriane. La serie Orchis, che evoca un’antica credenza greca per cui l’orchidea nasce dallo sperma versato dagli animali durante l’accoppiamento, dimostra ancora una volta l’interesse di Kate Street per le nozioni di desiderio e di anelito, e l’assurditá che spesso le accompagna. Questi disegni, che potrebbero essere letti come un elegante Memento mori, riflettono ancora una volta sui parallelismi tra natura ed artificio.
Kate Street nasce nel 1979 e si diploma al Royal Colege of Art di Londra nel 2004. Tra le passate esposizioni ricodiamo Darkness Visible al Galway Arts Centre, Irlanda; Et pendant ce temps… presso NETTIE HORN, Londra; Sex & Witchcraft presso Transition gallery, Londra; Wintry presso Lounge gallery, Londra; Celeste art prize, Londra; New Romantic presso Hospital Gallery, Londra.
Inaugurazione: giovedì 20 novembre, dalle 18 alle 21
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Preview: Thursday 20 November, 6-9 pm
NETTIE HORN is pleased to present the first UK solo exhibition by British artist Kate Street; featuring a selection of wall-based sculptures, the finale to her Little Death series, and a collection of botanical drawings.
Kate Street uses words, proverbs and mythologies as a starting point to create sculptures tinged with a tongue-in-cheek approach to language. The results are often sculptures, or rather assemblages, that consist of intricately crafted components tinged with sombre qualities. Street uses the form of the funeral wreath, constructed as a response to loss and sublimation, to explore the boundaries surrounding the dual aspect of her work – the associations created between the imagery and her search for meaning through communication and language.
Striking a balance between the theatrical and the absurd, her series Little Death - originating from the French term for orgasm “petite mort” - illustrates the way in which Street laces her work with parallels between ideas of death and the romantic. These carefully crafted floral tributes are intended to mark the demise of someone or something, paradoxically signifying an end, and yet building a monument to the departed. Reoccurring motifs such as flowers, birds, trinkets and hearts are used to symbolise and subvert typical ideas of romance – being at first glance a baroque and intricate object that on close inspection begins to play with our most basic insecurities and discomforts.
Street’s botanically themed drawings play on bizarre taxonomies and classifications, creating new hybrid forms that simultaneously recall anatomical studies and mutated Victorian etchings. The Orchis series, which evoke an ancient Greek belief that orchids sprung from the spilt semen of mating animals, once again illustrates Street’s interest in notions of desire, longing, and the absurdity that often accompanies it. These considered drawings, which can be read as a beautiful Memento mori, reflect once again parallels between nature and artifice.
Kate Street was born in 1979 and graduated from the Royal College of Art in 2004. Past exhibitions include Darkness Visible at the Galway Arts Centre, Ireland; Et pendant ce temps… at NETTIE HORN, London; Sex & Witchcraft at Transition gallery, London; Wintry at Lounge gallery, London; the Celeste art prize, London; New Romantic at the Hospital Gallery, London.
FORTHCOMING EXHIBITION:
ANNE BREGEAUT & MARKO MAETAMM, 8 January – 8 February 2009
Nettie Horn Gallery
25b Vyner Street E2 9DG - London