Oltre il velo, autoritratti trasparenti. Affascinata dalla figura della donna araba, l'artista ha realizzato una serie di performance. L'esperienza piu' forte e' stata quella di uscire velata per le strade. Da questa trasformazione, dopo qualche anno, sono nati i primi 'ritratti trasparenti'. Nell'ambito del Festival dell'Eccellenza al Femminile 2008.
Guardare attraverso
l’interiorità nella mutevolezza
il volto rivela e nasconde
l’interno è un vortice
una galleria buia
un mare immenso
attraversato dal vento
La testa trasparente si colora
rivela i segni della sua memoria
Luisella Carretta ha fatto un viaggio nello Yemen nel 1991. Affascinata dalla figura della donna araba ha realizzato, su questo tema, una prima performance/trasformazione dal titolo RITORNO ALLA TERRA nel 1992 Successivamente, dopo l’incontro con Rhim Fatima Zahara, realizza altre performance, LAYLA E LE SUE COMPAGNE, in collaborazione con alcune allieve dell’Accademia Ligustica e con la loro insegnante Emilia Marasco. L’impatto più forte è stato quello di uscire velata per le strade, nascosta dai lunghi abiti e dal velo: un diverso sguardo tra dentro e fuori. Da questa trasformazione, dopo qualche anno, nascono i primi RITRATTI TRASPARENTI.
L’ultimo atto è del luglio 2001. Il gruppo velato si ricompone. Da via Lomellini arriva a Palazzo Ducale dove, in occasione del G8, è in corso la performance di Vanessa Beecroft che espone trenta modelle di colore, in perizoma. Un contrasto tra il dentro e il fuori del Palazzo, tra corpi velati e corpi esposti, tra mistero ed esibizione. Dopo qualche tempo la provocazione artistica si mette a nudo, uscendo dall’anonimato.
Luisella Carretta, artista, appassionata di viaggi e scrittrice, vive Genova. Negli anni ‘70 e ‘80 ha dedicato molto del suo tempo alla trascrizione del volo degli uccelli. Per questo lavoro nel 1986 è stata invitata da Giorgio Celli alla Biennale di Venezia. Ha alle spalle una lunga attività espositiva a livello internazionale sul tema arte/natura/scienza. Nel 1995 il Museo d’Arte Contemporanea di Genova ha curato una sua mostra antologica. Dagli anni ‘80 in poi ha compiuto numerosi viaggi in America, Africa, Asia e nord Europa. Così è nato il progetto di una creatività nomade al di fuori degli schemi del mondo dell’arte. Su questo tema ha pubblicato: Atelier nomade (Campanotto, 1998), Dove le pietre volano, diario di un viaggio in Islanda (Campanotto, 1999), Non volevo vedere l’orso (Campanotto, 2002), Il mondo in una valigia/ Atelier Nomade 2 (Campanotto, 2006). Da questo libro è stato tratto uno spettacolo teatrale presentato a Genova nel 2007 dalla compagnia Jorge Eduardo Eielson/ di Firenze. Dal 1987 dirige l’attività dell’Associazione Culturale Le Arie del Tempo.
Festival dell'ECCELLENZA AL FEMMINILE - OLTRE IL VELO
arte e coscienza nel corpo delle donne
Genova, 24 - 29 novembre 2008
Inaugurazione 24 novembre 2008 ore 18
Immaginecolore.com - Associazione culturale no-profit
Via Renata Bianchi 46/2 Genova