Cythere. Il progetto e' una sorta di inchiesta selettiva e frammentaria sulla mente umana, un tentativo di saggio di antropologia dell'immateriale condotto attraverso l'attenzione ai dispositivi, le segnaletiche, le linee di consolidamento o frattura e gli artifici che l'hanno sorretta e generata. In mostra 12 fotografie di grande formato, disegni e un'opera sonora.
a cura di Alberto Salvadori
Esistono enigmatiche ambivalenze nei rapporti tra mente e mondo, architettura e natura. Costruiamo narrazioni di natura nel cuore stesso delle città e lembi di un perduto splendore sono disseminati nei luoghi della trasformazione sociale, culturale, urbanistica: nelle sedi di corporations e grandi studi professionali, per strade o piazze, all’interno di contesti istituzionali.
Quali gli usi politici e sociali della natura? Quale il desiderio che sospinge le finzioni “biofile”? Nel riflettere sulle pratiche di conservazione e archiviazione, Cythère allude nel titolo al celebre quadro di Watteau e all’isola dimora di Afrodite, al tempo stesso meta di pellegrinaggio e premio d’amore.
Il progetto, realizzato attraverso estensive campagne di ricerca e fotografiche in istituzioni museali dedicate al contemporaneo e contesti spesso poco noti o non accessibili al pubblico, è una sorta di inchiesta selettiva e frammentaria sulla mente umana, un tentativo di saggio di antropologia dell’”immateriale” condotto attraverso l'attenzione alle finzioni di distanza, spostamento, splendore; ai dispositivi, le segnaletiche, le linee di consolidamento o frattura dell'illusione e gli artifici che l'hanno sorretta e generata.
Più in generale Cythére riflette sulle complesse relazioni esistenti tra museo e mito, architettura modernista e narrazioni di viaggio, incontro e scoperta. Si muove a ritroso lungo il sottile sentiero genealogico che porta dall’edificio al miraggio; dalle retoriche di allestimento e display al processo mentale destato.
In mostra, negli ambienti di Villa Bardini, uno dei luoghi espositivi più suggestivi a Firenze, 12 fotografie di grande formato, disegni e un’opera sonora di Michele Dantini.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo, edito da Gli Ori, con testi di Luigi Fassi e Alberto Salvadori.
BardiniContemporanea rientra nell’iniziativa Osservatorio per le Arti Contemporanee dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Immagine: Michele Dantini, Cythère, #3, 2007 © l'artista e Galleria Alessandro De March, Milano
Ufficio stampa: Susanna Holm - Sigma C.S.C., Firenze
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Venerdì 28 novembre 2008 ore 11.00
Incontro con la stampa per la presentazione della mostra
Interverranno:
Michele Gremigni, vice presidente Ente Cassa di Risparmio di Firenze
Carlo Sisi, presidente Fondazione Marino Marini
Alberto Salvadori, curatore della mostra
Michele Dantini, artista
Inaugurazione ore 19.00
Villa Bardini
Costa San Giorgio, 2 e 6a, Firenze
orario: dal lunedì alla domenica 8.15-22;
chiusa il primo e l’ultimo lunedì del mese, Natale e capodanno
ingresso gratuito