ex Chiesa di Santa Marta
Roma
piazza del Collegio Romano, 5

Arcus per l'archeologia
dal 26/11/2008 al 29/11/2008
ven 28 10-15, sab 29 11-13 / 14-17, dom 30 10 -13
06 420891
WEB
Segnalato da

Roberto Begnini




 
calendario eventi  :: 




26/11/2008

Arcus per l'archeologia

ex Chiesa di Santa Marta, Roma

L'iniziativa si struttura in una presentazione e una mostra fotografica, allo scopo di illustrare l'attivita' che Arcus SpA svolge dal 2004 nell'ambito dei beni culturali e nel caso specifico per l'archeologia, e che rivolge particolare attenzione al collegamento tra cultura ed infrastrutture.


comunicato stampa

Giovedì 27 novembre 2008, alle ore 9.30
Roma, Ex Chiesa di Santa Marta
Piazza del Collegio Romano, 5

Interverranno

Salvatore Italia, Arcus SpA
Francesca Ghedini, Università degli Studi di Padova
Antonia Pasqua Recchia, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Stefano De Caro, Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Coordina
Ettore Pietrabissa, Arcus SpA

Alla presenza degli Onorevoli
Sandro Bondi, Ministro per i Beni e le Attività Culturali
Altero Matteoli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

Giovedì 27 novembre 2008 verrà illustrata nel corso della mattinata anche con una mostra fotografica l’attività che ARCUS SpA svolge dall’anno 2004 nell’ambito dei beni culturali e nel caso specifico per l’Archeologia.

Alla presenza degli Onorevoli Sandro Bondi Ministro per i Beni e le Attività Culturali e Altero Matteoli Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’evento vedrà protagonisti illustri relatori quali Salvatore Italia, Francesca Ghedini, Antonia Pasqua Recchia, Stefano De Caro, Ettore Pietrabissa (coordinatore).

Il sostegno per la realizzazione di progetti che riguardano l’archeologia ha impegnato la Società Arcus SpA fin dalla nascita, legandosi strettamente alla sua missione e all’idea sottesa alla sua costituzione: il collegamento tra beni culturali e infrastrutture, due mondi talvolta contrapposti, tra i quali, per la prima volta, è stato creato un ponte. Una percentuale dei fondi destinati alle grandi opere pubbliche, che spesso penalizzano il territorio ed il paesaggio, è stata destinata al recupero ed alla valorizzazione di realtà culturali significative che le circondano e quindi, in primo luogo, a quei siti archeologici che potevano giovarsi della sinergia con i grandi percorsi turistici e commerciali.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno operato insieme per dotare annualmente Arcus, dopo la sua istituzione, di programmi che investono un’ampia gamma di interventi nelle diverse materie del vasto mondo dei beni culturali, e l’area degli interventi archeologici è stata uno dei settori privilegiati. Molti e diffusi su tutto il territorio nazionale sono stati i finanziamenti e le attività di sostegno che Arcus ha condotto a favore di siti archeologici, fossero essi aree, parchi o realtà commiste alla sfera urbana. Di questi si intende qui offrire un repertorio, certo non esaustivo, ma con l’ambizione di rappresentare le varie tipologie degli interventi svolti o in corso di attuazione. Infatti, non ci si è limitati ad incrementare nuovi scavi o il restauro di alcune emergenze archeologiche, ma si è favorito, cercando di coinvolgere enti pubblici e privati e promuovendo anche la realizzazione di collegamenti con la rete stradale (passerelle, strade, aree di sosta), la valorizzazione e la fruibilità dei luoghi, perché divenissero confluenza e motore di interessi e di crescita non solo culturale. Particolare attenzione è stata rivolta, inoltre, alla conoscenza attraverso la sperimentazione e l’applicazione di metodologie e tecniche innovative. E’ per questo che, anche nella rappresentazione grafica dei pannelli in mostra, si sono voluti differenziare i progetti: quelli più strettamente correlati ad infrastrutture, quelli di prevalente interesse tecnologico e quelli che hanno mirato invece alla valorizzazione di aree o di parchi archeologici che potessero avere il carattere di veri e propri bacini culturali.


Arcus: uno strumento di intervento a sostegno dei beni culturali

Nel mese di febbraio 2004, con atto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, è stata costituita Arcus, Società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo S.p.A., ai sensi della legge 16 ottobre 2003, n. 291. Il capitale sociale è interamente sottoscritto dal Ministero dell’Economia, mentre l’operatività aziendale deriva dai programmi di indirizzo che sono oggetto dei decreti annuali adottati dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali – che esercita altresì i diritti dell’azionista – di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Arcus può altresì sviluppare iniziative autonome. Il compito dichiarato di Arcus è di sostenere in modo innovativo progetti importanti e ambiziosi concernenti il mondo dei beni e delle attività culturali, anche nelle sue possibili interrelazioni con le infrastrutture strategiche del Paese.
Per la realizzazione delle proprie attività Arcus si avvale delle risorse di cui all’articolo 60 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Legge Finanziaria 2003). La norma dispone che annualmente il 3% degli stanziamenti previsti per le infrastrutture sia destinato alla spesa per la tutela e gli interventi a favore dei beni e delle attività culturali. Arcus è individuata come la struttura destinataria di tali fondi.

Nella missione di Arcus sostenere progetti significa individuare iniziative importanti, aiutarne il completamento progettuale, intervenire negli aspetti organizzativi e tecnici, partecipare - ove opportuno o necessario - al finanziamento del progetto, monitorarne l’evoluzione, contribuire ad una conclusione felice dell’iniziativa. Il progetto ambizioso di Arcus è così di diventare il “collante” che consente di rendere operativa la capacità sistemica di promozione e sostegno progettuale per la realizzazione di iniziative mirate a migliorare il quadro dei beni e delle attività culturali, in un’ottica di sempre migliore conservazione, fruizione e valorizzazione. Arcus, muovendosi opportunamente, favorisce la necessaria convergenza di tutti i soggetti, contribuendo quindi al successo dei progetti culturali di volta in volta identificati.

ufficio stampa: Roberto Begnini
+39 06 9190880 - +39 06 69925790 - studiobegnini@gmail.com

Inaugurazione 27 novembre 2008. ore 9,30

ex Chiesa di Santa Marta
piazza del Collegio Romano, 5 - Roma
orario: venerdì 28 ore 10 – 15 sabato 29 ore 11 – 13 / 14 - 17 domenica 30 ore 10 -13

IN ARCHIVIO [20]

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede