Galleria d'arte Mondarte
Anzola dell'Emilia (BO)
via dei Carpini, 1/b
051 739810

Antonio de Santis
dal 5/12/2008 al 9/1/2009
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Antonio de Santis



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5/12/2008

Antonio de Santis

Galleria d'arte Mondarte, Anzola dell'Emilia (BO)

In mostra 25 olii su tela recenti in cui il "figurale" come racconto pittorico e come tecnica espressiva viene proposto in tutta la propria unita' esplicativa. Figure, nature morte e paesaggi che nascondono simbologie e metafore profonde.


comunicato stampa

Presso lo spazio espositivo della Galleria MondoArte ad Anzola dell’Emilia(Bo) verrà allestita dal 6 dicembre 2008 al 10 gennaio 2009 un’esposizione, dedicata all’opera dell’artista Antonio de Santis.

In mostra 25 olii su tela dell’ultimo periodo del maestro del “Realismo/Astratto”, in cui il “figurale” come racconto pittorico e come tecnica espressiva viene proposto in tutta la propria unità esplicativa. Figure, nature morte e paesaggi sono tematiche apparentemente semplici, ma che nascondono simbologie e metafore legate ad una profonda cultura. L’evento dal titolo “Luci e colori nella pittura di Antonio De Santis” vuol sottolineare i valori determinanti dell’arte pittorica nell’ambito della contemporaneità e nel contempo documentare in maniera precisa l’evoluzione di questo artista che dopo un lungo percorso nel mondo della sperimentazione e dell’astrazione ritorna ad un segnale pittorico leggibile superando in tal mondo sia il figurativo e l’astrazione. Il colore e la sintesi figurativa diventano quindi nella pittura di De Santis estremi fondamentali.

Ha scritto Margherita Rey “Il mondo pittorico di Antonio De Santis è diventato negli ultimi anni un percorso a ritroso nel tempo, nella memoria; è diventato un discorso intimistico nel quale gli aggettivi tipici della ricerca formale sembrano contrastare con il “vero”. L’arte di questo artista ha subito un lungo processo di maturazione ed oggi possiamo affermare che egli ha saputo racchiudere in un discorso “figurale” tutti i motivi di una ricerca intensa. Come egli spesso sottolinea ed afferma il suo ultimo approdo è stato quello di un ritorno alla pittura eseguita con i canoni formali e materiali della classicità. Quasi voler ritornare agli archetipi, sia con la forma che con i mezzi. Un ritorno all’antico che come aveva già intuito alcuni anni fa Anthony Harris “...ripercorre l’arte del Masaccio e della pittura italiana del Quattrocento”. De Santis non ha mai negato questo suo cordone ombelicale con il passato nel quale intravede in modo particolare la sintesi più autentica della forma.

L’abbandono dei caratteri peculiari della figurazione dimostra quanto la sua pittura appartenga non al passato, bensì alla contemporaneità dove l’immagine ritorna al quotidiano, ad una realtà storica che viene ricreata con lo spirito di una continua novità che supera archeologie pittoriche del passato per imporsi con motivazioni moderne e piene di quel carattere vivo ed autentico che appartiene solo alla vera e “buona pittura” (come ricordava Trento Longaretti ed Alberico Sala).”

NOTA BIOGRAFICA
Antonio De Santis nasce a Venezia nel 1950. Vive e lavora a Bergamo. Inizia ad esporre nel 1965 partecipando ad importanti rassegne ed allestendo mostre personali in Italia ed all’estero. Le sue opere sono collocate presso collezioni pubbliche e museali in Italia ed Documentazione sull’attività artistica di De Santis sono raccolti presso l’Archivio della Biennale di Venezia, Archivio Storico Arte Contemporanea Museo Bandera di Busto Arsizio, Kunsthistorisches Institute di Firenze.

Galleria d'arte Mondarte
Via dei Carpini 1/b Anzola dell’Emilia- BO

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dal 5/12/2008 al 9/1/2009

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