In mostra 25 olii su tela recenti in cui il "figurale" come racconto pittorico e come tecnica espressiva viene proposto in tutta la propria unita' esplicativa. Figure, nature morte e paesaggi che nascondono simbologie e metafore profonde.
Presso lo spazio espositivo della Galleria MondoArte ad Anzola
dell’Emilia(Bo) verrà allestita dal 6 dicembre 2008 al 10 gennaio 2009
un’esposizione, dedicata all’opera dell’artista Antonio de Santis.
In mostra 25 olii su tela dell’ultimo periodo del maestro del
“Realismo/Astratto”, in cui il “figurale” come racconto pittorico e come
tecnica espressiva viene proposto in tutta la propria unità esplicativa.
Figure, nature morte e paesaggi sono tematiche apparentemente semplici, ma
che nascondono simbologie e metafore legate ad una profonda cultura.
L’evento dal titolo “Luci e colori nella pittura di Antonio De Santis” vuol
sottolineare i valori determinanti dell’arte pittorica nell’ambito della
contemporaneità e nel contempo documentare in maniera precisa l’evoluzione
di questo artista che dopo un lungo percorso nel mondo della sperimentazione
e dell’astrazione ritorna ad un segnale pittorico leggibile superando in tal
mondo sia il figurativo e l’astrazione. Il colore e la sintesi figurativa
diventano quindi nella pittura di De Santis estremi fondamentali.
Ha scritto Margherita Rey “Il mondo pittorico di Antonio De Santis è
diventato negli ultimi anni un percorso a ritroso nel tempo, nella memoria;
è diventato un discorso intimistico nel quale gli aggettivi tipici della
ricerca formale sembrano contrastare con il “vero”. L’arte di questo artista
ha subito un lungo processo di maturazione ed oggi possiamo affermare che
egli ha saputo racchiudere in un discorso “figurale” tutti i motivi di una
ricerca intensa. Come egli spesso sottolinea ed afferma il suo ultimo
approdo è stato quello di un ritorno alla pittura eseguita con i canoni
formali e materiali della classicità. Quasi voler ritornare agli archetipi,
sia con la forma che con i mezzi. Un ritorno all’antico che come aveva già
intuito alcuni anni fa Anthony Harris “...ripercorre l’arte del Masaccio e
della pittura italiana del Quattrocento”. De Santis non ha mai negato questo
suo cordone ombelicale con il passato nel quale intravede in modo
particolare la sintesi più autentica della forma.
L’abbandono dei caratteri peculiari della figurazione dimostra quanto la sua
pittura appartenga non al passato, bensì alla contemporaneità dove
l’immagine ritorna al quotidiano, ad una realtà storica che viene ricreata
con lo spirito di una continua novità che supera archeologie pittoriche del
passato per imporsi con motivazioni moderne e piene di quel carattere vivo
ed autentico che appartiene solo alla vera e “buona pittura” (come ricordava
Trento Longaretti ed Alberico Sala).”
NOTA BIOGRAFICA
Antonio De Santis nasce a Venezia nel 1950. Vive e lavora a Bergamo.
Inizia ad esporre nel 1965 partecipando ad importanti rassegne ed
allestendo mostre personali in Italia ed all’estero. Le sue opere sono
collocate presso collezioni pubbliche e museali in Italia ed Documentazione
sull’attività artistica di De Santis sono raccolti presso l’Archivio della
Biennale di Venezia, Archivio Storico Arte Contemporanea Museo Bandera di
Busto Arsizio, Kunsthistorisches Institute di Firenze.
Galleria d'arte Mondarte
Via dei Carpini 1/b Anzola dell’Emilia- BO