"et" is a performance 'reflecting' from the myth; therefore about the representation. Nobody like Klossowski has brought the vision of the myth back to its essence of simulacrum.
All'interno di "et" si raggrumano visioni: l'incontro con Diana e Atteone ed
il loro duplice movimento di avvicinamento reso possibile da un demone di
essenza composita.
Atteone si inabissa nella meditazione evadendo da se stesso, svuota la
fisionomia della sua anima; Diana dotandosi di corpo attrae a se lo
sventurato, promuovendo nel suo cuore il desiderio insensato di vederla e
possederla.
Siamo nel campo della costruzione delle immagini, creazione di un teatro
scolpito più volte.
Se il mito è divulgazione, simulacro e non mistero, per Klossowski, maestro
del novecento nostro accompagnatore privilegiato, questo si concretizza nella
scoperta e nell'uso dello stereotipo come enigma, far parlare l'eternamente
parlante, l'eternamente compreso in enigma che viaggia sul delicato
equilibrio tra lo svelamento e il mistero.
Lo stereotipo viene adottato come passo ulteriore verso l'esteriore,
coincidente con l'attenzione sempre più consistente per il livello
istituzionale e convenzionale del pensiero.
Immersi nello splendore del mito siamo al centro di simulacri che altro
non sono che se stessi, una macchina mitica che non spiega, sta impassibile
nel tempo
Realizzato da: Matteo Bambi, Luca Camilletti, Massimo Conti, Marco
Mazzoni, Gina Monaco, Cristina Rizzo.
Con la speciale partecipazione di Liana Mascagni.
Inestimabile collaborazione alla realizzazione:
Carmine Deganello, Stefano Ciappi, Alessandro Maffei, Stefano Bettega.
In collaborazione con Link Project
Con il contributo di: Progetto Regionale Toscanadanza, Ministero per i Beni
e le Attività Culturali - Dipartimento dello Spettacolo.
15, 16, 17 Maggio 2000 ore 21:00
Teatri90Danza
Leoncavallo - via Watteau, 7 - Milano
info: 02/55181845
20, 21 Maggio 2000 ore 21:00
Festival Fabbrica Europa
exStazione Leopolda - P.le Porta al Prato - Firenze
Box Office: 055210804 - info: 0552480515