Cveto Marsic
dal 11/12/2008 al 29/1/2009
Segnalato da
11/12/2008
Cveto Marsic
Galleria Torbandena, Trieste
Tempo de Grajal. Grajal de Campos e' un piccolo villaggio della Castilla-Leon, un puntino nel cuore della meseta spagnola verso cui l'artista e la sua famiglia hanno appena iniziato il loro cammino. I nuovi lavori in mostra, tra tele materiche e grandi carte ad olio, appartengono dunque a questo nuovo Tempo, quello della migrazione.
A più di tre anni di distanza dalla sua ultima mostra a Trieste, la Galleria Torbandena ha il piacere di inaugurare Tempo de Grajal una personale dedicata alla più recente produzione del pittore sloveno Cveto Marsic.
Tiempo de Grajal segna una nuova fase nell'ormai intensa carriera di Marsic, passaggi che più volte nel tempo della sua vita d'artista lo hanno ricollocato sia geograficamente che stilisticamente. E' l'abituale riproporsi di quell'esigenza che Cveto e Paula, sua moglie, avvertono dopo essersi nutriti di un luogo, di una città, di un'intera nazione, dei suoi colori, della sua lingua, della sua cultura. E' quella necessità di cambiamento che si manifesta con forza solo a coloro che, seppur appagati da un'esperienza già vissuta, si sentono comunque pronti a giocare ancora con la vita. Ecco dunque mettersi ancora una volta in moto la grande macchina della migrazione, una migrazione fisica, ma specialmente emotiva, sospinta dall'irrefrenabile urgenza di nuovi stimoli, nuove avventure, immagini di luoghi altrove con cui nutrire nuovamente la propria fantasia, le proprie speranze, una rinnovata voglia di fare.
Grajal de Campos è un piccolo villaggio della Castilla-Leon, un puntino nel cuore della meseta spagnola verso cui Cveto e la sua famiglia hanno appena iniziato il loro cammino. I nuovi lavori in mostra, tra tele materiche e grandi carte ad olio, appartengono dunque a questo nuovo Tempo, quello di Grajal, il tempo della migrazione. Raccontano di luoghi antichi, solitari, dal passato moresco, delle battaglie del Campeador e della rotta dei pellegrini verso Santiago, di un sole impietoso che spacca la terra fertile e generosa; parlano di quegli orizzonti immaginari che ancora li separano dalla loro nuova casa, è la rigenerante fatica del viaggio scandita dalle orme dei loro passi impresse nel fango lungo il cammino. E parlano di un ipotetico "nido", continuamente disegnato su queste tele, come un augurio e una necessità del nucleo familiare.
Negli ultimi anni molte fondazioni e musei d’arte contemporanea hanno acquisito opere di Cveto Marsic per le collezioni pubbliche. Nel 1998 Maria Corral (direttrice della Fundación Caixa) e Dan Cameron (curator del New Museum of Contemporary Art di New York) hanno acquisito una grande tela per la collezione della Fundación Arco di Madrid. In seguito altri musei - il Museo d’Arte Contemporanea di Tenerife (IODACC), il Museu d’Art Contemporani di Palma de Mallorca, la Coleccion Esences di Barcelona, il Museo d’Arte Moderna di Rijeka hanno arricchito il loro fondo con tele di grande formato dell‘artista sloveno.
Volumi monografici sono stati pubblicati dal Centro Cultural de Cascais (Portogallo) e dalle Edizioni Cajastur (Gjion / Spagna) per le due personali nei rispettivi musei d’arte contemporanea della città. Recentemente i direttori del Museo d’arte contemporanea di Dublino e quello di St. Etienne hanno acquisito una sua tela per il fondo artistico della Comunità Europea.
Oggi l’artista lavora con la Galleria Torbandena di Trieste e la Galerie Stefan Roepke di Colonia e Madrid - che hanno l’esclusiva della sua opera - con la Galeria Mario Sequeira di Braga (Portogallo) e con la Galeria Ferran Cano di Barcellona e Palma de Mallorca.
Inaugurazione: venerdì, 12 dicembre 2008
Galleria Torbandena
Via Tor Bandena, 1 - Trieste