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12/12/2008

Roberto Floreani

Open Art, Prato

Seguendo un’abitudine consolidata, l’artista propone un progetto espositivo appositamente concepito per la galleria. Sono presentate in mostra trenta opere, oltre ad una grande installazione a parete composta da cinque lavori.

Roberto Floreani, nato a Venezia nel 1956, è considerato oggi uno degli artisti di riferimento della sua generazione. Negli ultimi tre anni, dopo l’invito alla Quadriennale di Roma del 2005, ha realizzato ben cinque personali museali in Italia e all’estero. Nel progetto Manifesto, realizzato appositamente per lo spazio espositivo della galleria, l’artista presenta la nuova serie dei lavori titolata Finale di Partita, caratterizzata da una nuova struttura a scacchiera, che si combina con la più nota tematica dei Concentrici, presentata per la prima volta nella personale al Museo Revoltella di Trieste nel 2003. La nuova combinazione tra le due tematiche di fondo risulta di grande effetto, alternandosi tra i rilievi lattiginosi delle terre e gli scavi tenebrosi verso l’anima nera del quadro. Di particolare suggestione poi sono le accensioni cromatiche rosate, che , alchemicamente combinandosi con i mordenti delle basi dell’opera, rilasciano un effetto baluginante, che pare alimentato quasi da una luce interna.

A questo proposito è presente in mostra anche l’importante trittico Finale di partita I-II-III, già presentato nelle personali di Aschaffenburg e Gelsenkirchen del 2007, vera anticipazione della nuova serie, a dimostrazione che il lavoro di Floreani da un lato non prescinde mai da una progettualità di fondo e dall’altro cerca inesauribilmente di superarsi giorno dopo giorno. Per il rigore delle tematiche, la profondità del retroterra culturale, la grande perizia tecnica di controllo su una materia pittorica sofisticatissima e la quasi feroce energia combinatoria degli elementi creativi, Roberto Floreani può essere considerato un caso unico nel panorama dell’arte italiana e internazionale.
Accompagna la mostra una monografia, con un testo-intervista di Beatrice Buscaroli, che risponde alla duplice necessità di parlare dell’opera dell’artista e di celebrare indirettamente anche l’imminente centenario del Futurismo. A questo proposito il catalogo va quindi considerato parte essenziale della mostra.

Roberto Floreani ha tenuto importanti mostre personali sia in Italia che all’Estero. Tra i progetti individuali in spazi pubblici e museali si ricordano: La Casa e il Tempo, 1994-95 (Musei Civici di Como, Pinacoteca di Ravenna e Museo d’Arte Contemporanea di Zagabria) ; Antologica 1986-1997; 1997 (Casa dei Carraresi, Treviso) ; Opere Recenti, 1999 (LAMeC-Basilica Palladiana, Vicenza); Memoria, 1999 (Galleria del Credito Valtellinese-Le Stelline, Milano); Roberto Floreani, 2001 (Galleria d’Arte Contemporanea, Repubblica di San Marino); Ritorno all’Angelo, 2003 (Museo Revoltella , Trieste); Opere scelte 1998-2006, 2006 (Fondazione Palazzo Pretorio, Cittadella); Selected Works 1997-2007, 2007 (Palazzo Ducale, Mantova; Kunstverein di Aschaffenburg, Stadtmuseum di Gelsenkirchen, Mestna Galerija di Lubiana).

Sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e museali (Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano; Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bologna; Musei di Stato della Repubblica di San Marino; Università degli Studi Bologna; Banca Commerciale Italiana; ING Bank Amsterdam; Credito Valtellinese, Sondrio e Lugano; Fondazione Cassamarca, Treviso; MART, Rovereto (depositi della Fondazione VAF, Francoforte), Kunstverein Aschaffenburg; Stadtmuseum Gelsenkirchen.
Nel 2005 ha partecipato all’ultima edizione della Quadriennale di Roma e gli è stata conferita la Targa d’Oro al Premio nazionale “Fabbri 1905”.

Inaugurazione sabato 13 dicembre alle 18

Galleria Open Art
Viale della Repubblica 24, Prato
Orario 16.30-20 dal Lunedì al Venerdi 10.30-13 / 16.30-20 Sabato
Chiuso Domenica e Festivi

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