La via pittorica al sacro (1957-2007). Cinquant'anni di attivita' creativa sono esemplificati, in questa mostra, attraverso una quarantina di quadri polimaterici, molti dei quali di dimensioni importanti. Un cammino artistico sotto il segno del gesto e del colore intesi come vessilli spirituali. A cura di Gabriele Simongini.
a cura di Gabriele Simongini
Si inaugura venerdì 19 dicembre alle 12.00 presso il Museo Nazionale di Palazzo
Venezia, alla presenza del senatore Sergio Zavoli, del maestro Gianni Berengo
Gardin e del soprintendente del Polo Museale Romano Claudio Strinati, la
mostra antologica: “Marcello Mariani: la via pittorica al sacro (1957-2007)”.
L’evento espositivo è patrocinato dal Ministero per i beni e le attività Culturali
(MiBAC), dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano di Palazzo
Venezia, dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia dell’Aquila, dal Comune
dell’Aquila.
Marcello Mariani, aquilano di nascita ma cosmopolita di vocazione, è fra i pochi
artisti contemporanei ad aver percorso con inesausta coerenza e rinnovati
impulsi un cammino artistico edificante sotto il segno del gesto e del colore intesi
come vessilli spirituali. Viaggiatore indefesso fa sempre tesoro delle esperienze
vissute: lo si vede bene nella mostra curata da Gabriele Simongini, ed ospitata
nelle sale dell’Appartamento Barbo di Palazzo Venezia.
Cinquant’anni di attività creativa, appartata, ma ricca di riconoscimenti e
soddisfazioni, sono esemplificati attraverso una quarantina di quadri polimaterici,
molti dei quali di dimensioni importanti. Per capire il percorso di Mariani non va
trascurata la sua capacità di stringere amicizia con grandi artisti e scrittori come
Burri e Licini, Rotella ed Evtusenko, solo per citarne alcuni. Non meno importante
il sodalizio, documentato in mostra con l’esposizione di diverse foto, nato dalla
collaborazione con il fotografo, di fama internazionale, Gianni Berengo Gardin,
che ha gli dedicato uno straordinario reportage, raccolto in un libro.
Il curatore dell’evento espositivo, Gabriele Simongini, scrive assai lucidamente, nel
catalogo della mostra, pubblicato da Silvana Editoriale, che Marcello Mariani, con la
sua pittura, “dà vita a “sudari di luce”, depositi luminescenti di tracce umane di
volta in volta gioiose o dolenti. L’artista aquilano è giunto a capire che la pittura può
fare da intermediaria fra la precaria ed effimera esistenza dell’uomo e la bellezza
sublime che la sovrasta e talvolta la tocca. “Sono uno sciamano”, ci dice non a caso
Marcello, con trepidante umiltà. E continua a tramutare lo splendore e il mistero della
vita nello splendore e nell’enigma della pittura”.
Il volume è, inoltre, arricchito da un’illuminante testimonianza del grande storico
dell’arte Enrico Crispolti.
La mostra, che rimarrà aperta fino al 25 gennaio 2009, è sponsorizzata dalla
Regione Abruzzo, dalla Provincia dell’Aquila, dal Comune dell’Aquila, dalla
Cassa di Risparmio della Provincia dell'Aquila e dalla Fondazione Carispaq.
Ufficio Stampa:
GDCOMUNICAZIONE - Giorgia Duò
ComunicazioneGD@gmail.com
Inaugurazione 19 dicembre 2008
Museo Nazionale di Palazzo Venezi
via del Plebiscito, 118 - Roma