Twin rooms. L'ultima produzione dei Motus, realizzata in collaborazione con La Biennale di Venezia. Twin Rooms. Stanze gemelle, vicine, affiancate. Due luoghi, due forme espressive messe a contatto, a confronto: i due volti del teatro di Motus. Il teatro e il video utilizzati uno accanto all'altro per raccontare le stesse storie, come attraverso due film della vita.
Motus
Twin rooms
Uno spettacolo ideato e diretto da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
con Vladimir Aleksic, Renaud Chauré, Eva Geatti, Dany Greggio, Caterina
Silva, Damir Todorovic
editing audio Enrico Casagrande
fonica Carlo Bottos, Sado Sabetta
luci Daniela Nicolò con la collaborazione di Fabrizio Piro
consulenza video Frederic Fasano, Massimo Salvucci, Studio Nino
operatore Barbara Fantini
progettazione scenica Fabio Ferrini
costruzione e direzione tecnica Tommaso Maltoni con la collaborazione di
Dany Greggio e Nicola Toffolini
organizzazione e ufficio stampa Sandra Angelini e Marco Galluzzi
logistica Roberta Celati
una produzione Motus e La Biennale di Venezia
in collaborazione con Teatro Sanzio/Comune di Urbino, Kampnagel
Internationale Kulturfabrik di Amburgo, Santarcangelo dei Teatri, Infinito
ltd Gallery di Torino, Xing di Bologna
con il sostegno di Eti, Comune di Rimini, Provincia di Rimini, Regione
Emilia Romagna
Dopo aver debuttato alla Biennale di Venezia (febbraio 2002), arriva al
Teatro dell'Arte di Milano (dal 12 al 14 marzo) Twin Rooms, l'ultima
produzione dei Motus,realizzata in collaborazione con La Biennale di
Venezia.
Twin Rooms fa parte di un più complesso ed organico progetto Rooms, - con
cui il gruppo riminese intende esplorare e mettere a fuoco la natura
'polimorfica' della propria attività artistica - che prevede un percorso
articolato in quattro spettacoli, cui collegare una serie di attivitÃ
laboratoriali: Vacancy Room (che ha debuttato a luglio 2001 nell'ambito del
Festival di Santarcangelo), Twin Rooms, Il tempo sembra passare, il mondo
accade (Rooms) e Splendid's (ispirato all'omonima e poco conosciuta pièce di
Jean Genet).
La scena presenta due stanze: una camera d'albergo che ospita esistenze
vaganti e frammentarie, restituite attraverso una cronaca minuta a cui non
sfuggono le parole e le azioni più insignificanti, ovvero le più segrete; e,
di fianco, uno schermo delle stesse dimensioni che ricrea la medesima
realtà , ma in un mondo digitale. Due stanze e due mondi, due percezioni
della realtà , che testimoniano due linguaggi e due forme di
rappresentazione.
Il teatro e il video utilizzati uno accanto all'altro per raccontare le
stesse storie, come attraverso due film della vita.
Twin Rooms. Stanze gemelle, vicine, affiancate. Due luoghi, due forme
espressive messe a contatto, a confronto: i due volti del teatro di Motus.
Sino ad ora abbiamo sempre e solo cercato di innestare all¹interno della
composizione scenica le procedure tipiche del montaggio filmico, di
elaborare spettacoli in cui la linearità del tempo teatrale fosse
ossessivamente fratturata e depistata, spostata su altri versanti, territori
di confine fra le forme espressive.
Twin Rooms, due stanze: la 'Vacancy Room' solitaria, stanza d¹hotel perfetta
e super attrezzata, asettica ed inquietante, rosa, lucida.
Solo una camera da letto ed un bagno ad ospitare frammenti d'esistenze
vaganti, vacanti o comunque in viaggio, 'con quell¹odore che i treni ti
lasciano sulle mani'.Tentativi di dialogo, discorsi amorosi come 'cronache
lette da uno speaker', pensieri come citazioni letterarie, in prima persona,
astratti dalle pagine di Don DeLillo e Breat Easton Ellis, i due autori
americani attorno alla cui opera tutta l¹atmosfera della room è modellata.
Room come set, dove cinema e letteratura convergono, collidono e si fondono.
Poi c'è lo schermo delle stesse identiche dimensioni (6m x 3m di altezza),
che riproduce, con le linee di cornice, la parete mancante della room,
sezionata da un divisorio fra bagno e camera. La 'room digitale' è ricreata
grazie a due retroproiezioni affiancate (una per il bagno ed una per la
camera da letto).
Ricerchiamo una nuova forma di narrazione scenica: i due linguaggi, quello
teatrale e quello video, non vengono sovrapposti secondo tecniche di
mixaggio, ma affiancati, interfacciati, per narrare, parallelamente, le
stesse storie.
Quindi un doppio film, od uno spettacolo diviso in due?..O un film ed uno
spettacolo teatrale con svolgimenti paralleli?.
Non ci poniamo il problema della definizione che deleghiamo alle modalitÃ
percettive dello spettatore, come sempre allo sguardo del pubblico lasciamo
libertà di ricomporre i frammenti, di cogliere gli sbalzi temporali e le
sospensioni che tanto hanno a che fare con il nostro vivere, che acquistano
unità solo se connessi alla 'non narratività ' della nostra stessa esistenza.
Motus
"Un (non) luogo intimissimo ed anonimo insieme, isola di solitudine, boudoir
per incontri veloci, lontani dal quotidiano, per attimi di affinitÃ
momentanea e per ogni genere di trasgressione, di cui però viene
assolutamente cancellata, lavata via, ogni traccia e tutto ricondotto
all¹anonimato (s)confortante della room. Una sorta di scatola ottica di sei
metri per quattro di profondità , luogo di esposizione crudele per gli
attori, luogo assoluto dello sguardo volto ad esasperare ancor più la
vocazione voyeuristica dello spettatore".
(Da Attraversamenti. Teatro e Cinema in room 969 di Motus
di Anna Maria Monteverdi)
CALENDARIO PROGETTO ROOMS
12-14 marzo 2002 'Twin Rooms', Teatro dell'Arte, Milano
22-24 marzo 2002 'Twin Rooms', Teatro Studio di Scandicci
30 aprile - 2/3 maggio 2002: Twin Rooms, Teatro Valle, Roma
3/4 maggio 2002: 'Splendid's', Hotel Plaza, Roma
17/18 maggio 2002: 'Splendid's', Amburgo
23-26 maggio 2002: 'Twin Rooms', Kampanagel Internationale Kultur Fabrik,
Amburgo
6-7 giugno 2002: Twin Rooms', luogo da definire, Urbino
8-9 giugno 2002: 'Splendid's', luogo da definire, Urbino
5-14 luglio 2002: 'Le Stanze di Motus', Festival Santarcangelo dei Teatri,
presentazione di tutte le fasi produttive del progetto Rooms.
BIGLIETTI
Intero 15 euro (lit. 29.044)
Ridotto giovani 10 euro (lit. 19.363)
Ridotto anziani 7,5 euro (lit. 14.522)
Prevendita TicketOne 02392261
TicketOne gruppo 023922662
Teatro dell'Arte
Prenotazioni allo 0289011644
ORARI
Inizio spettacoli ore 20.30
Festivi ore 16.00
Info:
CRT Centro di Ricerca per il Teatro
Settore Comunicazione
Tel. 02881298
CRT Teatro dell'Arte, viale Alemagna 6