Dear God. Il progetto si articola in una serie di lavori che esplorano la religione in quanto costruzione umana. La mostra include un modello di chiesa cattolica in legno, la statua-totem di un cavallo dorato, presentata come il reperto antropologico di un culto dimenticato da tempo, e alcune fotografie di massi e manufatti monumentali.
Per la sua seconda personale italiana ad e x t r a s p a z i o, Joe Duggan (Limerick, 1973) presenta Dear God, una serie di lavori fotografici e di sculture che esplorano la religione in quanto costruzione umana.
La mostra include un modello di chiesa cattolica in legno costruita in galleria, la statua-totem di un cavallo dorato, presentata come il reperto antropologico di un culto dimenticato da tempo, e alcune fotografie di massi e manufatti monumentali. Mettendo in scena frammenti rudimentali di religioni, Joe Duggan mostra un aspetto primitivo del cattolicesimo, al pari dei culti idolatrici. Cosa rende sacro un oggetto? Come diventa oggettivo il sacro? E Roma ha davvero bisogno di un’altra chiesa?
Usando per la prima volta la scultura insieme alla fotografia, il progetto di Dear God è una prosecuzione della precedente produzione artistica di Duggan, nella quale il mezzo fotografico veniva usato per produrre “narrazioni” in cui trovava espressione la tensione tra il sacro e il quotidiano.
Joe Duggan è nato a Limerick (Irlanda) nel 1973 e ha studiato al Royal College of Art di Londra. Le sue fotografie sono state esposte nel Regno Unito e in mostre internazionali. Le sue passate personali sono: The Family Man (cur. Mike Fitzpatrick), Limerick City Gallery of Art, Limerick, Irlanda, 2007; Joe Duggan, e x t r a s p a z i o, Roma, 2005; Babylon, Koraalberg Gallery, Anversa, Belgio, 2005; NeverEver, Hirschl Contemporary Art, Londra, 2003.
Inaugurazione 16 gennaio 2009
extraspazio
via San Francesco di Sales, 16/a - Roma
orario: da martedì a sabato ore 15.30-19.30
ingresso libero