Mammut - songs from the blue garden. L'artista torna ai suoi esordi nel mondo della musica e si cimenta nella realizzazione di un intero album, curandone i testi e realizzando brevi videoclip di ciascuna canzone, avvalendosi della collaborazione di compositori italiani e internazionali. In mostra anche sculture e disegni che fanno riferimento ai temi dei brani.
L'artista macedone, guarda nuovamente a quel mondo che lo aveva visto
protagonista ai suoi esordi professionali come regista di videoclip e
disegnatore di copertine per gli album di Sting e dei Bluvertigo. Dopo avere
maturato anni di esperienze esclusivamente nel campo dell'arte
contemporanea, questa volta Gligorov, senza alcuna pretesa di paragone o
emulazione, si cimenta nella realizzazione di un intero album, curandone i
testi e realizzando brevi videoclip di ciascuna canzone. Gligorov, ci
conquista con ritornelli orecchiabili e seducenti, messi in musica grazie
all'aiuto di famosi compositori italiani e internazionali quali Saturnino,
Massimo Colombo, Vittorio Cosma e Steve Piccolo.
Nel mondo attuale, in cui con un semplice click è divenuto sempre più
facile appropriarsi delle hit più in voga, Gligorov, mantenendosi distante
dalla figura del musicista, non cerca di mostrarci il suo lato da rockstar
dando sfoggio delle sue capacità canore, ma piuttosto quello di artista che
ambisce a dare un valore assoluto ed eterno alla sua opera attraverso la
molteplicità dei linguaggi del contemporaneo. La musica al servizio
dell'arte, in un susseguirsi incalzante di canzoni che tematizzano
problematiche politiche e sociali di estrema attualità. Gligorov sceglie di
esprimersi attraverso il Rap, rigorosamente in italiano, impregnato di testi
e parole che fanno riferimento a concetti che non sono estranei ai contenuti
della sua produzione visiva. Un artista a 360 gradi che dopo essersi
cimentato nel disegno, nella fotografia e nella performance, ci mostra
ancora una volta il suo lato poliedrico e multiforme, decidendo di
esprimersi attraverso quella che Piet Mondrian definiva arte eterna, la
musica.
L'album Mammut verrà presentato nelle sale della galleria attraverso la
proiezione di videoclip e la realizzazione di sculture e disegni che faranno
da riferimento ai testi delle canzoni, in un insieme di sensazioni uniche
che attraverso la stimolazione dei cinque sensi provocheranno lo spettatore
come in una vera e propria performance teatrale.
Robert Gligorov, nato nel 1959 in Macedonia, vive e lavora a Milano
Robert Gligorov sperimenta linguaggi diversi con tematiche e intuizioni mai
ripetitive. Attore, illustratore, performer, utilizza il video e la
fotografia, l'installazione e la pittura piegandoli alle esigenze di una
ricerca che si misura sempre coi limiti e le ambiguità della
rappresentazione. Artista poliedrico per eccellenza, Gligorov indaga
continuamente le mutevoli sfaccettature della realtà testando da un lato,
l'artificioso volto delle cose e rovesciando dall'altro, ciò che pare reale
e attendibile per renderlo fantasioso e talvolta ironico.
Robert Gligorov ha partecipato a diverse mostre in Italia e all'estero. Tra
queste ricordiamo: Biennale di scultura di Carrara, 2008; Robert
Gligorov:Termination shock, Belgrado, 2007; Avvenirismo 3535, Orto Botanico
di Brera, Milano 2007;Robert Gligorov, Galleria Pascal Vanhoecke, Parigi,
2007; Divina, Galleria Pack, Milano, 2005; Boost in the Shell, Cultural
center, Bruges, 2005; Made by Hand straight to video- a series of
experimental videos, Blue Star Contemporary, San Antonio, Texas, 2005 e
Nature Machine, Queensland Art Gallery, Brisbane, Australia, 2004.
Opening Giovedì 05 Febbraio 2008
Galleria Pack
Foro Buonaparte 60 - Milano
Dal Martedì al sabato dalle 13.00 alle 19.30
Ingresso libero