Uno spettacolo controcorrente e divertente del collettivo Teatro Sotterraneo
Uno spettacolo controcorrente e divertente del collettivo Teatro Sotterraneo. "....un'originale e stratificata riflessione sul concetto di fine. Un cubo nero, sulle cui pareti si aprono insospettati tagli e fessure, e' costantemente percorso e attraversato, perforato da braccia e gambe, mani e piedi. Da abili performer, i 4 si muovono con perfetti ritmo e sincronia, componendo una sorta di danza che combina la comicita' di molti film dell'era del muto e la precisione di certi contemporanei studi sui micro-movimenti degli arti. Ma lo spettacolo non e' solo questo: se l'incipit pone l'accento sul corpo, le scene successive ricreano situazioni surreali, la cui divertita leggerezza cela un dichiarato intento di satira sociale." (L. Bevione da Hystrio)