Un'intera settimana, con un seminario di teatro-danza intensivo seguito da una performance con la compagnia Abbondanza/Bertoni e spettacoli serali per raccontare ed ascoltare l'incontro tra i linguaggi ibridati della danza e del teatro.
Un’intera settimana, con un seminario di teatro danza intensivo seguito da una performance con la compagnia Abbondanza/Bertoni, spettacoli serali, tra cui la Stoa di Cesena per raccontare ed ascoltare l’incontro tra i linguaggi ibridati della danza e del teatro, con uno spazio dedicato a giovani artisti locali coinvolti nel ruolo di compositori ed interpreti.
Un percorso da intraprendere e approfondire. Un segnale.
P R O G R A M M A
12 - 16 gennaio 2009
dalle 15:00 alle 20:00
SEMINARIO L’ESSERE SCENICO
Compagnia Abbondanza Bertoni
Insegnare; far passare dei segni. Da corpo a corpo. Alla maniera dell’arte: tendenziosamente.Un modo di fare scuola strettamente legato ad un intensa attività di palcoscenico, inteso come luogo di azioni e di sentimenti, nel tentativo di un sentire alto e altro. Un ritorno costante agli aspetti tecnici, improvvisativi e compositivi della danza, al di là di ogni codice e abitudine. In agguato a tutte le potenzialità espressive sceniche, con attenzione particolare all’azione fisica (forma) come contorno presumibile dell’anima e quindi come possibilità più diretta e coerente di fare teatro.
16 gennaio 2009
ore 21:00
PERFORMANCE CON GLI ALLIEVI DEL SEMINARIO
Compagnia Abbondanza Bertoni
Ingresso unico: 7 €
17 gennaio 2009
ore 21:00
BALLO INDIVIDUALE IN CIRCOSTANZE COSTRETTE
STOA - Scuola sul movimento ritmico di Cesena
Produzione Socìetas Raffaello Sanzio
Il ballo è essenzialmente compulsivo e temporale, e si richiama a un girare intorno a un centro ideale e oggettivo. Per il ballo circolare non esiste propriamente neppure il concetto di “errore”, bensì quello di volontaria interruzione. Il ballo è “gettarsi” in un cerchio da sempre in moto. In questo Ballo individuale in circostanze costrette, creato dalla Stoa, viene presa in considerazione l’origine accidentale delle relazioni e dunque il valore intrinseco dell’incontro. La ricerca consapevole e organizzata di queste relazioni, aumenta la potenza d’agire e rappresenta il movimento che ognuno compie singolarmente; l’incontro accidentale; l’origine di una relazione; la conduttura di una forza generale che si apre nella folla; l’immissione nel mulinello del tempo; i condotti viari metropolitani; la distruzione delle strade operata dalle onde magnetiche; le circostanze della cronologia, dell’alfabeto e della geografia che definiscono chi entra in ballo con la vita.
Ingresso unico: 10 €
18 gennaio 2009
ore 21:00
SEGNALI OFF
Compagnie emergenti di Teatro-Danza
STUDIO PER UNO SGUARDO PLANANDO
di Daina Pignatti, con: Ilaria Tucci, Nicoletta Giberti, Mauro Milone, Giuseppe Sepe, Testi: Ilaria Tucci Stiamo studiano il rumore che si spande dalle opere di Gino Covili saturando l’ambiente; estrapolando il ritmo di cui sono formate e dandogli corpo, suono, movimento
OPEN
di e con: Eleonora Manicardi, Ilaria Galli e Simona Iannone Tre corpi in scena. Figure femminili che si incontrano in una realtà magica e immaginaria che si addentra nel territorio della fiaba. Incarnazione di tre differenti universi.
IMPRONTE
di Laura Gibertini, con: Gianluca Avella e Alessia Sanguanini Impronte è un dialogo a due voci, un lavoro sul ricordo, sulla memoria che scorre inconsapevole. Un percorso a ritroso di "qualcosa" che vive e abita dentro di noi
MAIORMAISO
Testo: Francesca Ferri, Regia e interpretazione: Manuela Avidano, Francesca Ferri, Musica: Matteo Litta Maiormaiso è uno sbadiglio al mattino; è prendere coscienza di sé a piene mani, è sistemarsi addosso corpo e parole prima di uscire. Propone lo scambio tra danza e poesia: nel movimento la poesia diventa corpo; nella parola la danza diventa introspezione. La musica favorisce lo snodo degli eventi, rievoca il ritmo di una giornata dopo l’altra, dopo l’altra...; danzatrice e poetessa si inscrivono nello spazio sul tema comune della consapevolezza. MAIORMAISO è un tentativo, un’opportunità. Propone temi quali inquinamento, solitudine, noia, ipocondria, e in questa intima mancanza, si allarga all’esterno abbracciando tutto, per difesa e pernecessità, ma senza mai cercare nè donare conforto. MAIORMAISO sfiora l’alienazione di un flusso di coscienza incessante, per riemergere vita, comunanza.
Ingresso unico: 5 €
Teatro dei Segni
via San Giovanni Bosco, 150 Modena