Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Bologna
strada Maggiore, 34 (Palazzo Sanguinetti)
051 2757711 FAX 051 2757728
WEB
Art for Art's Shake 2009
dal 20/1/2009 al 24/1/2009
18-23, sabato 24 gennaio 18-24
051 6493772

Segnalato da

Comunicattive




 
calendario eventi  :: 




20/1/2009

Art for Art's Shake 2009

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, Bologna

Disharmonic harmony. La presenza di opere contemporanee e di azioni performative, che si mimetizzano, dialogano e interagiscono con gli strumenti antichi esposti, rompe il normale percorso di fruizione allargandolo a nuove prospettive.


comunicato stampa

Testo critico a cura di Paola Naldi

Mercoledì 21 gennaio 2009 alle ore 18.00, nella storica cornice di Palazzo Sanguinetti, sede del Museo Internazionale e Biblioteca della musica di Bologna, inaugura la quarta edizione di Art for Art’s Shake, evento espositivo e performativo che ogni anno presenta i lavori di artiste internazionali, emergenti o affermate, nell'ambito del calendario di eventi di Arte Fiera Off.

Le spettacolari sale di Palazzo Sanguinetti ospitano Disharmonic Harmony, che presenta il lavoro di sette giovani artiste internazionali: SERGIA AVVEDUTI (Italia), GWENNETH BOELENS (Paesi Bassi), MARINA FULGERI (Italia), FRANCESCA GRILLI (Italia/Paesi Bassi), SUNNIFA HOPE (Gran Bretagna), DARIA MARTIN (Stati Uniti/Gran Bretagna), CARLA MATTII (Italia) e le performance di: BARBARA DE DOMINICIS, COLLETTIVO CINETICO, QUARTETTO BARBERA-ANGIULI-MARANGONI-PALAZZO, COMPAGNIA LTD, PLUMES DANS LA TETE, FRANCA FORMENTI.

Art for Art's Shake prosegue il percorso nomadico con cui nel corso degli anni ha interagito con gli spazi della città, giocando sullo slittamento percettivo ed esperienziale tra dimensione pubblica e privata, e sceglie per la quarta edizione di misurarsi con gli spazi - già museali - di Palazzo Sanguinetti, attraverso un approccio site specific.

Disharmonic Harmony, titolo e tema del progetto, si rifà naturalmente alla musica - che vive nel Museo una dimensione muta, ma non per questo meno suggestiva - e a una volontà curatoriale che ha voluto scardinare l’ordine delle sale, disseminando di presenze contemporanee il museo, creando il caos di nuovi percorsi, di nuove possibilità di interazione con gli strumenti antichi. La presenza di opere contemporanee e la realizzazione di azioni performative, che si mimetizzano, dialogano e interagiscono con gli strumenti antichi esposti, sorprendono e rompono il normale percorso di fruizione allargandolo a nuove prospettive.

Come scrive Paola Naldi nel testo di presentazione alla mostra: “La voce muta degli spartiti e degli strumenti musicali suggerisce un diverso tipo di ascolto, sollecita a dare forma a suoni che hanno solo una dimensione mentale, raffigurando una possibilità di significato differente. Questo sforzo di comprensione di una realtà, che si mostra con armi differenti a quelle sue peculiari, è la metafora e la chiave di lettura per la nuova edizione di Art for art’s shake, nel tentativo di cercare di conciliare due nodi solo all’apparenza opposti: armonia e disarmonia. […]

Il percorso della mostra inizia con l’opera di Carla Mattii, che indaga il sottile confine tra realtà e finzione, bellezza naturale e bellezza artificiale, creando un giardino contemporaneo e fantastico di piante in nylon sinterizzato, nate da differenti parti di fiori, che s’integrano in successione ininterrotta con la boschereccia settecentesca della prima sala

La fotografia di Sunnifa Hope invece propone spazi museali in cui i protagonisti non sono più le opere d’arte, ma le strutture architettoniche e d’allestimento, una realtà museale normalmente sconosciuta al pubblico. Il video di Francesca Grilli, La quarta conversazione racconta la ninna nanna cantata nel linguaggio dei segni da un gruppo di donne sorde all’artista addormentata: un modo per indagare una realtà, rivelando l’ordinario e il fantastico di un linguaggio silenzioso, fatto di suoni che non si possono ascoltare ma che si possono percepire.

Sergia Avveduti invece interviene con due lavori, uno fotografico e uno scultoreo, capaci di mimetizzarsi nel percorso museale, creando slittamenti di senso imprevisti, affascinanti variazioni e ricomposizioni formali. Anche Marina Fulgeri, con L’opera Megaphone, appositamente realizzata per questa mostra, gioca con l’imprevedibile e le reazioni del pubblico, creando un'anomalia nella logica espositiva del museo che mette in discussione ciò che gli sta attorno.

Il film di Daria Martin Harpstrings and lava è invece un viaggio fantastico nella psiche infantile, in cui le immagini di lava fusa e delle corde sottili e tese dell’arpa evocano stati d’animo diversi, d’ansia e di piacere, in un gioco continuo tra controllo e caos.
Gwenneth Boelens, con il lavoro Ramble appositamente riadattato per il Museo della musica, ricostruisce invece una porzione di vegetazione di Central Park, intervenendo con collage e suono, per sottolineare il carattere frammentario della memoria e della conoscenza.

Alle suggestioni offerte dal concetto, apparentemente ossimorico, di “Disharmonic harmony” si ispirano anche le azioni performative che animeranno il calendario di eventi di Art for Art's Shake: Barbara De Dominicis indaga, attraverso la sua 'elettronica organica', le forme disarmoniche che compongono il grande quadro generale della natura (21-22/01); per il CollettivO CineticO, la performer Elisa Mucchi interpreta la performance monkey [soap] business ideata da Francesca Pennini, vincitrice del Premio Giovani Danz'Autori Emilia Romagna 2008, che fa 'esplodere' l'architettura, il tempo, il concetto stesso di spettacolo (23/01); da una forma improvvisativa aperta nasce la performance musicale Unvisible Circle del quartetto Barbera-Angiuli-Marangoni-Palazzo, che avvolge pubblico e performer attraverso un cerchio invisibile fatto di suoni (23/01); ancora danza contemporanea nella performance interattiva Luci di scambio della Compagnia LTD (24/01). Plumes dans la tete lavora sulla percezione sensoriale della musica, proponendoci in Musica da camera l'esecuzione di un quartetto d'archi da “sentire con gli occhi” (25/01). Uno sguardo rivolto al potere nella performance Foodpower di Franca Formenti, che invita il pubblico a presentarsi a digiuno (25/01).

Art for Art’s Shake è frutto della collaborazione ormai consolidata tra l’associazione culturale Comunicattive (http://www.associazionecomunicattive.org) e l’omonima agenzia di comunicazione e organizzazione eventi (http://www.comunicattive.it), la galleria Agenzia04 (http://www.agenzia04.com), la project room Orfeo Hotel contemporary art project (http://www.orfeohotel.com).

Art for Art's Shake è realizzato con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Comune di Bologna; con il contributo di: Comune di Bologna Settore Cultura e rapporti con l'Università, Consolato Generale dei Paesi Bassi, Associazione italo-americana Luciano Finelli - Friends of the Johns Hopkins University, Coop Adriatica; in collaborazione con: Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna; sponsor tecnici: Working, Raggio Verde, Home Movies, Sofa Soft, Saveri, Immagini e suoni; partner: Betty & Books - Associazione culturale, Culinaria Sexy Sapori.

L'ingresso alla mostra è gratuito, previo ritiro del ticket in biglietteria. La mostra rimarrà aperta dal 21 al 25 gennaio 2009 dalle 18.00 alle 23.00. Sabato 24 gennaio, in occasione di Art White Night, la mostra rimarrà aperta fino alle ore 24.00.

Programma degli eventi performativi

Mercoledì 21 gennaio 2009
ore 18.00
Opening

Mercoledì 21 e Giovedì 22 Gennaio 2009
Ore 20.00, 21.00, 22.00, sala eventi Museo della musica
Uncircle
Performance site specific per electronics, voce e visual di Barbara De Dominicis - Proiezioni a cura di Davide Lonardi

Venerdì 23 Gennaio 2009
Ore 20.00, sala eventi Museo della musica
monkey [soap] business – Frammento del progetto C/o
Video e installazione corporea di CollettivO CineticO
Regia e video di Francesca Pennini – Performance di Elisa Mucchi

Ore 21.30, replica ore 22.00, foyer del Museo della musica
Invisible circle
Performance elettroacustica con Simona Barbera (voce), Giorgia Angiuli (giocattoli) Matteo Marangoni (contrabbasso e live electronics) e Marco Palazzo (laptop)

Sabato 24 Gennaio 2009
Ore 19.00, 21.00, 22.00, sala eventi Museo della musica
Luci di scambio
Performance interattiva della Compagnia LTD
Da un’idea di Elena La Ganga. Con Giorgia Casini, Federica Formentini, Laura Matano, Elena La Ganga

Domenica 25 Gennaio 2009
Dalle ore 18.30 alle 20.30, sala eventi Museo della Musica
Musica da camera
Performance di Plumes dans la tete
Ideazione e spazio Silvia Costa, manipolazioni sonore Lorenzo Tomio
Violini: Erica Scherl, Katia Ciampo - Viola: Manuela Trombini - Violoncello: Elisa Segurini

Ore 21.00, sala eventi Museo della Musica
Foodpower
Performance di Franca Formenti
Prodotta in collaborazione con “Betty&Books Associazione Culturale” e “Culinaria Sexy Sapori”
Regia video FOODPOWER Franca Formenti e Massimiliano Mazzotta. Immagini: Franca Formenti, Francesco e Massimiliano Mazzotta. Montaggio: Massimilano Mazzotta. Musiche: Riccardo Albuzzi, Johnny Melfi, Pizzica Nova, Jed, UNN. Testi: Tatiana Bazzichelli e Antonio Caronia. Si invita a partecipare a digiuno.

Tutte le performance sono ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.

opening 21 gennaio 2009 h. 18 / 23

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
strada Maggiore, 34 (Palazzo Sanguinetti) - Bologna
Orario: 21-25 gennaio 2009, h. 18 / 23 - sabato 24 gennaio h. 18 / 24

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