Musei Porta Romana
Milano
Viale Sabotino, 22
02 58303635 FAX 02 58304502

La Fornarina
dal 13/3/2002 al 2/6/2002
WEB
Segnalato da

Claudia Ratti




 
calendario eventi  :: 




13/3/2002

La Fornarina

Musei Porta Romana, Milano

Di Raffaello: lo straordinario ritratto della mitica amante del pittore, opera ricca di fascino e di suggestioni come poche altre al mondo. Uno dei piu' bei ritratti nella storia dell'arte, fonte di ispirazione inesauribile per intere generazioni di pittori, italiani e stranieri, dal Cinquecento al Novecento.


comunicato stampa


La Fornarina di Raffaello: lo straordinario ritratto della mitica amante del pittore, opera ricca di fascino e di suggestioni come poche altre al mondo, sarà a Milano nella primavera del 2002 per iniziativa della Fondazione Arte e Civiltà, come primo appuntamento del suo nuovo programma espositivo pluriennale "Capolavori da Meditazione". In collaborazione con le Soprintendenze B.A.S.D. di Roma e Milano, la Fondazione si propone infatti - attraverso questo programma - di portare con regolarità nel capoluogo lombardo singoli capolavori d'arte.

Uno dei più bei ritratti nella storia dell'arte, fonte di ispirazione inesauribile per intere generazioni di pittori, italiani e stranieri, dal Cinquecento al Novecento. Ma anche oggetto di numerose dispute e dissertazioni: sulla sua natura di ritratto reale (e quindi sulla possibile identificazione del personaggio) o piuttosto di ritratto ideale di donna amata; sul significato iconografico di numerosi dettagli; sulle ragioni della sua incredibile fama attraverso i secoli e, persino, sull'attribuzione del dipinto alla sola mano del maestro oppure anche (e in quale misura) a quella di Giulio Romano, l'allievo che potrebbe aver aggiunto alcuni tocchi a questo capolavoro di Raffaello, morto proprio nei giorni del suo completamento. La mostra è realizzata in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, le Soprintendenze BASD di Roma e Milano.

Questa mostra rappresenta il punto d'arrivo del grand tour di celebrazioni per l'avvenuto restauro dell'opera da parte della Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, tour che ha toccato il Palazzo Ducale di Urbino (città natale di Raffaello), il Musée du Luxembourg di Parigi, capitale mondiale dell'arte, e quindi la Fondazione Arte e Civiltà di Milano per questa eccezionale occasione, prima del suo definitivo rientro tra le mura dello storico palazzo romano.

LE SEZIONI DELLA MOSTRA
Un percorso che si snoda attraverso dipinti, incisioni originali e una serie di pannelli illustrati con bellissime immagini e didascalie rigorose, a cura di Lorenza Mochi Onori (con contributi scientifici di C. Bon di Valsassina, C. Strinati, G. Butazzi, M. G. Ciardi Duprè, R. Coppola, A. Costamagna, M. D'Angelo, A. M. Fortuna, A. Forlani Tempesti, A. L. Francesconi, A. Lo Bianco, G. Martellotti, G. L. Mellini, M. Sapelli, C. Silvestri): la più ampia, completa e approfondita introduzione a questo fondamentale capolavoro di Raffaello, oggetto della mostra, in tutti i suoi aspetti storici, estetici, tecnici e iconografici.

A. I MODULI DIDATTICI
(pannelli con riproduzioni fotografiche, e originali segnalati in grassetto)

L'iconografia di Venere
Ovvero delle ascendenze classiche del nostro dipinto.

I particolari iconografici
Acconciatura, gioielli, sfondo vegetale e loro significato.

La ritrattistica simbolica
In Giorgione, Leonardo, Piero di Cosimo, Palma il Vecchio, Lotto e Raffaello.

L'immagine della Fornarina in Raffaello
L'interessante raffronto tra Fornarina e Velata e altri ritratti nascosti in affreschi e disegni.

Il personaggio e il dipinto nelle fonti storiche
Documenti e commenti di contemporanei e posteri, fino alla ottocentesca biografia di Raffaello illustrata dai Rippenhausen.

Questa prima parte di mostra è arricchita da tre importanti dipinti del Cinquecento: la cosiddetta Fornarina Borghese, opera di Raffaellino del Colle, la Madonna Hertz di Giulio Romano, e il Ritratto di donna (detta la Fornarina o Vittoria Colonna) attribuito a Sebastiano del Piombo, che consentono utili raffronti.

Le incisioni
Tre acqueforti originali di fine Settecento, opera di Rastaini e Fontana.

La fortuna del dipinto e del mito nell'Ottocento
Quasi una piccola mostra nella mostra, una interessante selezione di opere del miglior romanticismo pittorico italiano ed europeo (da Ingres in poi) raffiguranti Raffaello che dipinge la Fornarina o altri soggetti di diretta derivazione, con dipinti di Gandolfi, Sogni, Schiavoni, Catel, e un bellissimo marmo di Tenerani.

La fortuna del dipinto e del mito nel Novecento
Altra minuscola ma intrigante appendice su ancor più recenti e peculiari suggestioni derivanti direttamente dal persistente mito della Fornarina: dalla cinematografia di Borowczyk all'opera di Picasso, qui rappresentata dalle immagini di alcune tra le sue più belle e ardite composizioni erotiche, raffiguranti (a modo suo) proprio gli amori di Raffaello con la sua modella.

Le novità del restauro
Radiografie, riflettografie e fotografie di vari particolari per evidenziare con chiarezza tutte le scoperte tecniche del restauro e le conseguenti conclusioni esegetiche sull'opera.

Raffaello poeta d'amore
Mai esposti prima, i testi dei cinque sonetti manoscritti da Raffaello su altrettanti disegni e schizzi preparatori, con fedeli riproduzioni e un preziosissimo originale.

B. LA FORNARINA DI RAFFAELLO
Il capolavoro, esposto in un contesto appartato e raccolto che ne consente la più tranquilla, confortevole e "meditata" contemplazione da parte dei visitatori (ammessi in numero limitato per il tempo loro necessario alla visione).

Le scuole avranno a loro disposizione spazi attrezzati per consentire loro momenti di attività didattica. Saranno inoltre organizzate alcune serate di intrattenimento culturale su vari temi di vita quotidiana (la musica, il viaggio, la moda, la gioielleria "al tempo di Raffaello".


ARTE E SOLIDARIETA'
Come contributo dei cultori di belle arti alle organizzazioni che operano nel sociale, la Fondazione Arte e Civiltà si è impegnata a devolvere complessivamente alla CARITAS AMBROSIANA e MEDICI SENZA FRONTIERE ITALIA un euro per ogni biglietto intero venduto.

Orari: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 20.00; giovedì fino alle 22; chiuso lunedì.

Ingresso: 8 euro l'intero; 6 euro il ridotto; 3, 50 euro il ridotto scuole.

Catalogo SKIRA
_______________________

INFO PER IL PUBBLICO: telefono 02.58303635

UFFICIO STAMPA MOSTRA:
Fondazione Arte e Civiltà - Claudia Ratti: tel. 02.58304208 - 0258304502
UFFICIO STAMPA SKIRA:
Mara Vitali Comunicazioni - Lucia Crespi: tel. 02781221

CAPOLAVORI DA MEDITAZIONE
Un programma espositivo pluriennale ideato e realizzato dalla Fondazione Arte e Civiltà, in collaborazione con le Soprintendenze B.A.S.D. di Roma e Milano, con lo scopo di portare nel capoluogo lombardo singoli grandi capolavori d'arte, provenienti da altre parti d'Italia e del mondo, per esporli in modo da esaltarne al massimo la caratteristica di opere uniche e irripetibili: accompagnandole ogni volta con apparati didattici ricchi e approfonditi, che ne chiariscano in modo sistematico ed esaustivo i diversi aspetti (storico, stilistico, tecnico e iconografico) così da consentire al pubblico di apprezzarne a fondo importanza, fascino e significato.

Per la supervisione di questo programma è stato costituito un comitato scientifico composto da Caterina Bon di Valsassina (Soprintendente B.A.S.D. di Milano), Claudio Strinati (Soprintendente B.A.S.D. di Roma), Pierluigi De Vecchi (cattedratico presso l'Università degli Studi di Milano), Paolo Biscottini (Direttore del Museo Diocesano di Milano), Francesco Rossi (Direttore dell'Accademia Carrara di Bergamo) e Gilberto Algranti (coordinatore operativo del comitato).

La Fondazione Arte e Civiltà ha ristrutturato per l'occasione, e specificamente attrezzato, un apposito nuovo spazio espositivo (contiguo ai Musei di Porta Romana, che ospiteranno invece la grande mostra della Provincia di Milano Specchio d'Europa: Grandezza e Splendori della Lombardia Spagnola), dotandolo di ogni accorgimento per la perfetta protezione e conservazione dei capolavori esposti, allo scopo di presentarli all'ammirazione del pubblico nelle migliori condizioni di sicurezza e, al tempo stesso, di comodità.

Per la prosecuzione di questo programma, la Fondazione può contare sulla collaborazione di numerose altre Soprintendenze, Musei (italiani ed esteri), grandi collezionisti privati e sul patrocinio delle Amministrazioni culturali.


LE MOSTRE DI ARTE E CIVILTA'
Un nutrito programma di mostre d'arte italiana pensate specialmente per l'estero, a partire dall'importante antologica di capolavori Titian to Tiepolo - Three Centuries of Italian Painting, destinata a un'ampia circuitazione in Australia, nel 2002. Per il 2003 è in preparazione Le Metamorfosi dipinte, mostra tematica sull'affascinante argomento dei miti classici tramandati, attraverso i secoli, da Ovidio fino ai nostri artisti di età rinascimentale e barocca.

Musei di Porta Romana
V.le Sabotino 26 - Milano
MM3 P.ta Romana

IN ARCHIVIO [5]
Il laboratorio della modernita'
dal 11/3/2003 al 25/5/2003

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede