Jerzy Grotowski
Ermanno Olmi
Maurizio Buscarino
Antonio Attisani
Mario Biagini
Antonio Bottiglieri
Antonio Calbi
Annamaria Cascetta
Sisto Dalla Palma
Marco De Marinis
Giovanni Dettori
Ludwig Flaszen
Piergiorgio Giacche'
Jaroslaw Mikolajewski
Renato Palazzi
Franco Perrelli
Mario Raimondo
Davide Rampello
Franco Ruffini
Giorgio Simonelli
Krzysztof Strzalka
Gabriele Vacis
A distanza di 30 anni dall'ultima replica a Milano di 'Apocalypsis cum figuris' e a 10 dalla morte di Jerzy Grotowski, il CRT vuol realizzare un grande progetto che avvii un riesame approfondito di tutto il lavoro del regista del "Teatro povero". In programma un convegno, la mostra fotografica di Maurizio Buscarino e la proiezione del video girato da Ermanno Olmi.
Nel 2009 ricorre il decimo anniversario della morte di Grotowskj, un maestro che per il rigore e la lucidità della sua concezione teatrale può essere considerato, dopo Artaud, il riferimento più importante nella ricerca scientifica del secondo Novecento.
Con Grotowskj si è determinata non solo una svolta teorica di grande importanza, ma tutte le pratiche e le poetiche del teatro ne sono state profondamente influenzate: dal modello del teatro laboratorio, con un approccio scientifico all’arte dell’attore, all’esperienza della improvvisazione, dell’espressività corporea dell’ensemble teatrale, al teatro povero, che ha ripensato l’eredità storica dell’illusione scenica e del personaggio, sino alla figura del performer che ha rinnovato l’idea stessa di rappresentazione e il ruolo dello spettatore convocato come testimone in un nuovo assetto della relazione in teatro.
Grazie a Grotowskj sono stati infatti messi in questione gli stessi presupposti teorici e storici della tradizione teatrale in Occidente.
Il CRT è stato, in Italia, il primo organismo teatrale che ha dato evidenza a questo percorso, aprendo di fatto una dialettica all’interno della cultura teatrale italiana e in particolare del sistema teatrale milanese. Il CRT ha potuto perseguire questa linea di innovazione nel sistema teatrale, grazie al sostegno avuto a suo tempo dal Comune di Milano, che con memorabili, e coraggiosi interventi seppe dare opportuni impulsi alla linea del CRT, sostenendo le iniziative su Grotowskj, Kantor, Schumann, Schechner le aperture sulla ricerca teatrale in Italia e sulla generazione degli anni ’80.
Nel 1979 il CRT ebbe a organizzare il grande progetto intitolato “Ai confini del Teatro” proprio nel momento in cui Grotowskj stava abbandonando la fase del teatro vero e proprio, per radicalizzare le sue ricerche sull’ “albero delle genti” e sul performer.
In questa occasione il CRT portò in scena nei sotterranei di Palazzo Reale l’ultima replica di "Apocalypsis cum figuris", che a Milano concluse il ciclo di spettacoli più famosi del Teatro laboratorio. Per l’occasione fu realizzata in collaborazione con la RAI di Milano una ripresa speciale di “Apocalypsis cum figuris”, con la regia di Ermanno Olmi, che diede luogo a importanti discussioni e che il CRT intende riproporre oggi con la collaborazione della Rai.
Oltre a questa iniziativa ci furono dibattiti, workshops, tavole rotonde, un grande convegno con la partecipazione di studiosi e artisti di tutto il mondo. Dopo la realizzazione di questo progetto, il teatro a Milano e in Italia non fu più lo stesso e il CRT con la sua proposta diventò un punto di riferimento essenziale per tanti gruppi e organismi teatrali che si rifacevano, direttamente o indirettamente, alla lezione di Grotowskj: non si contano le realtà stabili che hanno ripreso, anche nel nome, l’esempio del CRT.
Oggi, a distanza di trent’anni da questa iniziativa, e a dieci anni dalla morte di Grotowskj il CRT vuol realizzare un grande progetto che avvii un riesame approfondito di tutto il lavoro di Grotowskj, delle sue varie fasi, delle sue intenzioni e innovazioni, del modo con cui ha occupato la scena internazionale, dando vita a esperienze molto rigorose, che hanno consentito nuovi sviluppi in varie aree della ricerca teatrale. Al progetto hanno già assicurato la loro adesione personalità e organismi della cultura e del teatro internazionale.
Il convegno: venerdì 23 gennaio dalle 11 alle 18, sabato 24 gennaio dalle 10 alle 14.30, parteciperanno al dibattito Antonio Attisani, Mario Biagini, Antonio Bottiglieri, Maurizio Buscarino, Antonio Calbi, Annamaria Cascetta, Sisto Dalla Palma, Marco De Marinis, Giovanni Dettori, Ludwig Flaszen, Piergiorgio Giacché, Jaroslaw Mikolajewski, Renato Palazzi, Franco Perrelli, Mario Raimondo, Davide Rampello, Franco Ruffini, Giorgio Simonelli, Krzysztof Strzalka, Gabriele Vacis.
Mostra fotografica: POLVERE. APOCALYPSIS CUM FIGURIS NELLE FOTOGRAFIE DI MAURIZIO BUSCARINO, dal 23 al 31 gennaio, ingresso libero.
Negli stessi giorni si terrà la proiezione di APOCALYPSIS CUM FIGURIS, di Jerzy Grotowski, video di Ermanno Olmi, in collaborazione con la RAI, il Comune di Milano e il Consolato Generale della Repubblica di Polonia.
CRT Teatro Arte
viale Alemagna 6, Milano