Il Tempo qui non ha Tempo. Il suo lavoro fotografico consiste in una serie di 20 immagini a colori poste in sequenza e scattate tra 2711 steli grigi che richiamano le lapidi degli ebrei sterminati ideate dall'architetto di origine ebraica Peter Eisenman.
CONTENUTO DEL LAVORO FOTOPITTORICO: il Memoriale alle vittime della Shoah,ideato dall’architetto di origine ebraica Peter Eisenman (esposizione Museo di Castel Vecchio giugno 2004) visto e fotografato con occhi, mente ed esperienze del presente. Un labirinto di colonne di cemento diventa apoteosi del forte senso di angoscia evocato dal ricordo del genocidio degli ebrei ad opera del nazismo,fotografato come aspetto di vita quotidiana. Il lavoro fotografico consiste in una sequenza di venti immagini a colori poste in sequenza, scattate tra duemilasettencentoundici steli grigi che richiamano le lapide degli ebrei sterminati.
La successione di ogni singola immagine sfuocata,simbolo dei veloci incontri e degli scambi di sguardi delle persone, cammina lungo il proprio percorso,con il proprio sentire, in un tempo contemporaneo senza la percezione del tempo, in uno spazio senza entrata e senza uscita (senso di perdimento),delimitato da un percorso lineare che suscita un’inquietante evocazione della rigida disciplina del regime del Führer, attraverso il movimento ondulato del pavimento che distrugge la solida struttura, tra 2711 steli come immagine dell’ossessiva ripetizione e che congiunge e isola allo stesso tempo vite sconosciute. L’effetto di disorientamento creato attraverso l’obiettivo è intenzionale: ogni viaggiatore viene ripreso singolarmente come se si ritrovasse solo faccia a faccia col ricordo delle vittime della Shoah. La pittura accentua linee, forme e colori della fotografia, esaltando il contenuto.
OBIETTIVO DELLA MOSTRA : la mostra è stata studiata come invito a conoscere per imparare,capire,approfondire per non dimenticare la storia e tenere vivo il ricordo di ciò che è stato affinchè non si ripeta. Un invito alla comunicazione,un viaggio scattato tra diverse persone fermate durante la loro vita quotidiana,perché il ricordo di ciò che è avvenuto faccia parte di ognuno di noi e del nostro presente, alla “portata di memoria” di tutti,giovani e adulti. Ignorarlo significherebbe perdere traccia di un passato importante,che fa parte di tutti noi. Solo in questo modo la nostra generazione e quelle future conosceranno i loro limiti e ciò che l’uomo è stato capace di commettere.
Luogo del Memoriale: Berlino, Germania, presso la porta di Brandeburgo
Data di ripresa fotografica : Berlino, agosto 2005 Data di creazione fotopittorica : Verona, settembre 2008
Descrizione del Memoriale: 2711pilastri di calcestruzzo asimmetrici,di forma quadrangolare e di altezza diversa (fino a quattro metri) disposti su un'area di 19.000 metri quadrati
Palazzo della Gran Guardia
Piazza Bra' - Verona
Ingresso libero