Galleria Neon
Bologna
Via Zanardi 2/5
051 5877068

Public Private Perceptions 02
dal 15/3/2002 al 30/3/2002
051 264008 FAX 051 6562907

Segnalato da

asscgn@iperbole.bologna.it



approfondimenti

Elena Cologni



 
calendario eventi  :: 




15/3/2002

Public Private Perceptions 02

Galleria Neon, Bologna

L'artista proporrà un lavoro appositamente realizzato per questa occasioneespositiva.


comunicato stampa

mostra personale di Elena Cologni.
L'artista proporrà un lavoro appositamente realizzato per questa occasione espositiva, la mostra sarà accompagnata da un catalogo bilingue contenente interventi di Elena Cologni, Collin Blakemore, Roberto Daolio, Elio Grazioli, Martin Kemp, Marina Wallace.

"PRIVATE PUBLIC PERCEPTIONS è una installazione video una versione della quale avevo 'performato' dal vivo al Toynbee Theatre a Londra il 21 ottobre 2001 e presentato in ambito accademico al PARIP Simposio alla University of Bristol il 10-11 novembre 2001 con un'intervento intitolato: 'Private action becoming public. A practical investigation on the performer's reactions to the environment.'

Il contesto in cui il lavoro si colloca è il rapporto corpo-ambiente (milieu): come questo influenza la percezione di me stessa nel presentare un pezzo (riflessione stimolata dall'evento alla Tate nel marzo 2001). Il deprivarmi della vista temporaneamente ha aumentato la mia fragilità, ma allo stesso tempo capacità di entrare a contatto con l'esterno dall'interno attraverso il tatto. Il bisogno di fare questa azione deriva dall'urgenza di riposizionare me stessa in un particolare ambiente (sociale, fisico). Il modo in cui registro le informazioni sui luoghi è soggetto al cambiamento delle condizioni dei diversi contesti; inoltre attraverso la giustapposizione di azioni presente e passata, la dimensione spazio/temporale di transizione emerge, sovrapponendosi a, e diventando, quella del momento di fruizione dell'audience. Esplorando l'ambiente attraverso il senso del tatto con le mie mani con gli occhi bendati, registro le informazioni di quello spazio fino ad allora conosciuto attraverso la vista. Associo un colore ad una sensazione tattile, in due diverse situazioni: a casa senza audience e nel teatro di fronte ad un audience."

"Ho selezionato alcuni frammenti in rapporto al lavoro PUBLIC PRIVATE PERCEPTIONS, presentato il 21 ottobre 2001 al Toynbee Theatre a Londra e il 16 marzo 2002 alla Galleria Neon a Bologna. Questa raccolta ha lo scopo di fornire diversi punti di vista, scientifico, storico, critico, da cui guardare l'opera che è equidistante e indipendente da tutti. Negli ultimi anni, la mia ricerca si è evoluta nutrendosi di vari stimoli tra cui: il concetto dello sguardo, 'le regard', di Jacques Lacan; il concetto di Chiasmo di Merleau-Ponty. In particolare, il rapporto tra Lacan e Merleau-Ponty nella riflessione sul rapporto soggetto-oggetto della visione (già presente in Sartre) è stato estremamente stimolante per la mia produzione artistica. Condivido la collocazione di queste teorizzazioni all'interno dibattito esposto da Martin Jay in Downcast Eyes sulla critica al sistema, da lui definito, ocularcentric (oculo-centrico) della filosofia occidentale, critica di cui anche Debord, Barthes, Foucault, Derrida si possono dire esponenti. Il modo in cui Jonathan Crary approfondisce storicamente l'evoluzione del ruolo dello spettatore anche in rapporto a questi concetti, mi ha portato a capire l'importanza degli aspetti fisiologico e neurologico del vedere. Uno degli effetti che la citata riflessione Lacan/Merleau-Ponty ha avuto sul mio lavoro si è manifestato nella ricerca continua di soddisfare l'irrealizzabile paradossale desiderio di mettermi nella posizione dell'Altro da cui guardare me stessa per poi trovare nello spazio intermedio 'transitorio' una condizione di 'stabilità'."
Inaugurazione sabato 16 marzo ore 18.00

galleria neon
via de'Bersaglieri 5/b
I-40125 Bologna

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