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Giovanni Bai
dal 18/3/2002 al 25/3/2002
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GIOVANNI BAI



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18/3/2002

Giovanni Bai

Studio D'Ars, Milano

Con la 'Breve storia epistolare dell'arte' Giovanni Bai continua la sua riflessione critica attorno al mondo dell'arte e alle sue istituzioni. La mostra si presentera' nella forma di una installazione: una stanza completamente tappezzata da buste...


comunicato stampa

BREVE STORIA EPISTOLARE DELL'ARTE (CON UNA LETTERA DI LEA VERGINE)

Con la "Breve storia epistolare dell'arte" Giovanni Bai continua la sua riflessione critica attorno al mondo dell'arte e alle sue istituzioni, iniziata nei primi anni settanta con interventi sul territorio metropolitano, proseguita con la collaborazione con "Radio Canale 96" e che ha trovato il suo punto nodale nella fondazione nel 1990 (con Maurizio Telloli) di "Museo Teo" - museo senza sede e senza opere - e l'anno seguente di "Museo Teo artfanzine", la rivista dei fans dell'arte, senza dimenticare la pubblicazione del "Manuale per il giovane artista" (Millelire/Stampa Alternativa, 1996).
La mostra è realizzata in occasione del cinquantesimo compleanno di Giovanni Bai e costituisce il pretesto per ripensare alla sua attività di artista e, soprattutto, di agitatore culturale. Anche il luogo che ospiterà questa mostra non è stato scelto in modo casuale: in occasione della mostra "Argillia Press", presso lo Studio D'ARS, alla fine degli anni settanta, l'autore ha realizzato con Pierre Restany dai microfoni di "Radio Canale 96" la prima esposizione radiofonica di opere d'arte visiva, che ha sancito il suo ingresso ufficiale nel mondo dell'arte.

La mostra si presenterà nella forma di una installazione: una stanza completamente tappezzata da buste, sia quelle che compongono la "Breve storia epistolare dell'arte", sia quelle - più numerose - che riportano soltanto il logo del museo, della galleria, dell'amministrazione che le ha spedite e anche quelle con soltanto l'indirizzo dell'autore.
Non sono le scelte estetiche di Giovanni Bai a determinare i parametri della sua personale storia dell'arte - per la cui realizzazione non sono stati necessari che la pazienza e lo spazio necessari per conservare, nell'arco di alcuni anni, tutte le buste pervenute all'indirizzo dell'autore e a lui indirizzate, oppure a Museo Teo e, in rari casi, ad altre persone ma sempre presso il medesimo indirizzo - bensì il caso. Condizionato dalle scelte umane - prima quella di realizzare una certa mostra, poi di realizzare anche una busta con il logo della mostra stessa e infine di inviare (o meno) l'invito o il comunicato a quella persona e a quell'indirizzo - è infatti il caso il vero coautore di una "Breve storia epistolare dell'arte" in cui non vi sono lettere (e neppure opere), ma soltanto le buste che riportano il logo o i dati della mostra presa in considerazione, così che ci saranno mostre assolutamente irrilevanti e ne mancheranno di importanti.
Una sola lettera accompagnerà questa particolare storia dell'arte, quella - dai contenuti ancora sconosciuti - che Lea Vergine invierà a Giovanni Bai nei giorni immediatamente precedenti la mostra.

Sarà realizzato un catalogo/numero speciale di "Museo Teo Artfanzine" [ # 19], che conterrà, oltre alla lettera di Lea Vergine, un saggio di Maurizio Telloli che analizzerà da un punto di vista semiologico marchi e loghi di musei e gallerie.

Domenica 24 marzo 2002 alle ore 18 verrà presentata la performance "Bai-Tai" nell'ambito della installazione "Appunti per una storia tessile dell'arte", primo nucleo della nuova riflessione dell'autore rispetto ad ulteriori aspetti della (ri)produzione artistica, che ruota attorno ad alcuni esemplari della sua smodata collezione di cravatte (ma che comprende anche numerose t-shirt).

GIOVANNI BAI (Milano, 1952).
http://utenti.tripod.it/BAI/index.html. Sociologo, artista, curatore indipendente e agitatore culturale, si occupa - sia a livello teorico che pratico - dei problemi della comunicazione e della manipolazione dell'immagine (sia tradizionale che elettronica) e di quella delle coscienze. Nel 1990 ha fondato con Maurizio Telloli Museo Teo, un museo senza sede e senza opere, istituzione atipica per la diffusione dell'arte contemporanea e Museo Teo artfanzine, pubblicazione aperiodica alternativa
[ http://go.to/museoteo ].

Info: MUSEO TEO 02713184 gbai-mteo@rocketmail.com
D'ARS: 0286450302 - 02860290

Inaugurazione martedì 19 marzo 2002 dalle 18 alle 21

Performance/installazione domenica 24 marzo 2002 alle 18

Lo Studio D'ARS [mostra # 390 ] è aperto tutti i giorni dalle 17 alle 19 (sabato su appuntamento; martedì e venerdì dalle 10 alle 20 su appuntamento).
[Ingresso libero]

Studio D'ARS - Via S. Agnese, 12/8 - Milano

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