Con la 'Breve storia epistolare dell'arte' Giovanni Bai continua la sua riflessione critica attorno al mondo dell'arte e alle sue istituzioni. La mostra si presentera' nella forma di una installazione: una stanza completamente tappezzata da buste...
BREVE STORIA EPISTOLARE DELL'ARTE (CON UNA
LETTERA DI LEA VERGINE)
Con la "Breve storia epistolare dell'arte" Giovanni
Bai continua la sua riflessione critica attorno al
mondo dell'arte e alle sue istituzioni, iniziata nei
primi anni settanta con interventi sul territorio
metropolitano, proseguita con la collaborazione con
"Radio Canale 96" e che ha trovato il suo punto nodale
nella fondazione nel 1990 (con Maurizio Telloli) di
"Museo Teo" - museo senza sede e senza opere - e
l'anno seguente di "Museo Teo artfanzine", la rivista
dei fans dell'arte, senza dimenticare la pubblicazione
del "Manuale per il giovane artista" (Millelire/Stampa
Alternativa, 1996).
La mostra è realizzata in
occasione del cinquantesimo compleanno di Giovanni Bai
e costituisce il pretesto per ripensare alla sua
attività di artista e, soprattutto, di agitatore
culturale. Anche il luogo che ospiterà questa mostra
non è stato scelto in modo casuale: in occasione della
mostra "Argillia Press", presso lo Studio D'ARS, alla
fine degli anni settanta, l'autore ha realizzato con
Pierre Restany dai microfoni di "Radio Canale 96" la
prima esposizione radiofonica di opere d'arte visiva,
che ha sancito il suo ingresso ufficiale nel mondo
dell'arte.
La mostra si presenterà nella forma di una
installazione: una stanza completamente tappezzata da
buste, sia quelle che compongono la "Breve storia
epistolare dell'arte", sia quelle - più numerose - che
riportano soltanto il logo del museo, della galleria,
dell'amministrazione che le ha spedite e anche quelle
con soltanto l'indirizzo dell'autore.
Non sono le scelte estetiche di Giovanni Bai a
determinare i parametri della sua personale storia
dell'arte - per la cui realizzazione non sono stati
necessari che la pazienza e lo spazio necessari per
conservare, nell'arco di alcuni anni, tutte le buste
pervenute all'indirizzo dell'autore e a lui
indirizzate, oppure a Museo Teo e, in rari casi, ad
altre persone ma sempre presso il medesimo indirizzo -
bensì il caso. Condizionato dalle scelte umane -
prima quella di realizzare una certa mostra, poi di
realizzare anche una busta con il logo della mostra
stessa e infine di inviare (o meno) l'invito o il
comunicato a quella persona e a quell'indirizzo - è
infatti il caso il vero coautore di una "Breve storia
epistolare dell'arte" in cui non vi sono lettere (e
neppure opere), ma soltanto le buste che riportano il
logo o i dati della mostra presa in considerazione,
così che ci saranno mostre assolutamente irrilevanti e
ne mancheranno di importanti.
Una sola lettera accompagnerà questa particolare
storia dell'arte, quella - dai contenuti ancora
sconosciuti - che Lea Vergine invierà a Giovanni Bai
nei giorni immediatamente precedenti la mostra.
Sarà realizzato un catalogo/numero speciale di "Museo
Teo Artfanzine" [ # 19], che conterrà , oltre alla
lettera di Lea Vergine, un saggio di Maurizio Telloli
che analizzerà da un punto di vista semiologico
marchi e loghi di musei e gallerie.
Domenica 24 marzo 2002 alle ore 18 verrà presentata
la performance "Bai-Tai" nell'ambito della
installazione "Appunti per una storia tessile
dell'arte", primo nucleo della nuova riflessione
dell'autore rispetto ad ulteriori aspetti della
(ri)produzione artistica, che ruota attorno ad alcuni
esemplari della sua smodata collezione di cravatte (ma
che comprende anche numerose t-shirt).
GIOVANNI BAI (Milano, 1952).
http://utenti.tripod.it/BAI/index.html. Sociologo,
artista, curatore indipendente e agitatore culturale,
si occupa - sia a livello teorico che pratico - dei
problemi della comunicazione e della manipolazione
dell'immagine (sia tradizionale che elettronica) e di
quella delle coscienze. Nel 1990 ha fondato con
Maurizio Telloli Museo Teo, un museo senza sede e
senza opere, istituzione atipica per la diffusione
dell'arte contemporanea e Museo Teo artfanzine,
pubblicazione aperiodica alternativa
[ http://go.to/museoteo ].
Info: MUSEO TEO 02713184 gbai-mteo@rocketmail.com
D'ARS: 0286450302 - 02860290
Inaugurazione martedì 19 marzo 2002 dalle 18 alle 21
Performance/installazione domenica 24 marzo 2002 alle
18
Lo Studio D'ARS [mostra # 390 ] è aperto tutti i
giorni dalle 17 alle 19 (sabato su appuntamento;
martedì e venerdì dalle 10 alle 20 su appuntamento).
[Ingresso libero]
Studio D'ARS - Via S. Agnese, 12/8 - Milano