Aereo. Acrilici e disegni. L'artista osserva la metropoli contemporanea, la vive con la convinzione che l'arte possa avere ancora un ruolo importante nella ridefinizione della citta', in particolare guardando all'individuo e alla collettivita' come protagonisti della scena urbana.
"Alla base del lavoro di Mary Cinque è sempre riconoscibile un'esigenza di comunicazione, di dialogo, la volontà di un confronto continuo con la realtà anche sotto forma del gioco: "Il compito dell'arte - afferma la stessa artista - è ampliare gli orizzonti delle menti attraverso l'empatia, la corrispondenza tra l'artista e lo spettatore".
Mary Cinque osserva la metropoli contemporanea, la vive, con la convinzione che l'arte possa avere ancora un ruolo importante nella ridefinizione della città odierna in particolare guardando all'individuo e alla collettività come protagonisti assoluti della scena urbana.
Paesaggi, di solito urbani; elementi architettonici, plastici, sollecitazioni estetiche catturate dalla macchina fotografica o, più spesso, dal tratto di una matita o un pennarello sui fogli di un blocco che ha sempre con sé, diario di viaggi, fughe, attraversamenti, apparizioni.
Mary Cinque raccoglie visioni, memorie, emozioni, luoghi, cose che s'intrecciano in una storia, come in un romanzo di Stefano Benni o Paul Auster..
La città diventa materia da osservare, selezionare e plasmare, con cui animare l'estensione della tela, confine tra realtà e finzione, tra vita e arte; luogo dove recuperare alla figura una capacità critica sempre più latente e globalizzata". (da "La pittura di Mary Cinque come fenomeno urbano" di Pasquale Ruocco )
Inaugurazione 13 Febbraio ore 18
Largo Baracche
piazza Baracche, Quartieri Spagnoli, Napoli
Lun-Ven Ore 9 - 20
ingresso libero