Scuderie del Castello Visconteo
Pavia
viale XI Febbraio, 35
0382 538932
WEB
Il Bacio
dal 12/2/2009 al 1/6/2009
mart - ven 10-13 e 15-19, sab, dom e festivi 10-20

Segnalato da

CLP Relazioni Pubbliche




 
calendario eventi  :: 




12/2/2009

Il Bacio

Scuderie del Castello Visconteo, Pavia

La mostra presenta 60 opere dei maggiori artisti italiani, tra il Romanticismo e il Novecento, da Hayez a Tranquillo Cremona e Medardo Rosso, da Lega a Previati, da De Chirico a Manzu'. Il percorso espositivo segue un indirizzo tematico, in grado di interpretare la simbologia del bacio, esplorando le particolari espressioni che esso ha assunto nei due secoli d'indagine. Sono analizzati il bacio nella mitologia, nella storia sacra, nella letteratura, nell'intimita' domestica, nei cerimoniali e in differenti altre accezioni.


comunicato stampa

a cura di Susanna Zatti e Lorenza Tonani

Gesto tra i più universali del comportamento umano, il bacio addensa uno spettro straordinariamente ampio di significati. Nell’immaginario collettivo esso si lega strettamente al sentimento d’amore e delle emozioni affini, ma molte sono le valenze che a questo atto sono state attribuite. Attraversando cronologicamente l’Ottocento e il Novecento - dalla celebrazione del bacio nel Romanticismo, alla Scapigliatura lombarda, procedendo tra le declinazione simboliste legate al Divisionismo e le istanze del “verismo” dei Macchiaioli - il viaggio emozionale nell’iconografia del bacio giunge agli esiti delle Avanguardie e a singole e sporadiche esperienze di artisti che seguirono. Suddiviso in aree tematiche, il percorso espositivo dedica la prima sezione ai baci materni. Secondo le teorie freudiane, l’origine del bacio andrebbe ricondotta al momento di ricerca di gratificazione, piacere e nutrimento che ogni neonato indirizza al seno materno: il Bambino al seno di Medardo Rosso e la Maternità di Mario Bettinelli celebrano questo “primo bacio”.

Il bacio materno è del resto destinato ad accompagnare un figlio per sempre; suscitano per questo teneri sentimenti di commozione le opere che interpretano tali baci: L’abbraccio materno di Paolo Troubetzkoy, Ricordati della mamma di Adolfo Feragutti Visconti, Le madri di Raffaele Borella. La seconda sezione celebra invece i baci d’amore. Il corteggiamento - intimo e pacato nei Fidanzati di Silvestro Lega, più seduttivo e licenzioso in Soli di Giacomo Favretto - lascia il passo al desiderio appena precedente lo scambio del bacio, momento fotografato da Tranquillo Cremona in Attrazione, in cui il palpito, la tensione, la vampa d’amore si insinuano tra i due protagonisti. Il bacio assume connotati più netti e dirompenti in opere come Il bacio in bronzo di Alimondo Ciampi, che rappresenta un bacio saffico, o il Convegno di Ambrogio Alciati, per divenire lascivo nella Cleopatra lussuriosa di Giuseppe Amisani.

La terza sezione mette in mostra i baci più noti della letteratura, i baci degli sventurati amanti, i baci proibiti nati da amori osteggiati, su tutti Paolo e Francesca, e poi Giulietta e Romeo, ma anche Imelda de’ Lambertazzi e Ugo e Parisina. Il bacio è in questo caso “fino alla fine”, un bacio per l’eternità, che suggella l’unione nel momento della morte e unisce per sempre gli infelici innamorati: Gaetano Previati, Il Piccio, Bartolomeo Giuliano e altri artisti cristallizzano questi estenuati momenti d’amore. Al noto bacio di Hayez è dedicata la quarta sezione. La straordinaria fortuna visiva di quest’opera è dovuta al fatto che essa è stata subito riconosciuta come icona popolare in quanto emblema delle sofferenze d’amore e identificata quale portatrice di messaggi libertari, legati all’epopea risorgimentale.

La versione del 1861, presente in mostra, è infatti un omaggio all’appena costituita Unità italiana, rappresentata nel tricolore bianco (l’abito femminile), rosso e verde (i calzoni el’interno del mantello maschile). Anche solo rimanendo a una lettura che privilegi unicamente il messaggio d’amore, si tratta di un’opera potentissima: le figure sono avvinghiate e come compenetrate, i volti nascosti per zoommare il fuoco sulle labbra, la passione impetuosa: elementi figurativi che hanno reso questo dipinto senza tempo.

Nell’ultima sezione dedicata agli “altri baci” rientrano quei contatti che hanno valenza differente dal bacio d’amore: baci d’affetto, di saluto, di tradimento, di riconciliazione, legati alla storia sacra e alla mitologia, con il portato simbolico che essa reca con sé, come nel caso del mito di Narciso, emblema del bacio agognato, non dato e rimpianto e del mito di Pigmalione e Galatea, che rappresenta invece il bacio che anima, dà vita e migliora. E’ con le labbra dell’opera Make up di Mimmo Rotella - un tributo al rossetto come cosmetico femminile per eccellenza che restituisce un’immagine finale del bacio in chiave pop - che termina l’esposizione. Ai baci di carta - i baci dei libri - e ai baci nella cinematografia italiana sono riservati altri spazi in mostra per declinare in tutti i modi possibili la dolcezza di questo gesto d’amore.

Catalogo: Silvana editoriale

Nasce a Pavia un nuovo progetto per l’Arte e la Cultura
che valorizzerà Le Scuderie del Castello Visconteo in tre anni.

Il Comune ha accolto e approvato la proposta e il progetto di valorizzazione delle Scuderie del Castello presentato da Alef, nella convinzione che queste costituiscano un luogo d'eccellenza per ospitare manifestazioni culturali di prestigio, che devono essere programmate con continuità per soddisfare le richieste della città di utilizzo qualificato e non sporadico di uno spazio così prestigioso. Il progetto Scuderie intende restituire alla città di Pavia un luogo in cui l'arte e la cultura possano esprimersi in forme nuove, arricchendo la programmazione pavese con scelte sempre in dialogo attivo con il calendario espositivo di luoghi istituzionali come lo spazio per le arti contemporanee del Broletto e la Sala del rivellino del castello. L'impegno di Pavia per la cultura coinvolgerà importanti partners locali e non, attivi in un progetto di valorizzazione destinato a creare un'inedita proposta culturale dalla forte caratterizzazione identitaria, grazie alla programmazione che andrà a realizzare e alla creazione di un'immagine coordinata propria che esprime nell'ideazione di un nuovo logo la sua espressione più forte.

Presentazione ufficiale del Progetto Scuderie del Castello Visconteo
4 marzo, ore 17.00 - Sala Giunta del Comune di Pavia.

Interverranno
Piera Capitelli, Sindaco di Pavia
Silvana Borutti, Assessore alle Politiche Culturali, Comunicazione e Promozione della Città
Susanna Zatti, Dirigente del Settore Cultura e Direttore dei Musei Civici
Pietro Allegretti, managing director Alef

Informazioni
http://www.scuderiepavia.com - stampa@scuderiepavia.com
infoline: +39 02 45496873/4

Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche Tel. 02 433403 - 02 36571438 Fax 02 4813841 ufficiostampa@clponline.it - press@clponline.it

Produzione e organizzazione
Alef - cultural project management
Corso Italia, 7 - 20122 Milano info@alefcultural.com - http://www.alefcultural.com

Immagine: Francesco Hayez, Il bacio, 1861, olio su tela. Collezione privata

Inaugurazione 13 febbraio 2009 - ore 19

Scuderie del Castello Visconteo
viale XI Febbraio, 35, Pavia
Orari:
da martedì a venerdì: 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00
sabato, domenica, festivi: 10.00 – 20.00
La biglietteria chiude 30 min. prima della chiusura delle sale espositive
lunedì aperto solo su prenotazione per laboratori didattici
Biglietti:
Intero: euro 8,00
Ridotto convenzionati: euro 7,00 soci Feltrinelli, CTS, Coop lombardia, TCI muniti di tessera
Ridotto: euro 6,00: over 65, studenti fino a 26 anni con tesserino, gruppi (min. 15 max. 25 persone), accompagnatori dei disabili
Speciale Scuole: euro 5,00 a studente
Gratuito: fino a 6 anni, disabili, accompagnatori di gruppi e scolaresche, giornalisti con tesserino di riconoscimento
La durata indicativa della visita è stimata in 50 minuti circa.

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