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La mostra presenta una selezione di artisti israeliani contemporanei, offrendo al pubblico un panorama della pratica artistica attuale di questo Paese. L'esposizione rivela una visione della realta' israeliana complessa e sfaccettata, che riflette la consapevolezza che ogni opera d'arte e' una documentazione del tempo, del luogo e della societa' in cui e' stata creata.
La mostra presenta una selezione di artisti israeliani contemporanei, offrendo al pubblico italiano una visione panoramica affascinante della pratica artistica attuale in Israele. La mostra rivela una visione della realtà israeliana complessa e sfaccettata, che riflette la consapevolezza che ogni opera d’arte è, infatti, una documentazione del tempo, del luogo e della società in cui è stata creata.
L’arte israeliana ha sempre risposto agli eventi culturali, sociali e politici in tempo reale. Dall’inizio, la storia dell’arte israeliana è stata caratterizzata da continue lotte e tensioni. Nel 1906, in occasione della creazione della Bezalel School of Arts and Craft a Gerusalemme e della decisione di creare degli istituti educativi e d’arte nel paese come primo passo per promuovere lo Stato ebraico, questo tentativo è stato segnato da una ricerca dell’identità e dal desiderio di creare una cultura occidentale nel cuore dell’Oriente, sullo sfondo di crescenti tensioni tra le popolazioni arabe ed ebraiche locali.
La transizione al modernismo e all’astrazione, in seguito alla creazione dello Stato d’Israele nel 1948, derivò ugualmente da una lotta sui contenuti futuri della cultura israeliana: la dicotomia tra una società aperta, universalista, moderna e una società che trae origine dalla tradizione ebraica. Sulla scia della Guerra dei sei giorni, la realtà israeliana è stata caratterizzata da un’ansia crescente a causa dei conflitti con gli Stati arabi vicini. L’arte concettuale è stata la protagonista negli anni ‘60 e ’70, introducendo una profonda consapevolezza politica con riferimento al conflitto Israelo-Palestinese.
Atteggiamenti morali hanno continuato ad essere espressi chiaramente negli anni ’90 da una generazione di giovani artisti che si interessarono principalmente della video arte, della fotografia e dell’installazione. Profondamente legati alla patria – un paese afflitto dal terrore e dalle guerre, sebbene all’avanguardia in termini tecnologici, economici e culturali – gli artisti israeliani, nelle loro opere visive personali, testimoniano questa realtà complessa e stratificata.
“Constellation” offre uno sguardo all’opera di un gruppo scelto di artisti israeliani ancora attivi. Non è un riassunto cronologico, né una visione d’insieme. Alcune opere esplorano le preoccupazioni universali in termini quasi mistici, altre presentano percorsi più personali nel regno dell’immaginario. Tutte le opere presentate cedono al desiderio di oltrepassare i confini. Nello stesso tempo, tuttavia, esse alludono all’identità, alla religione e all’eredità storica unica d’Israele, al luogo e ai suoi paesaggi e alla realtà israeliana degli ultimi anni.
Opening: Martedì 17 Febbraio 2009 dalle 18.30
Ermanno Tedeschi Gallery
Via del Portico d’Ottavia, 7 - 00186 Roma
Lun-Ven: 10.00 13.00 / 15 .00 - 19.00
Sab-Dom: su appuntamento
ingresso libero