Blank Screen intende proporre, in un contesto normalmente adibito alla fruizione musicale, una selezione di video animazioni d'autore. I lavori in stop motion di Casdia descrivono una galleria di personaggi femminili che affrontano drammi, fantasie, paure e perversioni.
a cura di NOTgallery
Blank Screen è un progetto sperimentale che intende proporre, in un
contesto normalmente adibito alla fruizione musicale, una selezione di
video animazioni d'autore. Fin dalla sua fondazione NOTgallery ha
sperimentato percorsi alternativi per il coinvolgimento del pubblico nella
ricerca artistica visiva. Per questo progetto l'indirizzo curatoriale di
NOTgallery si e' sposato con l'attitudine interdisciplinare del Rising
Mutiny focalizzando l'attenzione sulla video animazione, medium
privilegiato da molti giovani artisti.
Negli ultimi anni, complici i canali televisivi che li hanno proposti in
parallelo, la ricerca musicale e quella videoanimata hanno visto una
progressiva convergenza (ed in taluni casi una sovrapposizione) del
proprio pubblico. Tuttavia la v.a. e' stata sempre utilizzata come
supporto d'immagine alla musica: molti autori, infatti, hanno realizzato
videoclip e le session di D-jing contemporaneo sono spesso accompagnate da
brani di video animazione, completamente dipendenti pero' dalla selezione
musicale. Blank Screen, invece, costituisce un primo passo per la
costruzione di una nuova fruizione della video animazioni d'autore.
Quest'ultima, infatti, comprende spesso una ricerca sonora che e' parte
integrante dei film e necessita di una fruizione completamente
indipendente.
La prima serata Blank Screen si è svolta lo scorso aprile sempre al
Rising Mutiny con la collaborazione di Mara De Falco;furono presentati i
lavori di Rebecca Agnes, Riccardo Arena, Rita Casdia, Laurina Paperina,
Marco Raparelli, Rak & Scop, Federico Solmi.
Questo primo progetto monografico è dedicato alle video animazioni in
Stop-motion di Rita Casdia. "Sole" (2006), "Piccole donne crescono" (2007)
e in anteprima "White sex" (2008) descrivono, in brevissimi episodi, una
galleria di personaggi femminili che affrontano i drammi, le fantasie, le
paure e le perversioni di esistenza in cui le necessità emotive sembrano
essere in contrasto con l'alienazione di una vita quotidiana condotta in
una moderna metropoli.
I lavori di Rita Casdia accompagneranno il concerto di Awa Ly a partire
dalle ore 22 di sabato 21 febbraio 2009.
AWA LY è nata e cresciuta a Parigi da genitori senegalesi. Parallelamente
ad un percorso di studi istituzionale in economia, che la porta a fare
esperienze in Francia ed all'estero, cresce la sua naturale passione per
la musica ed il canto, che trovano espressione e concretezza nel soggiorno
in Italia dove sceglie di vivere. La stretta amicizia con diversi
musicisti che la coinvolgono nelle jam session di tanti locali romani ha
consolidato la voglia di intraprendere la carriera di cantante. Le prime
attività di rilievo iniziano con la collaborazione con l'etichetta
discografica indipendente Eko Music, che promuove il brano "tu verras" e
che trova riscontro presso le emittenti radio, tanto da diventare la sigla
della trasmissione Demo di Radio Rai Uno, condotta da Michael Pergolani e
Renato Marengo. Contemporaneamente nasce la prima formazione Deeper Blue
(prima in duo poi in quintet) con la quale si esibisce in un repertorio
Pop'n jazz. Iniziano poi collaborazioni parallele con il trio Chantons!
(jazz, scaletta tutta in francese) e più recentemente in duo: Songs For
two (voce e chitarra, pop'n jazz).
Rising Mutiny
via Vincenzo Bellini, 45 - Napoli
h.22