Carne in scatola. In apertura della IV edizione della rassegna Obbiettivo Donna, appuntamento annuale dedicato interamente alle fotografe, e' presentato l'ultimo lavoro di Anita Cala' in cui la bellezza ideale viene equivocata.
a cura di Anita Belardi
In apertura della quarta edizione della rassegna Obbiettivo Donna, l’appuntamento annuale dedicato interamente alle donne fotografo, Officine Fotografiche presenta l’ultimo lavoro fotografico di Anita Calà, Carne in scatola, a cura di Anita Belardi.
Anita Calà lavora da sempre con il corpo femminile, che disegna, dipinge, fotografa o scolpisce, intrappolato, “impossibilitato al cambiamento”. In Carne in scatola, come afferma la curatrice: “La bellezza ideale ricercata dall’arte nel corpo di donna è qui equivocata da membra e arti che si articolano senza un ordine, nudi deformati dallo spazio sottraente che li costringe alla mancanza di gradevolezza estetica, perfezione e sensualità. Mancanza di spazio per il corpo, mancanza di speranza per il soggetto e lo spettatore che a disagio cercano entrambi di respirare profondamente per uscire dalla condizione di claustrofobia.”
Anita Calà nasce il 6 agosto 1971 a Roma, dove tuttora vive e lavora.
Ha lavorato come costumista per più di quindici anni per il cinema, la televisione ed il teatro. Coltiva da sempre la vena artistica attraverso la pittura, la fotografia e la scultura, ma soltanto dal 2005 si dedica completamente all'arte figurativa, concentrandosi esclusivamente sulla sua crescita come artista. Usa spesso lo pseudonimo di testarossa.
Sabato 28 febbraio, ore 18.30, incontro d'autore
Officine Fotografiche
via Casale de Merode, 17a - Roma
dal lunedì al venerdì 16.00 – 19.30 sabato 10.00 - 13.00
Ingresso libero