Renato Guttuso
Alberto Burri
Toti Scialoja
Rauschenberg
Cy Twombly
Tony Cragg
Richard Long
Gilbert&George
Michelangelo Pistoletto
Chema Cobo
Gerard Garouste
Divisa in 4 sezioni, la mostra, partendo dal racconto degli eventi e attraverso l'approfondimento ottenuto con l'ausilio di strumentazioni e simulazioni sul rischio sismico, intende offrire strumenti utili alla salvaguardia e all'incolumita' personale. E' esposta una raccolta di opere d'arte contemporanea appartenenti alla Collezione Terrae Motus di Lucio Amelio e dal Museo Civico di Arte Contemporanea di Gibellina.
Il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri promuove la mostra itinerante di carattere scientifico e storico Terremoti d’Italia.
L’intento è di sensibilizzare, la cittadinanza in generale e il pubblico delle scuole in particolare, alla problematica connessa al rischio sismico che investe drammaticamente gran parte del nostro Paese.
Idealmente divisa in quattro sezioni, la mostra, partendo dal racconto degli eventi e attraverso l’approfondimento ottenuto con l’ausilio di strumentazioni e simulazioni sul rischio sismico, intende offrire agli studenti strumenti utili alla salvaguardia e all’incolumità personale.
Il fulcro della mostra è rappresentato dall’area espositiva definita l’esperienza del terremoto dove il visitatore può apprendere cosa sia un terremoto attraverso la percezione sensoriale degli effetti sulle persone e sulle cose, grazie a due grandi tavole vibranti che simulano il movimento sismico:
La Stanza Sismica http://www.terremotiditalia.it/default2.asp?active_page_id=29
La Città Sismica http://www.terremotiditalia.it/default2.asp?active_page_id=30
Le tavole vibranti rappresentano l’elemento spettacolare e di sintesi dei diversi aspetti tecnico-scientifici, a partire dal quale si intraprende un percorso dedicato alla memoria e alla conoscenza del terremoto e alla difesa dai suoi effetti.
Attraverso un’insolita contaminazione, che vede avvicendarsi tecnologia e scienza, il percorso espositivo favorisce un apprendimento multidisciplinare del fenomeno. L’esposizione si avvale della collaborazione di musei, archivi, biblioteche, gallerie private, nonché del prezioso contributo audiovisivo di Istituto Luce, Discoteca di Stato e Teche Rai.
Un ricco corollario di fotografie, cartoline, giornali, periodici e una cospicua selezione di documenti originali generosamente messi a disposizione dall’Archivio Centrale dello Stato, scandiscono il percorso espositivo arricchendo l’esposizione storico-narrativa dei fatti.
L’esposizione ripercorre i territori colpiti nell’ultimo secolo da alcuni dei principali eventi della storia sismica italiana.
Particolare attenzione è dedicata alle attività di apprendimento da parte delle scolaresche che saranno coinvolte in un laboratorio didattico realizzato con la collaborazione dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
http://www.terremotiditalia.it/default2.asp?active_page_id=67
Nella mostra è esposta una raccolta di opere d’arte contemporanea legate al tema del terremoto e alla memoria di luoghi che hanno conosciuto tale drammatico avvenimento. In mostra opere provenienti dalla Reggia di Caserta e appartenenti alla Collezione Terrae Motus di Lucio Amelio. La collezione, che raccoglie oltre settanta opere, è stata voluta e curata da Amelio dopo il terremoto del 1980 in Irpinia. L’unicità di tale collezione si deve alla partecipazione dei più importanti artisti internazionali che con entusiasmo aderiscono all’invito dell’amico collezionista.
E’ possibile ammirarne un esempio, grazie alle opere di Rauschenberg, Cy Twombly, Tony Cragg, Richard Long, Gilbert&George, Pistoletto, Chema Cobo, Gerard Garouste, opere in cui ognuno dei su menzionati artisti ha lasciato un capolavoro di grande suggestione ed originalità.
Inoltre dal Museo Civico di Arte Contemporanea di Gibellina provengono, oltre ad opere di Guttuso, Burri e Scialoja, tele di Mario Schifano, tratte dal ciclo Natura naturans dedicato dall’artista a Gibellina.
Le classi (ultime tre della Scuola Primaria e le tre di Scuola Secondaria di 1° grado) in visita alla mostra possono partecipare al progetto didattico Tutti giù per terra: percorso interattivo di scoperta sul terremoto ideato appositamente per le scuole (Prenotazione obbligatoria su http://www.terremotiditalia.it/prenotazione1.asp?active_page_id=72).
Tale percorso si basa su un approccio fortemente interattivo e partecipativo e ha come obiettivo l’educazione al rischio sismico dei bambini e dei ragazzi.
http://www.terremotiditalia.it
manifestazioni@protezionecivile.it
Universita' Federico II, Facolta' di Ingegneria
Piazzale Tecchio, 80 - Napoli
Orari d'apertura:
dal lunedì al venerdì: 9.00 - 19.00
sabato: 9.00 - 13.00
A partire dal 9 marzo e fino al 4 aprile 2009, le classi, su prenotazione, potranno prendere parte ad una visita guidata.
L’ingresso alla mostra è gratuito.
Le visite si svolgeranno dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: 8.45 – 9.30 – 10.15 – 11.00 – 11.45 – 12.30 – 15.00 – 15.45.
Il sabato stessi orari con esclusione del pomeriggio.
Solo per le classi della Scuola Secondaria di 2° grado e per gli studenti universitari la visita è libera con orari: 9.00 – 19.00.