Palazzo dei Sette
Orvieto (TR)
corso Cavour, 87
0763 314222 FAX 0763 315202
WEB
Sebastian Matta
dal 23/3/2002 al 24/5/2002

Segnalato da

filodiarianna.net




 
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23/3/2002

Sebastian Matta

Palazzo dei Sette, Orvieto (TR)

Geniale, fecondo, grande e' il talento di Matta, pittore che ha fatto la storia dell'arte del Novecento, amico di Picasso, di Magritte e dei poeti Federico Garcia Lorca e Pablo Neruda, il maestro cileno e' l'ultimo dei grandi esponenti della pittura surrealista, arte del non-senso e dell'irrazionale.


comunicato stampa

L'occhio è la finestra

La rassegna presenterà 60 opere tra olii, gouaches, disegni e grafiche. La mostra, aperta fino al 24 maggio, si avvarrà di un catalogo che conterrà la riproduzione di tutte le opere, un testo di Enrico Mascelloni, ed esaustivi note bio-bibliografiche.

Geniale, fecondo, grande è il talento di Matta, pittore che ha fatto la storia dell'arte del Novecento, amico di Picasso, di Magritte e dei poeti Federico Garcia Lorca e Pablo Neruda, il maestro cileno è l'ultimo dei grandi esponenti della pittura surrealista, arte del non-senso e dell'irrazionale. È il grande decano di tutti gli artisti di oggi e si staglia nel panorama internazionale dell'arte come un vulcano inesauribile d'ispirazione.

Nasce a Santiago del Cile nel 1911, dopo gli studi di architettura nel 1933 si trasferisce in Europa dove, a Parigi lavora nello studio di Le Corbusier. Conosce Picasso nel 1937 e lo va a trovare nell'atelier mentre lo spagnolo lavora al suo capolavoro, Guernica. Nel 1938 aderisce al movimento Surrealista. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, abbandona l'Europa e con Dalì va a New York, dove eserciterà negli anni a venire una fortunata influenza sui giovani pittori americani, primo fra tutti Jackson Pollok.

Dal 1950 sceglie di risiedere a Roma. Inizia per Matta il periodo dei grandi viaggi per seguire le numerose esposizioni che lo celebrano: è a Londra nel 1951 per la mostra all'Institute of Contemporary Art, a New York, Stoccolma e Parigi nel 1956 per presentare il progetto del murale commissionatogli dall'Unesco, a Cuba nel '68, a Berlino nel '70 per una grande retrospettiva in suo onore alla Nationalgalerie. Nel 1972 fa visita al presidente del Cile Salvator Allende e nel 1975 appoggia le dichiarazioni del tribunale Russel contro i crimini della Junte Militar della dittatura di Pinochet. Nel 1983 a Barcellona organizza una grande esposizione intitolata "Mediterràneo verbo Amèrica", dove si mette a confronto la produzione della pittura europea e americana.

Nel 1990 Matta riceve il Premio Nazionale d'Arte in Cile come il più grande artista del suo paese. Si possono vedere le opere di Matta al Museum of Modern Art di New York; Centre Georges Pompidou di Parigi; Fine Art Museum di San Francisco; Museo Nacional de Bellas Artes di Santiago del Cile; Biblioteca Luis Angel Arango di Bogotà; Art Gallery of Ontario di Montreal; Galleria Nazionale d'Arte Moderna a Roma.

Inaugurazione domenica 24 marzo

Orari 10.00 - 13.00; 16.30-20.00. Lunedì chiuso. Ingresso gratuito.
Per informazioni: Comune di Orvieto tel. 0763.306400.

Ufficio stampa: IL FILO DI ARIANNA tel. 075.505.58.07

Palazzo dei Sette, Orvieto (TR)

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