Geniale, fecondo, grande e' il talento di Matta, pittore che ha fatto la storia dell'arte del Novecento, amico di Picasso, di Magritte e dei poeti Federico Garcia Lorca e Pablo Neruda, il maestro cileno e' l'ultimo dei grandi esponenti della pittura surrealista, arte del non-senso e dell'irrazionale.
L'occhio è la finestra
La rassegna presenterà 60 opere tra olii, gouaches, disegni e
grafiche. La mostra, aperta fino al 24 maggio, si avvarrà di un
catalogo che conterrà la riproduzione di tutte le opere, un testo di
Enrico Mascelloni, ed esaustivi note bio-bibliografiche.
Geniale, fecondo, grande è il talento di Matta, pittore che ha fatto
la storia dell'arte del Novecento, amico di Picasso, di Magritte e dei
poeti Federico Garcia Lorca e Pablo Neruda, il maestro cileno è
l'ultimo dei grandi esponenti della pittura surrealista, arte del
non-senso e dell'irrazionale. È il grande decano di tutti gli artisti
di oggi e si staglia nel panorama internazionale dell'arte come un
vulcano inesauribile d'ispirazione.
Nasce a Santiago del Cile nel 1911, dopo gli studi di architettura nel
1933 si trasferisce in Europa dove, a Parigi lavora nello studio di Le
Corbusier. Conosce Picasso nel 1937 e lo va a trovare nell'atelier
mentre lo spagnolo lavora al suo capolavoro, Guernica. Nel 1938 aderisce
al movimento Surrealista. Allo scoppio della seconda guerra mondiale,
abbandona l'Europa e con Dalì va a New York, dove eserciterà negli
anni a venire una fortunata influenza sui giovani pittori americani,
primo fra tutti Jackson Pollok.
Dal 1950 sceglie di risiedere a Roma.
Inizia per Matta il periodo dei grandi viaggi per seguire le numerose
esposizioni che lo celebrano: è a Londra nel 1951 per la mostra
all'Institute of Contemporary Art, a New York, Stoccolma e Parigi nel
1956 per presentare il progetto del murale commissionatogli dall'Unesco,
a Cuba nel '68, a Berlino nel '70 per una grande retrospettiva in suo
onore alla Nationalgalerie. Nel 1972 fa visita al presidente del Cile
Salvator Allende e nel 1975 appoggia le dichiarazioni del tribunale
Russel contro i crimini della Junte Militar della dittatura di Pinochet.
Nel 1983 a Barcellona organizza una grande esposizione intitolata
"Mediterrà neo verbo Amèrica", dove si mette a confronto la
produzione della pittura europea e americana.
Nel 1990 Matta riceve il
Premio Nazionale d'Arte in Cile come il più grande artista del suo
paese. Si possono vedere le opere di Matta al Museum of Modern Art di
New York; Centre Georges Pompidou di Parigi; Fine Art Museum di San
Francisco; Museo Nacional de Bellas Artes di Santiago del Cile;
Biblioteca Luis Angel Arango di Bogotà ; Art Gallery of Ontario di
Montreal; Galleria Nazionale d'Arte Moderna a Roma.
Inaugurazione domenica 24 marzo
Orari 10.00 - 13.00; 16.30-20.00. Lunedì chiuso. Ingresso gratuito.
Per informazioni: Comune di Orvieto tel. 0763.306400.
Ufficio stampa: IL FILO DI ARIANNA tel. 075.505.58.07
Palazzo dei Sette, Orvieto (TR)