Doppia Personale. Una pittura intima e intessuta di citazioni e suggestioni senza tempo; una fotografia intensa, figlia di un'inquietudine generatrice di bellezza spigolosa. A cura di Francesco Paolo Del Re e Antonio David Fiore.
a cura di Francesco Paolo Del Re e Antonio David Fiore
Una pittura intima e intessuta di citazioni e suggestioni senza tempo da una parte e dall’altra una fotografia intensa, figlia di un’inquietudine generatrice di bellezza spigolosa: con una doppia personale curata da Francesco Paolo Del Re e Antonio David Fiore, Azt e Carmelo Serrano sono gli artisti protagonisti del terzo appuntamento espositivo del ciclo Arti in Circolo, ospitato negli spazi del romano Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli (Roma, via Efeso 2A), che inaugura domenica 8 marzo, a partire dalle 17.30, ed è visitabile fino al 29 marzo.
Le fotografie di Azt, raccolte con il titolo “Language is a lie”, indagano le possibilità e i limiti della conoscenza e della comunicazione, tra significazione individuale e necessità di un discorso universale, condiviso. Scrive Francesco Paolo Del Re, uno dei curatori della mostra: “Varcare i limiti dell’esperienza singolare, interrogare il bordo tagliente delle cose e gli ossimori della realtà è un’impresa che chiama in gioco tanto l’artista, portatore di segni come croci, quanto lo spettatore, contraltare validante dei flussi comunicativi e dei circuiti di conoscenza. Azt si sofferma su elementi linguistici, cifre di scrittura che costellano l’esperienza del mondo. Anziché spiegare o articolare narrazioni, siamo messi di fronte a brani di discorsi che si sospendono in una babele e gettano l’umano nel dubbio una condizione di separazione dal senso. Gli alfabeti poliglotti che Azt intreccia sono indice di una riflessione sul potere di comunicazione del gesto e della stessa riflessione artistica”.
“Una habitación con vistas. Camera con vista” dello spagnolo Carmelo Serrano racconta il panorama della quotidianità dell’artista, filtrato attraverso l’emozione e la sensibilità, la memoria e la tecnica. “Come fosse un taccuino di viaggio – scrive il curatore Antonio David Fiore – su cui appuntare le tappe successive di un viaggio senza meta prefissata, Carmelo ha riempito i suoi quaderni di spontanee immagini interiori. Ne sceglie poi alcune che assumono valore di rappresentatività di un modo di essere più profondo, di uno stato dell’anima che prescinde dalla diversità dei giorni e delle ore. Le dimensioni piccole e l’importanza data ai titoli sono l’espressione di una richiesta di attenzione da parte degli osservatori. Non si può passare oltre distratti, è necessario soffermarsi e guardare come se si stessero ascoltando le parole di un amico”.
In occasione del vernissage della mostra, domenica 18 marzo, a partire dalle 18.30, il Circolo Mario Mieli ospita inoltre la presentazione di “Acua Storta”, romanzo di Luigi Romolo Carrino, pubblicato da Meridiano Zero: una fosca storia d’amore fra due uomini all’ombra della camorra, che si distingue per una prosa secca, tagliente, essenziale, così cruda da far male, che colpisce come un pugno allo stomaco. Oltre allo scrittore, sono presenti le attrici Emanuela Borozan e Federica Principi, tra gli interpreti del recital di “Acqua Storta”, disponibile su cd insieme al libro, per un’interpretazione delle pagine di Carrino fatta di parole, musica e sentimenti.
Immagine: Carmelo Serrano
Inaugurazione 8 marzo, a partire dalle 17.30
Ufficio stampa:
Francesco Paolo Del Re - cell. 320 0823405 - mostracrocevia@gmail.com
Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli
via Efeso 2/A - Roma
Orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 11.00 alle
18.00; martedì e giovedì dalle 11.00 alle 14.00; sabato e domenica dalle 15.00 alle 19.00
Ingresso libero