New Works. La scultura di Habicher possiede una interessante sintesi tra una volonta' minimalista di intervento sullo spazio e nello stesso tempo l'esigenza di far emergere il lavoro che comporta la scultura, la forza, l'energia. Le sue strutture leggere in metallo levigato sono forme in espansione continua che offrono allo spettatore diversi punti di vista, sono sottili e avvolgenti, ma nello stesso tempo possiedono la durezza della materia che le compone.
a cura di Valerio Deho'
La scultura di Eduard Habicher possiede una interessante sintesi tra una volontà minimalista di intervento sullo spazio e nello stesso tempo l’esigenza di far emergere il lavoro che comporta la scultura, la forza, l’energia. Le sue strutture leggere in metallo levigato sono forme in espansione continua che offrono allo spettatore diversi punti di vista, sono sottili e avvolgenti, ma nello stesso tempo possiedono la durezza della materia che le compone.
Anche il dialogo con il colore ( in genere il rosso) che si contrappone alle superfici metalliche avviene in un modo mai violento e forzato, ma sempre armonico e musicale. In generale la leggerezza assume l’eleganza e la forza dei segni. Da questo punto di vista anche il suo lavoro dedicato al disegno mostra la sua particolare attenzione a “disegnare lo spazio”, a creare delle forme che sembrano galleggiare nel vuoto.
Per questo le opere di Eduard Habicher ereditano l’idea di una scultura che sia antimunumentale, ma che possa totalmente inserirsi negli spazi urbani pubblici e privati, entrando in simbiosi con l’architettura. Questa scelta poetica libera la scultura dalla materia che la compone, esaltandola nello stesso tempo. Le forme non hanno nessun compito rappresentativo, ma sono segni in movimento che scandiscono un nuovo spazio nato dall’interazione tra la scultura, l’ambiente e la dimensione architettonica e urbanistica.
Opening 06 marzo 2009 alle 19
kunst Meran | Merano arte
edificio Cassa di Risparmio - portici 163
ingresso libero