La timidezza delle ossa. Performance. "Sulla superficie bianca riaffiorano quelli che sembrano essere resti umani o reperti di una civilta' sepolta: frammenti che si affermano in rilievo, che sembrano sbocciare da questa materia lattea per generare un bassorilievo in continuo movimento".
Sulla superficie bianca riaffiorano quelli che sembrano essere resti umani o reperti di una civiltà sepolta: frammenti che si affermano in rilievo, che sembrano sbocciare da questa materia lattea per generare un bassorilievo in continuo movimento.
Setto nasale, femore, nocche e scapole sono scomposti ed esposti attraverso un’epidermide talmente sottile da non riuscire più a celare nulla: sono apparizioni che privilegiano gli spigoli delle ossa e comprimono la forma della carne, modificando la percezione del corpo fino a creare una sorta di danza radiografica. Del corpo umano rimane così la sola struttura portante e spariscono fisionomia, tratti distintivi e carne.
E ogni volta che il corpo si distacca, i rilievi vengono nuovamente inghiottiti dall’indifferente omogeneità del telo, come dettagli di un ricordo che si va lentamente perdendo; i frammenti divengono i caratteri di una nuova forma di scrittura che non può lasciare traccia o testimonianza.
Pathosformel nasce a Venezia nel 2004 riunendo elementi provenienti da differenti discipline, nell’intenzione di ripensare le priorità all’interno degli elementi che compongono una partitura performativa. La timidezza delle ossa –segnalazione scenario 2007 – e Volta sono stati presentati come lavori indipendenti legati da una duplice riflessione sulla presenza di un corpo. La più piccola distanza ha debuttato a VIE Festival Modena nell’ottobre 2008, e nasce come ulteriore metamorfosi dei corpi in forme pure, quadrati colorati che – come singoli componenti di un gruppo - si muovano incessantemente su un sistema di linee parallele.
Le attività di pathosformel rientrano nel progetto FIES Factory One – curato dalla centrale FIES di Dro - di sostegno all’attività produttiva e promozionale di giovani artisti. Pathosformel ha ricevuto il Premio speciale UBU 2008, per la realizzazione di un «teatro astratto e fisico da perseguire con un segno già distinto e stratificato, che fa della ricerca sulla materia e sul corpo un punto di partenza per restituire una teatralità visionaria, frammentata, decostruita, di grande fascino, entrata in modo dirompente nella scena nazionale e internazionale, realizzando un significativo intreccio tra arte concettuale e teatro».
produzione pathosformel / FIES Factory One
in collaborazione con Sezione Autonoma – Teatro Comandini. Cesena
Segnalazione speciale – Premio Scenario 2007
Premio UBU 2008.
PiM Spazio Scenico
Via Tertulliano, 68 Milano
ore 21 e ore 22 (due repliche tutte le sere)
Biglietto unico 7 euro + tessera associativa 2 euro.