Associazione Galleria Renato Cottini
Antitesi. I lavori di Desire' Burlando coniugano la pratica artistica con l'immaginario delle poesie di Holderlin. L'autoritratto e l'indagine sul corpo sono invece i temi centrali della ricerca fotografica di Cosimo Concilio.
A cura di Paolo Aghemo e Silvia Garis
è la terza mostra del progetto ZONA COTTINI, rivolto a giovani artisti operanti nell’area piemontese.
Il progetto ZONA COTTINI è parte integrante di un più ampio progetto di attività della Associazione Galleria Renato Cottini.
L’Associazione Galleria Renato Cottini nasce nel 2006 attorno alla costituzione di una collezione di arte moderna e contemporanea inizialmente composta da opere degli artisti che hanno insegnato al Liceo Renato Cottini, tra i quali Gastini, Zorio, Mainolfi, Chessa, Casorati, Carena, Tabusso (solo per citarne alcuni) e recentemente arricchitasi di opere di altri artisti e di una sezione fotografica di buon livello.
Il progetto ZONACOTTINI nella prospettiva di valorizzare il lavoro e le ricerche dei giovani artisti dell’area piemontese e allo scopo di valorizzare un’area urbana ancora marginale rispetto alla diffusione della cultura visiva, mette a disposizione uno spazio espositivo a titolo completamente gratuito, nella sala espositiva del Liceo Artistico Renato Cottini di Torino.
- Desiré Burlando -
Nasce nel 1984 a Finale Ligure, frequenta per due anni l’Accademia di Belle Arti a Genova, poi si trasferisce a Torino dove si iscrive a Filosofia.
Nel suo lavoro pittorico utilizza materiali primitivi come la terra e il fuoco accostati a tecniche classiche costruendo immagini e scenari che stimolano sensazioni profonde.
La gamma cromatica è quella dei marroni, delle terre, delle ombre.
Compaiono, a volte, frammenti tecnologici che, nei sui lavori, paiono reperti di un remoto passato.
A volte predilige definire le sue opere con significati precisi, con riferimenti definiti dalla realtà circostante, politica e sociale, in una visione mediata dalla sensibilità poetica che supera la descrizione oggettiva. I suoi lavori coniugano con la pratica del fare artistico con l’immaginario delle poesie di Hölderlin.
Del suo lavoro dice:
” L’arte deve scaturire dal “profondo”(dal latino pro davanti e fúndus fondo) e non da un lapis. Il bel segno è nemico dell’arte, la pittura non è decorazione.”
“Quando ci si posa davanti a un quadro si dovrebbe pervenire al mondo dell’opera e non viceversa.
L’arte è magia”.
Siamo come fuoco che dorme nell’arido ramo o nel ciottolo; e lottiamo e cerchiamo
in ogni istante la fine della prigionia. Ma vengono e compensano eoni di lotte i momenti
della liberazione, in cui ciò che è divino rompe il carcere, in cui la fiamma si scioglie dal
legno e divampa vittoriosa sulla cenere ...
Iperione-
- Cosimo Concilio -
Cosimo Concilio nasce a Ortucchio (Aq) ma presto diventa bresciano di adozione. Già da piccolo si cimenta con la grafica e la decorazione. Alla pittura si avvicina in seguito, ed infine la fotografia diventa il suo campo di maggiore attività. Tra i fotografi che ritiene più interessanti ci sono l’americano Joel Peter Witkin e il praghese Jan Saudek. Ma nella sua ricerca si ritrovano anche gli echi lontani del Wiener Aktionismus da Nitsch a Muhel a Rainer.
Ricerca con pari interesse e curiosità il corpo maschile e femminile ma i suoi lavori sulle donne boteriane
inducono a complicità e considerazione verso quei corpi che l’estetica comune del nostro tempo vorrebbe non vedere o cancellare. La delicatezza con la quale tratta quei soggetti è cosa poco comune in un tempo
in cui la considerazione è ottenuta solo restando nei canoni previsti e stabiliti.
L’autoritratto e l’indagine sul corpo sono i temi centrali della sua ricerca fotografica che si avvale della elaborazione delle immagini come di uno strumento di incisiva potenza che arricchisce la documentazione fotografica di una valenza pittorica di notevole spessore. La ricerca si spinge quindi fino all’indagine del proprio sé attraverso l’autoritratto in cui Cosimo ci restituisce una immagine sfaccettata e sempre poco consueta, mimetica e sfuggente al tempo stesso, sincera e ironica.
Inaugurazione venerdì 20 marzo 2009, ore 18
Liceo Artistico Cottini
Via Castelgomberto, 20 - Torino
Orari Lunedì - venerdì ore 9:00 – 18:00
Sabato ore 9:00 – 13:00
Ingresso Gratuito