Palazzo Comunale
Arezzo
p.zza della Liberta', 1
0575 23952

Arte e psichiatria
dal 24/3/2009 al 14/4/2009
lun - sab 8,30-14, mart e giov 8,30-17,30
0575 23171
WEB
Segnalato da

Centro Culturale ArtCamera




 
calendario eventi  :: 




24/3/2009

Arte e psichiatria

Palazzo Comunale, Arezzo

Riflessi e riflessioni. La tematica evidenzia, e mette a confronto, la condizione dei degenti negli Ospedali Psichiatrici prima e dopo la Legge 180. Con opere fotografiche e dipinti di: Simona Atzori, Gianni Berengo Gardin, Carla Cerati, Livio Poggesi, Ferdinando Rossi. A cura di Rita Carioti.


comunicato stampa

A cura di Rita Carioti

La mostra storico-antologica “Arte e Psichiatria – Riflessi e Riflessioni” a cura di Rita Carioti, organizzata dal Centro Culturale ArtCamera, in collaborazione con il Centro per la Salute Mentale “Franco Basaglia” di Arezzo, la Provincia, il Comune e la Presidenza del Consiglio Comunale di Arezzo, e la Università di Arezzo, nasce in occasione della ricorrenza del trentennale della approvazione della Legge 180, e la conseguente chiusura dei manicomi. La mostra è esposta nel Loggiato del Palazzo Comunale dal 25 Marzo al 15 Aprile 2009, Piazza della libertà, 1 dal lunedì al sabato 8:30 – 14:00 martedì e giovedì 8:30 – 17:30.

L’intento preposto è quello di dare visibilità, in un cronologico percorso temporale, alla vicenda che vede protagonisti persone con disturbi di salute mentale.

La tematica evidenzia , e mette a confronto, la condizione dei degenti negli Ospedali Psichiatrici prima e dopo la Legge 180. Il filo conduttore della narrazione è il linguaggio dell’Arte, che viene utilizzato sia come strumento socio-documentaristico, sia come mezzo di espressività personale. Lo storico reportage dei maestri fotografi Carla Cerati e Gianni Berengo Gardin, realizzato nel 1968, è il frutto della collaborazione intessuta con il rivoluzionario Franco Basaglia, illustra la triste e disumana condizione dei malati in vari Ospedali Psichiatrici italiani. Le foto sono volutamente state realizzate, come grido di denuncia per la vergognosa situazione che vigeva dei manicomi, al fine di sensibilizzare l’opinione Istituzionale e per la prima volta anche quella pubblica.

Nel territorio locale, nelle foto di Ferdinando Rossi, si può osservare il vissuto dei ricoverati dell’ex Ospedale Psichiatrico di Arezzo, dal 1977 al 1983, e il graduale percorso che segue la chiusura, e il graduale superamento dello stesso, nel tentativo di costruzione di una nuova realtà individuale e sociale e l’inserimento nelle case-famiglia , tramite il nascente Servizio di Igiene Mentale, oggi U.S.L..
La realtà odierna viene rappresentata dalle opere realizzate da persone con disturbi mentali che praticano le Attività Artistiche nei laboratori di “Arte-terapia”: disegno, pittura, scultura, ceramica, grafica, legatoria, legno, poesia, cucito, orticultura, teatro, danza e molto altro, che Medici e Operatori dei Dipartimenti di Salute Mentale di Arezzo, Firenze ed Empoli in collaborazione con specialistiche Associazioni, applicano come nuove efficaci e risolutive metodologie di supporto terapeutico, recupero e sostegno, in quanto si rivelano efficaci veicoli che migliorano le componenti psicologiche socio-relazionali del soggetto e ne consapevolizza la dignità del proprio “essere”.

Una sezione è dedicata a Livio Poggesi, artista toscano molto apprezzato, affetto da significativi disturbi mentali.
Una sezione isolata è dedicata alla disabilità fisica con la giovane e nota Simona Atzori, nata senza braccia, e ciò nonostante ha trovato nell’arte della pittura e della danza la propria primaria ragione di vita, e ne ha fatto una professione. Si riafferma dunque la “possibile” alternatività, come precursioriamente ha intuito Franco Basaglia, ai disumani sistemi terapeutici applicati in passato, e purtroppo in buona parte del mondo, Italia inclusa, ancora oggi.

Questa mostra vuole dare nuova luce alla preconcetta “visione” immaginativa del folle, spesso demonizzato, avvilito o emarginato, che invece, come ampliamente dimostrato, è dotato di profonda sensibilità e straordinarie, spesso geniali, intrinseche potenzialità. Si vuole inoltre sensibilizzare quella classe medica che non “riconosce” questa palese realtà, convinta, nella propria “indefinibile” coscienza, che tra i migliori metodi per curare una mente umana vi sono quelli della contenzione e dell’Elettroshock.
Rita Carioti

Inaugurazione: mercoledì 25 marzo 2009, ore 16.30
con interventi e proiezioni video

Palazzo Comunale (Loggiato)
p.zza della Liberta', 1 - Arezzo
Orario: dal lunedì al sabato 8:30 – 14:00 martedì e giovedì 8:30 – 17:30.
Ingresso libero

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