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3/4/2002

L Islam in Egitto

Accademia d'Egitto, Roma

Un giardino tra due civiltà

Fondazione Orestiadi
Ministero degli Affari Esteri
Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana
Assessorato alla Cooperazione della Regione Siciliana

Giovedì, 4 aprile 2002, ore 18,30

A Roma eccezionale anteprima di cinque installazioni della mostra in un'unica data: giovedì 4 aprile 2002, nello splendido scenario dell'Accademia d'Egitto.

Installazioni in mostra:
· Poeti Arabi Siciliani
a.. Carta dei Toponimi
b.. Idrisi: Sollazzo per viaggiatori e giramondo
c.. Tappeto Volante
d.. Giuhà - Giufà

Programma della serata:
Ore 18.30 apertura spazi espositivi
Ore 19.00 buffet con gastronomia siciliana di origine araba
Ore 20.00 concerto di Mario Crispi con Abdullah Mohammad e Giovanni Apprendi
Ore 20.30 concerto del gruppo egiziano Mellawi

Il Ministero degli Affari Esteri, l'Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana, l'Assessorato alla Cooperazione della Regione Siciliana e la Fondazione Orestiadi presentano "L'Islam in Sicilia. Un giardino tra due civiltà", manifestazione che vuole testimoniare il legame sociale, culturale e artistico della Sicilia con le sue origini arabe.

La Sicilia si pone come ponte fra Oriente e Occidente, a testimonianza che lo scambio e l'incontro tra culture diverse genera ricchezza e complessità.

In un mondo in cui uno dei temi più scottanti è quello di costruire una società multiculturale, l'esperienza siciliana islamica e normanna è un modello più unico che raro. Rievocarne la memoria non è solo un'operazione culturale dovuta, ma può diventare uno strumento di conoscenza per affrontare una delle urgenze più problematiche della realtà contemporanea.

La manifestazione comprende una mostra itinerante accompagnata da una pubblicazione esplicativa delle opere (che si presenterà a Roma) e un catalogo storico-documentario. Ad ogni tappa si terrà un concerto di Mario Crispi.

La direzione artistica della manifestazione è affidata a Lorenzo Romito, il responsabile scientifico è Maria Vittoria Fontana. Del comitato scientifico fanno parte Francesca Corrao, Vincenzo Fiametta e Silvio Marconi.

La mostra è concepita come un dispositivo di comunicazione rivolto alle società arabe, ogni lavoro è stato ideato con un carattere ambivalente, ossia fruibile da ambo le sponde del Mediterraneo. Otto installazioni audio e video, animazioni, documentari e sonorizzazioni, percorrono le corrispondenze fra la cultura araba e quella siciliana.

Tutte le opere sono a cura o con la supervisione del gruppo Stalker.

La pubblicazione che illustra la mostra, comprende un'introduzione di Lorenzo Romito, un saggio di Achille Bonito Oliva su un'opera in mostra (Tappeto volante), e un testo di Valerio Romito.

Il catalogo storico-scientifico percorre attraverso l'analisi delle fonti, dei documenti e delle testimonianze esistenti la storia della dominazione araba e il perdurare nella società e nella cultura siciliana di questo "sostrato". Comprende saggi di Maria Vittoria Fontana (curatrice del catalogo) e tra gli altri di Francesca Corrao, Silvio Marconi e Valerio Romito.

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OPERE IN MOSTRA:

1. La conquista araba in Sicilia
Video animazione, in arabo e in italiano, delle vicende storiche della conquista araba in Sicilia e dei rapporti tra Sicilia e mondo islamico.

2. Poeti Arabi Siciliani (*)
Installazione audio: poesie di poeti siciliani in lingua araba, vengono diffuse nei giardini degli spazi espositivi. Recita Adonis, il poeta arabo, candidato al Premio Nobel.

3. Carta dei Toponimi (*)
Grande tappeto d'ingresso (stampa lenticolare in italiano e in arabo) che presenta una stampa ologrammatica della Sicilia dove sono riportati i toponimi dei luoghi di origine araba. I toponimi letti da sinistra a destra sono in italiano, letti da destra a sinistra si svelano in arabo.

4. La Biblioteca
Installazione composta da una selezione di circa trenta testi arabi significativi per la conoscenza della Sicilia musulmana, serigrafati su lastre di cristallo sospese nel vuoto, collocate in un ambiente buio e illuminate con luce wood.

5. Idrisi: Sollazzo per viaggiatori e giramondo (*)
Video installazione panoramica con schermo a 360 gradi, proiettata all'interno di una tenda circolare di nove metri di diametro. Idrisi è il geografo incaricato da Ruggero II della descrizione del mondo conosciuto. L'opera che ne è risultata contiene un'ampia descrizione di un periplo lungo le coste della Sicilia.
Con un sistema tecnologico complesso l'installazione mostra l'aspetto contemporaneo dei luoghi descritti dal geografo arabo nel XII secolo, in un ambiente unico che restituisce un intero panorama.

6. Tappeto Volante (*)
Il Tappeto Volante è una rappresentazione in scala reale, di metà del soffitto ligneo a muqarnas della Cappella Palatina di Palermo. Opera realizzata con 40.000 corde di canapa con terminali in rame dal laboratorio multiculturale Ararat/Stalker. L'opera riparte da Roma dopo un primo giro del mediterraneo che l'ha portata a Tunisi, Venezia, Sarajevo, Tirana e Salonicco.

. 7. Giuhà - Giufà (*)
Video installazione che racconta le avventure di Giuhà - Giufà (personaggio buffo tramandato dalla tradizione popolare araba e siciliana). Saranno narrate in arabo e in siciliano da due attrici, proiettate su due schermi che si fronteggiano.

. 8. Paesaggi etnomusicali tra Islam e Sicilia
Ideata da Mario Crispi degli Agricantus, questa audio-installazione ripropone in maniera selezionata e qualificata i suoni di un mercato siciliano con una selezione di pezzi di alcune cantate e sonorità popolari siciliane di forte ascendenza araba.

Ad ogni tappa della mostra si terrà un concerto-confronto di Mario Crispi che suonerà insieme ad un musicista autoctono e un musicista siciliano.

(*) INSTALLAZIONI PRESENTATE A ROMA
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Sedi:
Roma, Accademia d'Egitto, 4 aprile 2002
Il Cairo, Galleria Akhenaton, 30 aprile - 25 maggio 2002
Amman, Greater Amman City Hall, luglio 2002
Damasco, Khan Assad Pasha, settembre 2002

Immagine: Stalker, Tappeto Volante (part.), Foto Alberto Novelli.

Ufficio Stampa:
Maria Bonmassar: tel. 06-4825370

Roma, Accademia d'Egitto
Via Omero 4 (Villa Borghese)

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