Gio' Marconi (vecchia sede)
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Gio Pomodoro
dal 3/4/2002 al 19/5/2002
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3/4/2002

Gio Pomodoro

Gio' Marconi (vecchia sede), Milano

Soli. Grandi acquerelli e sculture. Saranno esposti un gruppo di grandi acquerelli su carta di cm 200x200 ed alcune sculture in bronzo e in marmo eseguiti da Gio' Pomodoro negli anni Novanta. Il tema del 'sole' attraversa tutta l'opera dell'artista dagli inizi del suo lavoro.


comunicato stampa

"Soli"
Grandi acquarelli e sculture

Giovedì 4 aprile alle ore 19 al secondo piano della galleria Giò Marconi verrà inaugurata la mostra di Giò Pomodoro "Soli. Grandi acquerelli e sculture".

Saranno esposti un gruppo di grandi acquerelli su carta di cm 200x200 ed alcune sculture in bronzo e in marmo eseguiti da Giò Pomodoro negli anni Novanta. Il tema del "sole" attraversa tutta l'opera dell'artista dagli inizi del suo lavoro. Tutte le figure del Sole da lui realizzate sono legate alla sua professione di fede nel valore della vita e della bellezza che l'artista definisce come un diritto-dovere fondante universale. Il sole è la vista, il primo giorno della creazione, calore e luce, la causa formale del seme, l'autorità e la medicina, la prima sorgente di energia che determina la vita sul nostro pianeta. I "soli" sono rappresentazioni araldiche e simboliche del sole reale, progetti rigorosamente geometrici sviluppati secondo le valenze simboliche dei numeri fondamentali (1,2,3...) o di quelle riferite al numero d'oro, istituito dal rapporto matematico fisso 1x1,618, attraverso il quale è anche possibile determinare la forma e lo sviluppo della spirale logaritmica.

La mostra vuole inoltre essere un omaggio a Giò Pomodoro che proprio il 9 aprile riceverà a New York il prestigioso premio alla carriera "Lifetime Achievement in Contemporary Sculpture Award 2002" conferitogli dall' International Sculpture Center's Board.

L' International Sculpture Center's Board composta dai maggiori scultori, critici, collezionisti, musei e gallerie, si occupa dal 1960 di promuovere e diffondere presso il pubblico internazionale la scultura nei suoi vari aspetti e forme impegnando gli scultori in un costante dialogo sulle loro ricerche e pubblica Sculpture Magazine, l' unica rivista dedicata esclusivamente alla scultura contemporanea. Per la prima volta l' International Sculpture Center's Board ha premiato uno scultore italiano. Negli ultimi dieci anni hanno ricevuto questo riconoscimento alla carriera per la creazione di un corpus di opere scultoree che hanno contribuito all'avanzamento della scultura nel suo complesso, artisti come Louise Bourgeois, John Chamberlain, Anthony Caro, Eduardo Chillida, Nam June Paik, Claes Oldenburg, Mark Di Suvero, Robert Rauschenberg, George Rickey, Kenneth Snelson e George Segal.

Note biografiche
Giò Pomodoro nato ad Orciano di Pesaro nel 1930, si trasferisce negli anni Cinquanta a Milano. Nel 1956 è invitato a partecipare alla Biennale di Venezia. Dalla ricerca relativa al 'segno-gesto automatico', l'artista passa poi all'organizzazione razionale dei Segni e del 'far segni' in negativo con una serie di rilievi, Fluidità Contrapposte, esposte a Documenta II di Kassel nel 1959. Lo stesso anno alla prima Biennale dei giovani a Parigi espone una Superficie in Tensione fusa in bronzo e vince il primo premio per la scultura con Anthony Caro. Nel 1963 G.C.Argan presenta una sua mostra personale al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles. Una serie di Superfici in Tensione viene esposta a Documenta III di Kassel nel 1964 e nello stesso anno alla Galleria Marlborough di Roma. Nel 1965 inizia i primi Radiali e i primi studi sulle 'strutture portanti', esponendo al Louisiana Museum di Copenaghen e al Musée des Beaux-Arts di Chaux-de-Fonds. Nel 1967 è a New York con una mostra personale alla marlborough Gallery. Nel 1968 espone a Milano alla Galleria dell'Ariete. Nel 1969 espone a Los Angeles alla FelixLandau Gallery. E' del 1971 la sua seconda mostra personale a New York alla Martha Jackson Gallery. A partire dalla metà degli anni Settanta la sua attività espositiva si fa sempre più intensa. Nel 1979 la città di Francoforte gli commissiona una piazza-fontana dedicata a Goethe: Teatro del Sole-21 giugno, Solstizio d'Estate che sarà inaugurata nel 1983. Nel 1980 porta a termine il "Ponte dei Martiri-Omaggio alla Resistenza" per la città di Ravenna, nel 1982 la "Spirale" per l'Aeroporto della Malpensa e nel 1986 "Sole-Luna-Albero" per la città di Monza. Nel 1984 è invitato ad esporre con una sala personale alla XLI Biennale di Venezia. Seguono alcune grandi mostre antologiche a Palazzo Lanfranchi a Pisa e alla Rotonda della Besana di Milano nel 1989: La Scultura e il suo disegno. Sempre nello stesso anno a Torino viene inaugurata la grande scultura "Sole Aerospazio". Nel 1991 la Fondazione Veranneman in Belgio gli dedica una importante mostra personale e sempre nello stesso anno viene inaugurato il complesso monumentale "Luogo dei Quattro Punti Cardinali" all'interno del Parco Pubblico di Taino, di fronte al Lago Maggiore e al massiccio del Rosa. Nel 1993 in occasione di una mostra antologica alla Genia Schreiber University Art Gallery di Tel Aviv, viene inaugurata di fronte all'ingresso principale dell'Università, l'opera "Scala Solare-Omaggio a Keplero". Nel 1995 è invitato ad esporre allo Yorkshire Sculpture Park in inghilterra. Il 1996 è l'anno della grande mostra alla Sala d'Armi di Palazzo Vecchio a Firenze. Nel 1997 si inaugura a Firenze il grande monumento sul Lungarno Serristori "Sole per Galileo Galilei". Nel 1998 le sue opere verranno esposte in mostre personali a Padova al Palazzo del Monte, ad Aosta al centro St.Benin, a Bergamo alla Galleria Fumagalli. Nel 1999 ritorna in Belgio per una seconda mostra personale alla Fondazione Veranneman e al Cairo, in Egitto, viene invitato alla VII Biennale Internazionale come ospite d'onore con una sala dove vengono esposte sculture e grandi acquerelli. Sempre nello stesso anno espone a Colle Val d'Elsa
Nell'aprile 2002, dopo 13 anni dalla personale alla Rotonda della Besana, Giò Pomodoro torna ad esporre a Milano alla galleria Giò Marconi.
Le sculture di Giò Pomodoro sono presenti nelle collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, fra cui l'Hirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington, la collezione Nelson Rockefeller di New York, il Kunstmuseum di Wuppertal, la Galleria d'Arte Moderna di Torino e Roma.
Nell'aprile 2002 riceverà il premio alla carriera "I.S.C.'S. Lifetime Achievement Award in Conteporary Sculpture 2002" dell'International Sculpture Center negli U.S.A.

Inaugurazione: 4 aprile 2002 ore 19.00

orario: 10-13, 16-19.30 martedì-sabato

Ufficio stampa:
Cristina Pariset tel 02-4812584 e fax 02-4812486

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