Frida Cafe
Milano
via Pollaiuolo, 3 (Quartire Isola)
02 680260
WEB
Eye.hEar
dal 27/3/2009 al 27/3/2009
21-01
WEB
Segnalato da

Press Digicult




 
calendario eventi  :: 




27/3/2009

Eye.hEar

Frida Cafe, Milano

Tra sound design e improvvisazione, le performance live di Errorsmith sono un puro concentrato di audacia, e destabilizzazione digitale; Orgone (otolab) lavora dal 2001 sulla rappresentazione in tempo reale del suono attraverso una molteplicita' di sistemi. Videoscreening di +39: Call for Italy.


comunicato stampa

L’associazione culturale Neoma celebra la collaborazione con il portale di cultura e arte digitale Digicult con una data speciale, all’interno del suo ciclo di appuntamenti dedicati alla sperimentazione audiovisiva. Digicult, nell’ottica della sua attività culturale di protesta contro le politiche repressive e antisociali dell’Amministrazione Comunale della città di Milano nei confronti di spazi e territori autogestiti, nonché di condivisione e collaborazione con le realtà creative e produttive indipendenti in ambito cittadino, collabora per la prima volta con l’associazione culturale Neoma, supportandone le attività e condividendone lo spirito di ricerca nell’ambito dell’avanguardia artistica digitale.

Sabato 28 Marzo sarà un momento di incontro tra uno dei più geniali ed originali produttori della scena elettronica mondiale e le espressioni più evolute della sperimentazione video italiana: il berlinese Erik Wiegand, in arte Errorsmith, proporrà un liveset supportato dai visual generativi di Orgone, membro del collettivo milanese Otolab. La serata sarà completata dalla proiezione del Videoscreening del progetto più “+39 Call for Italy”, prodotto da Digicult e curato da Claudia D’Alonzo e Marco Mancuso, che attraverso i lavori di 13 autori intende fotografare in maniera critica il panorama della produzione audio/video contemporanea in Italia negli ultimi 15 anni.

Tra sound design e improvvisazione, le performance live di Errorsmith sono un puro concentrato di audacia, follia e destabilizzazione digitale: già sviluppatore di diversi software musicali per la Native Instruments, nonchè metà dei progetti più club oriented MMM e Smith’n’Hack (artefici di classici assoluti come Donna e Space Warrior, oltre che remixatori di artisti del calibro di Herbert e Villalobos), col suo suono si è imposto come uno dei produttori techno meno convenzionali di sempre. Derek Walmsley (The Wire) afferma: “Uno degli eterni dilemmi dell’elettronica è come creare musica senza ricorrere a una sequenza predefinita di suoni. La tecnologia ha offerto parte della soluzione introducendo software “modificabili”, con artisti come gli Autechre, per esempio, che hanno abusato di Logic fino a renderlo praticamente irriconoscibile. I live di Errorsmith si spingono oltre, e mostrano il lato umano della faccenda, improvvisando live beat e suoni per vedere fin dove ci si possa spingere con il processo creativo. Nelle mani di Errorsmith, ogni momento è guidato dall’impulso e si configura come opportunità di invenzione ritmica e sorpresa.”.

Orgone (otolab) lavora dal 2001 sulla rappresentazione in tempo reale del suono attraverso una molteplicità di sistemi e metodologie. Con il collettivo otolab ha partecipato ad alcuni tra i principali festival di arte elettronica nazionali ed internazionali. Nigrum è un progetto di rappresentazione in tempo reale del suono: in una successione di ambienti video attraversati da lame di luce nera e scossi da stroboscopie accecanti, elementi scultorei monolitici si scuotono in base alle frequenze del suono.

+39: Call for Italy è un progetto ampio di riflessione e critica sullo sviluppo di una New Italian Epic di artisti e designer nell’ambito dell’Arte Audiovisiva nel nostro paese nel corso degli ultimi 15 anni, ideato da Marco Mancuso, prodotto da Digicult e che attraverso una struttura di performance/seminario/screening è stato presentato presso alcuni festival internazionali come Cimatics, Nemo, Sonic Acts, Transcultures Audiovisuelles. Nel VideoScreening del progetto +39:Call for Italy, a cura di Claudia D’Alonzo e Marco Mancuso, la matrice comune dei lavori presentati è l’interazione tra suono e immagine in movimento. E’ questo un elemento di intersezione tra artisti che lavorano e si muovono in campi anche molto diversi tra loro, invitati a creare un momento collettivo di confronto, un’occasione per fare il punto su una situazione fertile e sfaccettata e tracciare quindi un percorso unitario che esplori la molteplicità di produzioni elettroniche audiovisive che ha caratterizzato l’Italia nel corso degli ultimi 15 anni. La rassegna include lavori che spaziano dalla video arte all’animazione, dalla grafica al video clip alla sinestesia audiovisiva, uno sguardo che abbraccia modalità ed approcci differenti, per seguire le molte accezioni assunte attualmente dalla definizione di audiovisivo. Tra gli altri, lavori di Ogino Knauss, Virgilio Villoresi, Otolab, Mylicon/En, Zimmerfrei, Kinotek, Progetto Antenna, Fabio Franchino, Hfr-Lab, Blu, Niko Stumpo, Vinz Beschi, Elec, 47thFloor…

Neoma
http://www.neoma.net

Digicult
http://www.digicult.it

Errorsmith
http://www.errorsmith.de

Otolab
http://www.otolab.net

Sabato 28 Marzo ­ dalle 21.00 alle 01.00

Frida Cafe
via Pollaiuolo, 3 - Milano

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