Moulin Rouge. In mostra una serie di lavori che confermano la volonta' dell'artista di porre interrogativi allo spettatore attraverso le sue opere e spesso di non dare risposte, confermando la sua abilita' di bricoleur che rifiuta di essere fedele ad uno stile, utilizzando diverse forme espressive. Da molti anni Xhafa ha incentrato il suo lavoro sui temi dell'economia, del sociale, delle realta' politiche, in relazione alla multiforme varieta' della societa' moderna.
“Reality is stronger that art. As an artist I do not want to reflect a reality, but I do want to question it. My social upbringing does not embrace, rational linear actions.
I approach the world and life with primal instinctive behaviour”.
Intervista di Gilane Tawadros a Sislej Xhafa, catalogo della mostra “Transmission Interrupted”,
Modern Art Oxford, 2009
Il Magazzino è lieto di annunciare la seconda mostra personale di Sislej Xhafa, dal titolo "Moulin Rouge".
Si tratta di una nuova serie di lavori che confermano la volontà dell'artista di porre interrogativi allo spettatore attraverso le sue opere e spesso di non dare risposte, confermando la sua abilità di consumato bricoleur che rifiuta di essere fedele ad uno stile, utilizzando diverse forme espressive.
Da molti anni Sislej Xhafa ha incentrato il suo lavoro artistico sui temi delll’economia, del sociale, delle realtà politiche, in relazione alla multiforme varietà della società moderna.
Così, ad esempio, le indagini di Sislej Xhafa sul turismo o sull’illegalità forzata scelgono un linguaggio minimale, ma al contempo ironico e sovversivo, adoperando indifferentemente vari media, dalla scultura al disegno, dalla performance alla fotografia.
I risultati sociali delle teorie economiche, e nel complesso l’esito concettuale che assumono le loro complesse relazioni, sono da anni il cuore pulsante della ricerca artistica di Sislej Xhafa, che ridiscute lo status giuridico del suo paese d’origine, il Kosovo, presentando se stesso come Padiglione Clandestino alla Biennale di Venezia; oppure è nei panni di un broker che, anziché azioni, vende e compra le partenze e gli arrivi dei treni nella performance “Stock exchange”.
In una piazza di Torino, posiziona un’agenzia di lavoro interinale che è in realtà una sorta di quinta teatrale; a New York, riflette sul concetto di sicurezza e stabilità, e a Manhattan fa percorrere la strada principale da un camion degli anni Cinquanta carico di giovani avvocati che declamano a gran voce le pagine gialle alla voce: “Lawyers”, avvocati.
Così l’artista, con un inedito punto di vista, indaga i sintomi della rottura delle società globale contemporanea.
"E' un artista che opera assolutamente e paradossalmente in uno spirito duchampiano, ma senza l'indifferenza di Duchamp".
Achile Bonito Oliva, ABO, Dialoghi d'artista, Skira, 2008
“It’s a politics of interruption, upsetting the configuration of forces determining what is visible and what is not, what forms of speech are understood as discourse and which are only perceptible as noise, who is designated as a speaking subject and who is merely spoken to”.
Jacob Proctor, Playing Prisoner’s Dilemma – Iniside the world of Sislej Xhafa in «Bidoun», #11, Summer 2007
Sislej Xhafa, nato nel 1970 a Peja, Kosova. Vive a New York.
Selezione di mostre personali e collettive: Trasmission Interrupted, Modern Art Oxford; Havana Biennial, Havana, Cuba (2009); Biennale of Gwangju, Gwangju, Corea ; MOCAD Museum of Contemporary Art of Detroit Business As Usual; Schirn Kunsthalle All-Inclusive. A Tourist World Frankfurt (2008); Istanbul Museum Of Modern Art Time Present, Time Past, Istanbul; Göteborg International Biennial for Contemporary Art Rethinking Dissent, Göteborg, Sweden; Mori Art Museum All About Laughter Humor in Contemporary art Tokyo (2007); I Bienal de Arte Contemporáneo de Sevilla, Fundación BIACS, La alegria de mis sueños, Monasterio la Cartuja de Santa María de las Cuervas, Sevilla; The Renaissance Society, New Video, New Europe, Chicago; Museum of Contemporary Art, St.Louis; Tate Modern, London; Stedelijk Museum, Amsterdam, North Dakota Museum of Art, Grand Forks; Fundació ‘la Caixa’ la Sala Montcada, Barcelona; Haifa Museum of Art, Israel (2004), Palais de Tokyo, Paris (2003), Gwangju Biennial, Pause, Gwangju (2002); Istanbul Biennial, Egofugal, Istanbul; S.M.A.K., Casino, Gent; PS1, Uniform, New York (2001); Manifesta III, Ljubljana, Slovenia, S.M.A.K., Over the Edges, Gent (2000); and the Venice Biennale (1997,1999, 2005)
Premi: ammesso alla seconda fase del concorso “MAXXI 2per100” (2009); NEONS in collaboration with Contemporary Art Fund of the City and Canton of Geneva (Fmac and FCAC) Plaine de Plainpalais; Geneva (2008); Primo Premio Fondazione Pistoletto, Biella (2001); Primo Premio Artista Emergente Italiano/Fondazione Querini Stampalia; Premio Querini- Furla per l’Arte, Venezia (2000); Primo Premio a "Onufri" Galleria Nazionale, Tirana (1999)
La mostra “Moulin Rouge” rimarrà aperta dal 1 aprile al 9 maggio 2009
Inaugurazione martedì 31 marzo 2009 ore 19
Magazzino d'Arte Moderna
via dei Prefetti, 17 - Roma
Orari di apertura: martedì-venerdì 11/15 -16/20 – sabato 11/13 – 16/20
Ingresso libero