Imprevedibile. La mostra si compone di nuovi dipinti della serie Flussi, due grandi polittici del ciclo Good News composti da 40 tele ciascuno, l'installazione Laboratory, un gruppo di light-box dalla serie Bio-landscape e i disegni della serie Organic.
Enrico T. De Paris inaugura a Roma il 31 marzo presso Ermanno Tedeschi
Gallery la mostra personale dal titolo >IMPREVEDIBILE<: verranno presentati
i nuovi dipinti della serie flussi, due grandi polittici della serie good
news composti da 40 tele ciascuno, l’installazione laboratory, un gruppo di
light-box dalla serie bio-landscape e i disegni della serie organic.
Così l’artista parla del suo progetto espositivo: “Nella mia ricerca si
possono individuare alcuni temi costanti quali l'interesse con altre
discipline biologia – poesia – sociologia – storia – design - questa è la
mia visione del mondo che ci circonda, tutto sta diventando così poco
probabile - imprevedibile”. Ironia e libertà espressiva portano E. T. De
Paris ad oltrepassare i limiti del reale e a trascinare lo spettatore
all'interno di un un percorso dove si rivelano innumerevoli microcosmi
paralleli, minuscole comunità fluttuanti dove animali ed esseri galleggiano
in mari di silicone colorato, piccoli attimi che l'uomo può osservare per
riflettere su sé stesso, emblemi di una società iper – bio - tecnologica.
L'essere umano diventa attore e spettatore di una vicenda complessa, ironica
e paradossale. Pittura, scultura, immagini digitali luminose sono i mezzi
linguistici usati.
La tecnica pittorica di De Paris, veloce e dissacrante, non si perde in
facili tentazioni tonali o figurative e nelle installazioni accelera con
misteriose evoluzioni, sviluppando un linguaggio personale e atipico nel
panorama di oggi, come l’artista dice in catalogo : “...imprevedibile -
imprendibile – invisibile – rapidità – indispensabile - fragilità –
pulviscolo – segnali - purezza - trasparenza – fluidità – particelle –
leggerezza – inconsistenza – infinito” ……ecco dove ci porta il lavoro di De
Paris , verso un mondo infinitamente molteplice e dove è bello
(coscientemente) perdersi.
Il catalogo che accompagna la mostra contiene un testo di presentazione di
Alain Elkann, un’intervista a cura di http://www.interactiondesign-lab.com e “parole al vento” di Enrico T.
De Paris.
La mostra avrà una seconda tappa -con un nuovo allestimento- presso Ermanno
Tedeschi Gallery a Milano dal 20 Maggio al 10 Luglio 2009.
Enrico T. De Paris è nato a Mel (Belluno) nel 1960. vive e lavora a Torino.
Tra le mostre recenti ricordiamo le personali: nel 2007 biolandscape alla
galleria Byblos di Verona e alla Ermanno Tedeschi Gallery a Torino e la
grande installazione inside allo spazio Atomium di Bruxelles. Nel 2006
chromosoma alla galleria Artiscope di Bruxelles. Nel 2005 la grande
installazione >chromosoma< alla 51. Biennale di Venezia. Nelle mostre
collettive: 2009 Play>Station a cura di Valerio Dehò al Kunst Merano Arte.
2008 premio Agenore Fabbri della Fondazione VAF al Palazzo della Permanente
di Milano/ Stadtgalerie di Kiel/ Kunstlerhaus di Graz. Nel 2007 tina.b the
prague contemporary festival, Praga. Nel 2006 Out of true, allo Spazio
Byblos di Miami. (vedi http://www.enricotdeparis.net)
Immagine: Laboratory 231709, particolare
Inaugurazione: martedì 31 marzo ore 18.30
Ermanno Tedeschi Gallery
via del Portico d'Ottavia, 7 - Roma
orario: lun.-ven.10.00-13.00–15.30-19.30 sabato e domenica su appuntamento.
ingresso libero