Torna la fiera internazionale d'arte contemporanea di Roma, con una seconda edizione totalmente rinnovata dal neo direttore artistico Raffaele Gavarro. Le 70 gallerie invitate sono il risultato di questa ricerca multipla e di una ragionata e articolata scelta curatoriale. Al loro fianco diverse iniziative collaterali in musei e spazi espositivi pubblici, in cui si parlera' di modelli espositivi, di crisi, di collezionismo e fondazioni, ma anche della nuova realta' degli spazi no profit che stanno nascendo in Italia e in Europa.
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Torna la fiera internazionale d'arte contemporanea del Palazzo dei Congressi dell'Eur di Roma, con una seconda edizione totalmente rinnovata dal neo direttore artistico, il critico e curatore indipendente Raffaele Gavarro, incaricato da Yasmin Gebel della Media G di ridare nuova forma e contenuti alla fiera.
La trasformazione è iniziata con il cambio del nome della fiera, che da "ArtecontemporaneamodernaRoma" è stato mutato nel più agile ArtO'_Art Fair in Open City.
Al nuovo nome si è accompagnato un nuovo progetto di graphic design ideato dallo Studiolow di Roma, e una nuova web architecture curata dai webmasters di Digicult.it.
Un'immagine nuova per nuovi contenuti.
ArtO'_Art Fair in Open City ha visto infatti una radicale metamorfosi della propria identità, nel doppio intento di allinearsi da una parte alle fiere emergenti internazionali più interessanti, e soprattutto cercando dall'altra di proporre un modello innovativo di fiera, in cui l'esposizione delle opere destinate al mercato fosse il risultato di una selezione e di una "tematizzazione" governata da una metodologia di tipo curatoriale.
La fiera come accumulo casuale di opere sembra ormai aver esaurito il suo ruolo, e la stessa scelta di portare ai timoni di diverse fiere delle figure che hanno agito più in un ambito curatoriale che in quello del mercato, sembra essere un segnale decisivo di questa necessità.
ArtO' ha lavorato proprio su queste nuove condizioni, creando una rete di curatori sparsi nel mondo che stanno collaborando con il direttore-curatore di ArtO' alla formazione di una mappa formata da varie aree geografico-tematiche. Ogni curatore ha scelto un'area di propria competenza e sta selezionando le gallerie da invitare, indirizzando la scelta degli artisti e delle opere.
Al centro di queste aree geografiche ci sarà naturalmente l'Italia, con una selezione delle gallerie emergenti più interessanti del nostro paese.
Mentre una sezione speciale sarà rappresentata dalle gallerie che espongono le nuove ricerche digitali, alla cui scelta stanno lavorando Marco Mancuso e il team curatoriale di Digicult.it.
Una commissione consultiva composta da gallerie italiane e internazionali coadiuverà il lavoro dei curatori e del direttore.
Le 70 gallerie invitate ad ArtO' saranno dunque il risultato di questa ricerca multipla e di una ragionata e articolata scelta curatoriale.
Il visitatore di ArtO' attraverserà queste diverse sezioni, percependo di volta in volta i differenti piani curatoriali.
La sfida è quella di riuscire attraverso questa metodologia a dare un'identità alla fiera più facilmente leggibile, meno casuale e caotica, ma soprattutto a rendere la fiera stessa uno spazio di ricerca e di proposizione che utilizza e al contempo alimenta il mercato.
Ma ArtO' non è costituita solo dalle 70 gallerie invitate. Al loro fianco ci saranno alcuni dei musei e degli spazi espositivi pubblici europei più innovativi, che informeranno sulle loro attività, sui progetti e sui programmi a cui stanno lavorando. Il visitatore di ArtO' potrà così meglio comprendere come la ricerca sviluppi dalle gallerie ai musei e viceversa.
Proprio vicino ai desk dei musei, troverete quelli dei magazine e degli editori. Abbiamo pensato di privilegiare quelle riviste che fanno un'informazione più ragionata e meno patinata. E anche la scelta di invitare degli editori italiani, attivi nella saggistica relativa all'arte contemporanea, rientra nella volontà di rendere la fiera un vero e proprio laboratorio di idee.
A questo proposito ArtO' avrà un importante programma di eventi collaterali in cui si parlerà di modelli espositivi, di crisi, di collezionismo e fondazioni, ma anche della nuova realtà degli spazi no profit che stanno nascendo in Italia e in Europa.
Ma ArtO' ha pensato anche ai collezionisti italiani e internazionali. Per questi ultimi abbiamo stabilito una partnership in esclusiva per l'Italia con la Turon Travel di New York (http://www.turontravel.com ), storica organizzatrice di viaggi per i collezionisti nelle più importanti fiere del mondo. Turon Travel è infatti partner di fiere come Art Basel, Frieze, The Armory Show, Paris Photo, solo per citare le più importanti.
Un programma esclusivo per i collezionisti italiani sarà invece curato dalla Wip di Roma, che si sta tra l'altro occupando delle pubbliche relazioni tra la fiera e le istituzioni pubbliche, come di quelle con il mondo dell'impresa romano e italiano.
Per il pubblico abbiamo tra l'altro facilitato l'arrivo al Palazzo dei Congressi con un apposito servizio di navette che collegheranno Piazza Venezia, nel centro di Roma, al Palazzo dei Congressi.
Arrivare in fiera sarà quindi più facile, e questo servizio di navette si aggiungerà a quello pubblico della metro B. Ma ricordiamo che anche arrivare in macchina è una cosa semplice e comoda, dati i grandi parcheggi che circondano il Palazzo dei Congressi.
ArtO' avrà un importante campagna comunicazione che sarà gestita dal nostro ufficio stampa, lo Studio Pesci di Bologna. Una campagna che vedrà il supporto decisivo dei nostri media partner: dalla televisione satellitare Media Box, a quella locale Romauno.tv, per finire con Radio Città Futura.
ArtO'_Art Fair in Open City è un evento organizzato dalla Media G s.a.s di Yasmin Gebel.
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The International Fair of contemporary art is coming back at the Palazzo dei Congressi in Rome's Eur quarter. This second edition has been totally renovated by the new artistic director, the critic and independent curator Raffaele Gavarro, who was appointed by Media G's Yasmin Gebel to give new shape and contents to the fair.
The transformation started with a new name for the exhibition, which changed from "ArtecontemporaneamodernaRoma" into the more agile
ArtO'_Art Fair in Open City.
The new name was accompanied by a new project of graphic design devised by Rome's Studiolow and a new web architecture by Digicult.it webmasters.
A new image for new contents.
ArtO'_Art Fair in Open City has seen a radical metamorphosis of its identity. The goal of being in line with the most interesting emerging international fairs was matched by that of offering an innovative model of fair, where the exhibition of works offered to the marketplace is the result of a selection and a grouping by "themes", according to a method proper of a curator's.
Fairs as casual accumulations of art works seem to have passed their time, and the very choice to entrust a fair to a subject who has been more present in a curators milieu than on the marketplace seems to be a decisive signal of this state of things.
ArtO' has undertaken its efforts under these new conditions and has created a network of curators located around the world who are now cooperating with the director-curator of ArtO' to draw up a map of a range of different geographic as well as thematic areas. Each curator chose a competence area and is now selecting the galleries to be invited, thus steering the choice of artists and oeuvres.
The center of these geographical areas will be, of course, Italy, with a selection of the most interesting emerging galleries in our country.
Moreover, a special section will be represented by the galleries exhibiting the latest digital research. At present, these galleries are being selected by Marco Mancuso and Digicult.it's curators team.
A consultant commission made up by Italian and international galleries will support the curators and the director in this activity.
The 70 galleries which will be invited to take part in ArtO' will be therefore the result of this kind of multiple research and of a thought-over and articulated curator's choice.
Visitors at ArtO' will cross the different sections and perceive the curator's different plans in each of them.
The challenge being faced is that of giving, through this method, a more readable, less casual and chaotic identity to the fair and, above all, that of turning the fair itself into a space for research and suggestions that both makes use of, and feeds, the marketplace.
ArtO' is not only made up of the 70 galleries invited, as these will be sided by some of the most innovative European museums and public exhibition areas. These will provide information about their activities, projects and programs. ArtO's visitors will therefore see as research develops from galleries to museums and back.
Side by side with the desks of the museums you will find the areas for the magazines and the publishing houses. We decided to give more prominence to the reviews offering deeper contents, rather than glamour information. The choice to invite Italian publishers offering a range of essays on contemporary art springs out form the intention to turn the fair into an authentic laboratory of ideas.
To this purpose, ArtO' will feature an important program of collateral events where discussions will tackle issues such as exhibition models, crisis, collectors and foundations, as well as the new trend which sees non-profit spaces develop in Italy and all over Europe.
ArtO' thought about Italian and international collectors too. For these latter, we signed an exclusive partnership deal for the Italian territory with New York's Turon Travel (http://www.turontravel.com), the historical travel organizer for collectors visiting the most important fairs in the world. Turon Travel is a partner to fairs such as Art Basel, Frieze, The Armory Show, Paris Photo, to name but a few.
An exclusive program for Italian art collectors will be offered by Rome's Wip, which is also taking care of the fair's public relations with public institutions and entrepreneurs' circles in Rome and on the larger Italian territory.
We thought about the large our public too: reaching the Palazzo dei Congressi will be easy with the special shuttle bus service connecting Piazza Venezia, in the center of Rome, to the Palazzo dei Congressi.
Reaching the fair will therefore easy. Besides the shuttle bus service the public underground – line "B" can also be employed. Reaching us by car will be easy and comfortable thanks to the large parking lots surrounding the Palazzo dei Congressi.
ArtO' will be accompanied by a major communication campaign which will be held by our press office, Studio Pesci from Bologna. This campaign will be supported by the strategic help of our media partners: from Media Box satellite television to the local Romauno.tv commercial network to Radio Città Futura.
ArtO'_Art Fair in Open City is sponsored by the Lazio Region, the Province of Roma and by the Municipality of Rome.
ArtO'_Art Fair in Open City is an event organized by Yasmin Gebel's Media G s.a.s. It will take place in Rome, at the Palazzo dei Congressi, Eur quarter, from 3rd to 5th April 2009. Opening on 2nd April at 21:30h.
PROGRAMMA
Giovedi' 2 Aprile 2009
Conferenza stampa giovedì 2 aprile ore 12, presso la Sala Talks di Palazzo dei Congressi a Roma
Venerdì 3 Aprile 2009
ore 12,00 - 14,00: “Why not me to the Venice Biennal?”
Saranno presenti: Cecilia Casorati (critica d’arte), Guglielmo Gigliotti (critico d’arte Il Giornale dell¹arte), Patrizia Mania (storica e critica d’arte, Universita della Tuscia), Daniele Capra (critico d’arte Exibart), Barbara Martusciello (critica d’arte), Marcello Carriero (critico d’arte), Caterina Iaquinta (storica d¹arte), Giuliano Lombardo (artista).
Moderatore: Pino Boresta.
ore 15,00 – 17,00: “Collezionismo e Fondazioni: il collezionismo”
Saranno presenti: Giuliano Gori (fondatore della Fattoria di Celle di Santomato, Pistoia), Marina Dacci (direttrice della Collezione Maramotti, Reggio Emilia), Renzo di Renzo (direttore Fondazione Buziol, Venezia), Bianca Attolico (collezionista, Roma), Giovanni Cotroneo (collezionista, Roma).
Moderatore: Adriana Polveroni
ore 18,00 – 20,00: “What’s about museum”
Saranno presenti: Andrea Bruciati (dir. Galleria Comunale di Monfalcone), Ruxandra Balaci (dir. Artistico Museo MNAC di Bucarest), Zslot Petrany (dir. Mucsarnok Kunsthalle di Budapest), Iara Boubnova (dir. ICA di Sofia), Giacinto di Pietrantonio (dir GAMEC di Bergamo), Fabio Cavallucci (critico d’arte e curatore).
Moderatore: Chiara Vigliotti
Sabato 4 Aprile 2009
ore 15,00 – 17,00: “Collezionismo e Fondazioni: dal collezionismo privato alla fondazione”
Saranno presenti: Patrizia Sandretto (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino), Beatrice Trussardi (Fondazione Trussardi, Milano), Ludovico Pratesi (direttore artistico Fondazione Guastalla, Roma), Maurizio Morra Greco (Fondazione Morra Greco, Napoli).
Moderatore: Adriana Polveroni
ore 18,00 – 20,00: “Non profit_a lot of profit”
Saranno presenti: Gabriele Gaspari (26cc), Costanza Meli e Barbara d’Ambrosio (Progetto Isole), Mario Gorni (DOCVA/Careof), Francesca Boenzi (Exposito).
Moderatore: Julia Trolp
Domenica 5 Aprile 2009
Ore 12,00 – 14,00: “Gli artisti e il sistema dell’arte. Riflessioni e prospettive”
Saranno presenti: Flavio Favelli, Alessandro Piangiamore, Alfredo Pirri, Pietro Ruffo.
Moderatore: Ludovico Pratesi
ore 15,00 – 17,00: “Collezionismo e Fondazioni: le fondazioni di nuova generazione”
Saranno presenti: Giuliana Setari (direttore Dena Foundation, Parigi e presidente Fondazione Cittadellarte, Biella), Raffaella Sciaretta (promotore della Nomas Foundation, Roma), Gail Gochrane (direttore artistico della Fondazione Spinola Banna, Torino), Marcello Smarrelli (direttore artistico Fondazione Ermanno Casoli, Fabriano), Franco Nucci (Fondazione Volume!).
Moderatore: Adriana Polveroni
ore 18,00 – 20,00: “Non profit_a lot of profit”
Saranno presenti: Cecilia Casorati e Sabrina Vedovotto (26cc), Costanza Meli e Barbara d’Ambrosio (Progetto Isole), Mario Gorni (DOCVA/Careof), Francesca Boenzi (Exposito).
Moderatore: Julia Trolp
Segreteria organizzativa:
MEDIA G S.a.s di Yasmin Gebel
Via G.Leopardi 10 – Loc.Faella
52020 Pian di Scò – Arezzo
Tel +39 055 9146384
Fax +39 055 9146584
Mob. +39.3389216586 - +39.3398887302
info@mediag.it
Ufficio stampa: Studio Pesci
Via San Vitale 27, 40125 Bologna
Tel. +39 051 269267
Fax +39 051 2960748
info@studiopesci.it
mailto:info@collezionemaramotti.org
http://www.studiopesci.it
Info: http://www.art-o.org
info@art-o.org - info@artecontemporaneamodernaroma.it
sibillamusiani@art-o.it
Chiara Nicolini
chi.nicolini@gmail.com
Conferenza stampa di presentazione Giovedì 2 aprile 2009 ore 12
Vernice su invito: giovedì 2 Aprile 2009, dalle 21.30 alle 24
Palazzo dei Congressi
Piazza John Kennedy 1
00144 Eur – Roma
Ingresso Piazzale dell'Arte - retro Palazzo dei Congressi; parcheggio espositori adiacente
Orari: dal 3 al 5 Aprile 2009, dalle 11.00 alle 21.00
Ingresso: € 13