Galleria Maria Grazia del Prete
Roma
via di Monserrato, 21
06 68892480
WEB
Satoshi Hirose
dal 2/4/2009 al 22/5/2009
mart-sab 14-20

Segnalato da

Elisabetta Pisu




 
calendario eventi  :: 




2/4/2009

Satoshi Hirose

Galleria Maria Grazia del Prete, Roma

Angelus Novus. Un'installazione fatta di elementi naturali trasmutati dall'arte in oggetti per la visione. Il suo lavoro si articola in fotografia, pittura, installazione.


comunicato stampa

---------english below

a cura di Angelo Capasso

La Galleria Maria Grazia Del Prete ospiterà nei suoi spazi la mostra Angelus Novus di Satoshi Hirose, a cura di Angelo Capasso. Il titolo della mostra fa riferimento all’acquarello di Paul Klee del 1920, appartenuto per alcuni anni a Walter Benjamin che vide nella figura del dipinto “l’angelo della storia”: “Il suo volto è rovesciato verso il passato. Dove percepiamo una catena di eventi, egli vede una sola catastrofe che continua a sovrapporre relitti su relitti”. Satoshi Hirose reinterpreta l’opera del famoso pittore tedesco attraverso la chiave interpretativa di Benjamin e propone una “diversa lettura della storia, intesa non attraverso una catena di eventi, ma con lo sguardo fenomenologico sulla Natura attraversata dalla Cultura” (Angelo Capasso).

Lo stesso artista afferma come il titolo vuole mettere in luce l’idea degli angeli: esseri effimeri e capaci di spostarsi con facilità, vivendo in uno spazio sospeso tra il cielo e la terra. Compaiono ammantandosi con il velo della fugacità e, quando finiscono di cantare gli inni di lode al cospetto di Dio, negano la propria esistenza fino a dissolversi nel vuoto. È lì, nella percezione del mondo fluttuante e nell’attualità di un istante, che è possibile percepire la metamorfosi di tutto il creato”.

Satoshi Hirose propone un’installazione fatta di elementi naturali trasmutati dall’arte in oggetti per la visione. Il suo lavoro è molto vario. Si articola in fotografia, pittura, installazione. In mostra presenterà un’installazione in cui tutti i suoi media di riferimento, s’intrecciano in un lavoro unico. L’artista attraverso le opere esposte vuole instaurare un dialogo tra la cultura italiana e quella giapponese, portando avanti una visione fluida dell’universo, in cui le differenze coesistono e si mescolano fino a compenetrarsi le une nelle altre. Questa concezione della natura non sorretta da logiche strutture razionali, pone l’arte come spazio astratto privilegiato in cui muoversi liberamente, dove il mix di elementi e culture è permesso.

Hirose presenterà tre sculture: Beans Cosmos, realizzata in resina acrilica trasparente contenente elementi poveri come i fagioli che si mescolano alla ricchezza di pepitine di oro e al mistero di palline di carta geografica accartocciata. Pozzo del mondo è una pietra nera ovale in cui la superficie incisa di circa tre millimetri è ricoperta d’acqua, nel liquido sono posti dei legumi e dell’oro. Hermaphrodilos fiori artificiali e bambù si avvitano a spirale tendendo perpendicolarmente verso l’alto. Troviamo esposti anche un dipinto: Untitled (Cosmologia dei legumi) e una fotografia Kein Matterhorn 1997.

In Untitled dieci tipi di legumi e cera sono assemblati insieme ricordando lo spazio universale. Kein Matterhorn 1997 fa parte di una serie di fotografie di cieli che l’artista ha iniziato a scattare nel 1991 durante i suoi viaggi in differenti parti del mondo. Il fascino del cielo ritratto trova compimento nelle sue molteplici variazioni di forma in uno spazio privo di limiti, in un’immagine fluida che continua a spostarsi senza sosta.

In occasione della mostra, il 2 aprile 2009 alle ore 18:00 presso l’Istituto Giapponese di Cultura ( Via Antonio Gramsci, 74 – Roma ) si terrà una conferenza di Angelo Capasso sull’arte tra Italia e Giappone dal titolo: "Il presente e l'antico: l'arte contemporanea tra l'Italia e il Giappone".

Inaugurazione 3 aprile 2009 in occasione di “Freaky Friday” Roma – The Road to Contemporary Art” dalle ore 18:00 alle 24.00.

---------english

curated by Angelo Capasso

Galleria Maria Grazia del Prete will host the art exhibition Angelus Novus by Satoshi Hirose, organized by Angelo Capasso. The title of the show refers to the watercolour painting by Paul Klee from 1920, owned for some years by Walter Benjamin who saw in the figure of the painting “the angel of history”: “his face is reversed towards the past. Where we perceive a chain of events, he sees one only catastrophe, that keeps overlapping wrecks over wrecks. Satoshi Hirose reinterprets the work of art of the famous German painter through the interpretative key of Benjamin and suggests a “different reading of the story, intended not through a chain of events, but with the phenomenological look on Nature crossed by Culture” (Angelo Capasso).

The artist himself, affirms how the title wants to highlight the idea of the angels: ephemeral beings, capable of moving easily, living in a space suspended between sky and land. They appear covering themselves with the veil of fugacity and, when they finish singing the hymns of praise in the presence of God, they deny their own existence to the point that they dissolve into emptiness.

Satoshi Hirose presents an installation made of natural elements transformed by art into objects for sight. His work is extremely vary. It consists of photography, painting and installations. At this exhibition he will present an installation in which all his reference media intersect in one single work of art. The artist wants to establish through his works a dialogue between Italian culture and Japanese culture, bringing forward a fluid vision of the universe, where differences coexist and mix themselves up until they pervade one into the others. This conception of nature, not supported by logical and rational structures, makes art an abstract privileged space in which you can move freely and where the mix between elements and culture is permitted.

Hirose will present three sculptures: Beans Cosmos, made with transparent acrylic resin, containing poor elements like beans, that mix up to the richness of small gold nuggets and to the mystery of little balls made out of a wrinkled geographic map. Well of the world (pozzo del mondo) is an oval shaped black stone and its surface, that is cut into about three millimetres deep, is covered with water, in this liquid some gold and some legumes have been placed. Hermaphrodilos, artificial flowers and bamboo windup forming a spiral and are oriented perpendicularly towards the top. Exposed you will also find a painting: Untitled (Cosmology of legumes) and a photograph Kein Matterhorn 1997.

In Untitled ten types of legumes and wax are assembled together reminding the universal space. Kein Matterhorn 1997 is part of a series of photographs of skies that the artist has started to shoot in 1991 during his journeys in different parts of the world. The fascination of the portrayed sky finds achievement in its multiple variations of shape in a space without limits, in a fluid image that continues to move without ever stopping.

In occasion of the exhibition, on April 2nd from 6:00 pm at the Japanese Institute of Culture (Via Antonio Gramsci, 74 – Rome) Angelo Caputo will hold a conference on, art between Italy and Japan, the title is: “The present and the ancient”: contemporary art between Italy and Japan”.

Opening april 3rd for “Freaky Friday” Roma – The Road to Contemporary Art” h 6 pm 00.00.

Galleria Maria Grazia Del Prete
Via di Monserrato 21 - Roma
ORARIO: da martedì a sabato 14-20
Biglietti ingresso libero

IN ARCHIVIO [23]
Linee 1980 nel 2012
dal 13/6/2012 al 14/7/2012

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede