Giosetta Fioroni
dal 3/4/2009 al 16/5/2009
Segnalato da
3/4/2009
Giosetta Fioroni
Galleria Radium Artis, Reggio Emilia
Un'esposizione personale che include una decina di opere su carta ed una serie di ceramiche policrome realizzate in anni diversi, a testimonianza del lungo lavoro dell'artista che coniuga materiali, linguaggi ed espressivita' diverse attraverso una profonda sensibilita'.
La galleria Radium Artis, dal 4 aprile al 17 maggio, dedica con grande piacere e particolare affetto la sua mostra di primavera a Giosetta Fioroni. Si tratta di un'esposizione personale che include una decina di opere su carta del 2008 ed una serie di ceramiche policrome realizzate in anni diversi, a testimonianza del lungo lavoro di questa grande artista che sa ben coniugare materiali, linguaggi ed espressività diverse attraverso una profonda sensibilità. Dai titoli delle opere stesse ( “La casa del mago”, “La luna nera”, La fata del buongiorno”, “Le stelle cadenti”) la nostra mente corre ai ricordi dell’infanzia, tema caro e mai abbandonato dalla Fioroni nell’arco di tutta la sua ricerca artistica.
Scrive della Fioroni il famoso scrittore Goffredo Parise, suo compagno dagli anni '80 fino alla morte nel 1986: ”Giosetta Fioroni è una persona che cammina in modo leggero: certe volte, non vista, saltella. Questi saltelli non recuperano il tempo perduto, né per andare a scuola né per vivere, recuperano però completamente il tempo dell’ispirazione e del suo sentimento, così indispensabile, oggi, in arte figurativa. L’ideologia figurativa di Giosetta Fioroni è la ricerca dell’infanzia perduta…”.
Queste parole rimbalzano nei nostri cuori osservando le opere di Giosetta che diventano, immediatamente, parte del nostro sentire e occhi nuovi per guardare il mondo.
Parise sosteneva che la Fioroni sa estrarre, o meglio infondere, dalle figure o simboli femminili che usa, questi sentimenti ineffabili, non facilmente definibili ed analizzabili, i soli a comporre quello che si dice lo stile, in definitiva, la poesia.
La scelta del titolo di questa mostra, “La luna nera”, non è quindi affatto casuale. Il lavoro della Fioroni diventa per noi uno strumento prezioso di interpretazione dell'arte stessa, nelle sue diverse manifestazioni: figurazione, poesia, letteratura.
La luna nera (Lilith) rappresenta alcuni lati oscuri dell’animo umano, delinea il centro delle pulsioni inconsce come componenti individuali di ogni essere. Il significato astrologico di Lilith affonda le sue radici nei miti e nelle leggende antiche e le origini del suo simbolismo si ritrovano nelle prime versioni della Bibbia ebraica. Secondo un'antica tradizione Lilith è il nome della prima donna creata, prima compagna di Adamo, precedente ad Eva, ripudiata e scacciata dall'Eden perché trasgredì al volere divino
Dalla fine dell’800 con la crescente emancipazione femminile del mondo occidentale, la figura di Lilith diventa il simbolo del femminile che non si assoggetta al maschile, donna forte che non piega la propria volontà a quella dell’uomo e viene posta a fianco di simboli come quello della Grande Madre.
Biografia: Giosetta Fioroni nasce a Roma (24/12/1932) in una famiglia di artisti: il padre Mario è scultore e la madre Francesca dipinge ed è marionettista. La Fioroni frequenta l’Accademia di Belle Arti dove l’incontro con Toti Scialoja è elemento importante nel suo destino di artista. Inizia il suo lavoro a Roma negli anni ’60 partecipando, unica figura femminile, a “La Scuola di Piazza del Popolo” con Angeli, Festa e Schifano, movimento innovativo per una ricerca di immagini dopo l’Informale.
Partecipa da allora a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, è invitata con una sala alla Biennale di Venezia nel 1993 da Achille Bonito Oliva. Nel 1993 inizia a Faenza, nella bottega Gatti, a lavorare la scultura in ceramica realizzando diversi cicli. A Mantova alla Galleria Corraini espone “Lettere a artisti, poeti e amici” e ciò sottolinea il rapporto con gli scrittori e con i poeti che l’artista coltiva da molti anni. Nel 2000 Spirale Arte espone nella nuova sede di Milano una speciale mostra di carte alla quale seguiranno molte altre mostre presso le altre sedi della galleria. A Roma la Camera dei Deputati le dedica una personale dal titolo “Dì al tempo di tornare”, come anche il Museo Laboratorio dell’Università la Sapienza di Roma. Nel 2005 l’editore Skira ha pubblicato una importante monografia sul suo lavoro in ceramica ed è in uscita in questi mesi una nuova monografia curata da Germano Celant.
Galleria Radium Artis
via Crispi 8, Reggio Emilia
martedì - domenica dalle ore 16 alle 19.30
sabato e domenica anche dalle ore 10 alle 12.30
ingresso libero