Frammentazione dell'unita'. In mostra installazione, tecnica mista, disegno sul muro e pittura su legno. Anzola e' alla ricerca costante di risposte, di verita' e di utopie, che da una parte approdano ad un misticismo visionario e dall'altra, incantano per la forza delle composizioni.
Si inaugura sabato 11 aprile alle ore 19:00 la mostra d’arte contemporanea “Frammentazione dell’unità” dedicata al giovane artista venezuelano CARLOS ANZOLA (nato nel 1973 a Caracas dove vive ed opera). La mostra curata da Dores Sacquegna, presenta una produzione di opere dell’artista che partono dal 2002 ad oggi e sono distinte in installazioni, tecnica mista e disegno sul muro e pittura su legno. Nelle installazioni, l’artista cerca di trovare l’unità in un mondo di frammenti alla ricerca costante di risposte, di verità e di utopie che da una parte approdano ad un misticismo visionario e dall’altra, incantano per le forza delle sue composizioni.
Stralci della presentazione in catalogo: “Nelle opere come “Crux” si alternano fisionomie amate, dimenticate o mai conosciute, abbandonate ad un fatale destino di nuove divinità incastonate le une alle altre come nature morte in vecchie scatole di fiammiferi come tessere di un multiforme mosaico, ibride, precipitate in un liquido testimone di un identità perduta…..
”Arte, che diventa vita, visione che si trasforma in follia divina, viaggio nell’essere umano, nella sua identità stereotipata, viaggio-passaggio trasfigurato, catartico, dove il mistero della vita ricongiunge l’uomo con la sua essenza più vera, con l’infinito ma anche con il dolore e con la morte. Sono opere,queste, realizzate con materiali poveri in cui si scopre il piacere della manodopera, il contatto con i materiali.”
“Nella serie delle opere/installazioni “rocio urbano” e “registro” continua il suo discorso sul vissuto e sugli scorci urbani in cui si intravede la presenza dell’uomo attraverso gli oggetti e le memorie che gli appartengono…. sino a recintarne le parti con un disegno sul muro, quasi fosse uno stradario, una mappa per arrivare chissà dove, con l’innocenza di una normalità irrazionale che affonda le sue radici nella storia e nel mito”..
” La sua pittura in genere, è caratterizzata da segni e figure che appartengono ad una specie di paese delle meraviglie, in cui il reale e l’irreale sono appesi ad un filo…Anche in queste opere che trasudano energia e vita, sono alternate immagini di uomini e donne, di croci e di rosari, di un Dio che non si rivela ma che si incarna universalmente nei tratti somatici dei personaggi rappresentati. Un Dio-divinità votato alla sofferenza e alla salvezza….”
Immagine: cruz, legno, cartone, fotografia e vetro, cm 73 x 37 x 10cm, 2003
Inaugurazione sabato 11 aprile alle ore 19
Primo Piano LivinGallery
Viale Guglielmo Marconi 4, Lecce
dal lunedì al venerdì ore 11 – 19, sabato ore 17 - 20
ingresso gratuito