Thomas Allen
Jay Batlle
Christopher Michlig
Will Turner
Melissa Kretschmer
Andrea Mastrovito
Collettiva. "Il periodo che stiamo attraversando e' indubbiamente uno tra i piu' difficili. Il Sistema dell'arte contemporanea come l'abbiamo conosciuto fin ora, con le sue frenetiche speculazioni e i continui giochi al rialzo, ha subito un'improvvisa battuta di arresto". L'esposizione si compone dei lavori di cinque giovani artisti.
Il periodo che stiamo attraversando è indubbiamente uno tra i più difficili. Il
Sistema dell’arte contemporanea come l’abbiamo conosciuto fin ora, con le sue
frenetiche speculazioni e i continui giochi al rialzo, ha subito un’improvvisa
battuta di arresto. Ma è proprio nei periodi di difficoltà che, in passato, l’arte
contemporanea ha reagito offrendo alcuni dei suoi esiti più interessanti. E’ quindi
nell’auspicio di un nuovo inizio che si pone questa collettiva, dislocata tra gli
spazi della galleria 1000 eVENTI e quelli di ASSAB ONE.
La galleria 1000 eVENTI accoglie cinque giovani artisti, alcuni già noti, altri
presentati per la prima volta.
Nelle sue fotografie, Thomas Allen ricrea le stesse suggestioni vissute da bambino
attraverso i libri pop-up e i View-Master: ritagli di copertine di vecchi romanzi
pulp sono liberati dalle loro dimensioni bidimensionali e resi vivi mediante un
sapiente uso della messa a fuoco, della luce e della prospettiva. Ogni volume, come
il personaggio di un dramma, interagisce con l’altro nella rappresentazione di
storie d’amore e desiderio.
Da sempre intrappolato nel “sogno americano”, Jay Batlle riflette nei suoi lavori il
proprio vissuto di studente, debitore: entrato al college grazie a un “prestito
d’onore” che non ha mai potuto ripagare, Jay ha dichiarato fallimento a 24 anni e ha
dovuto arrangiarsi lavorando ai margini del sistema. In questa nuova serie di lavori
presenta opere il cui soggetto sono i simboli stessi della decadenza americana e
della sua personale bancarotta: le sue carte di credito, inchiodate al muro a
formare il classico graffito dei carcerati o forate e attraversate da un neon
simbolo delle sempre più pericolose linee di credito concesse ai possessori.
Melissa Kretschmer propone alcuni lavori che si collocano a metà tra pittura
scultura utilizzando materiali “poveri” per esaltarne le qualità intrinseche. La
luminosità liquida della cera è amplificata nell’alternanza con gli strati di legno
del supporto e nel mescolarsi o sovrapporsi ad altri materiali quali la carta o la
grafite, che, oltre a spezzare l’ omogenea superficie dominata dal giallo,
conferisce una concretezza inedita alle opere.
Manipolazione delle più diffuse forme di comunicazione e limitazione della loro
funzione commerciale sono la chiave di lettura delle opere presentate di Christopher
Michlig, artista multimediale che presenta qui alcuni suoi collages realizzati con
cartelli pubblicitari.
Ancora collages, questa volta realizzati con carte colorate o perspex, ostinatamente
scolpiti o tagliati al laser per ottenerne immagini a tre dimensioni, mescolano
eccezionale maestria e immaginario trash pop nell’opera di Will Turner. Dietro
colori vivaci che parlano il linguaggio di produzione di massa, una minuziosa cura
rende il familiare inaspettato, rivelando la bellezza anche nel più improbabile dei
soggetti.
ASSAB-ONE ospita la nuova installazione di Andrea Mastrovito, che fa rifiorire gli
spazi dell’ex GEA utilizzando come materia prima gli stessi oggetti prodotti dai
vecchi macchinari della “fabbrica di libri”. Centinaia di volumi di botanica e
giardinaggio, ritagliati e disposti l’uno accanto all’altro sul pavimento, danno
vita a grandi e leggere aiuole cartacee in un chiaro rimando al ciclo della vita e
della creazione: nulla si crea, nulla si distrugge.
Inaugurazione sabato 18 aprile ore 18.30
1000 EVENTI , via Porro Lambertenghi 3, Milano
Martedì - sabato 14.00-19.00 fino al 30 maggio. Da 1 giugno lunedì - venerdì 14.00-19.00
Ingresso libero
ASSAB ONE associazione promozione arte contemporanea
Via Assab, 1 - Milano
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The period we are going through is undoubtedly one of the most difficult in recent
history. The contemporary art system as we know it, with its frenetic speculation
and continuous upward thrust has suddenly ground to a halt. But hard times are
precisely those in which, in the past, contemporary art has reacted, producing some
of its most interesting results. So it is in the hope of a new beginning that we
present this group show, split between the spaces of Galleria 1000 eVENTI and ASSAB
ONE.
Galleria 1000 eVENTI welcomes five young artists, some already well-known, others
being shown for the first time.
In his photographs Thomas Allen re-creates the atmospheres experienced as a child in
pop-up books and View-Masters: cuttings from the covers of old pulp novels are freed
of their two-dimensional bonds and come alive through skillful use of focusing,
lighting and perspective. Each book, like a character in a play, interacts with the
others to act out stories of love and desire.
Always enthralled by the “American dream”, Jay Batlle reflects in his works on his
experience as an indebted student: having entered college thanks to an “honor loan”
he was unable to repay, Jay declared bankruptcy at the age of 24, and then had to
make ends meet by working at the edges of the system. In this new series of works,
the subjects are the symbols of American decadence and his personal bankruptcy: his
credit cards, nailed to the wall to form the classic prison graffito, or perforated
and crossed by a neon symbol of the increasingly dangerous lines of credit granted
to their possessors.
Melissa Kretschmer proposes several works halfway between painting and sculpture,
utilizing “humble” materials to bring out their intrinsic qualities. The liquid
luminosity of wax is amplified in the alternation with the layers of wood of the
support and in the mixing with or layering over of other materials like paper or
graphite, which besides breaking up the uniformity of the yellow dominant of the
surface, add an unusual concrete quality to the works.
Manipulation of the most widespread forms of communication and limitation of their
commercial function are part of the key to the interpretation of the works shown by
Christopher Michlig, a multimedia artist, who presents some of his collages made
with advertising posters.
More collages, this time made with colored paper and card. Multiple layers are
patiently cut by hand with a scalpel blade to obtain a three-dimensional image.
Mixing exceptional skill with trash pop imagery, the work of Will Turner presents us
with vivid colors that speak the language of mass production. Painstaking care
renders the familiar unexpected, revealing beauty even in the most improbable
subjects.
ASSAB ONE hosts the new installation by Andrea Mastrovito, who brings the spaces of
the former GEA printing plant back into bloom by utilizing, as raw material, the
very products once made by the old machinery still present in this “book factory”.
Hundreds of volumes on botany and gardening, cut out and arranged side by side on
the floor, create big, light paper flower beds in a clear reference to the cycle of
life and creation: nothing is created, nothing is destroyed.
Opening Saturday 18 April, 18.30
1000 EVENTI
via Porro Lambertenghi 3, Milan
Tuesday – Saturday 14.00-19.00, until 30 May. Starting 1 June, Monday – Friday, 14.00-19.00
Free admission
ASSAB ONE associazione promozione arte contemporanea
Via Assab, 1 - Milano