Presentazione libro. L'idea di Total Living nasce dalla constatazione che stili e modi di vivere si vanno sempre piu' uniformando sotto etichette e definizioni della moda intesa come industria e forma culturale. Total Living è il punto di non ritorno di un progetto che, passaggio dopo passaggio, sviluppa strategie che propongono in modo sempre piu' sofisticato e mirato un lifestyle...
Gaetano Marzotto
Presidente di Pitti Immagine
in occasione della 41° edizione del Salone del Mobile di Milano
ha il piacere di invitarla
alla presentazione del libro
TOTAL LIVING
un progetto di Pitti Immagine
a cura di Maria Luisa Frisa, Mario Lupano, Stefano Tonchi
Edizioni Charta
martedì 9 aprile
(h) via Varese 12, Milano
dalle ore 18 alle ore 20
installazione_Italo Rota e Mario Lupano
produzione video_(h)
fino al 12 aprile ore 10/18
ufficio stampa Pitti Immagine
tel. 055 3693407 - 02 86462919
Il libro:
Total Living
formato 19.5 x 23.5
pagine 488
567 foto di cui 453 a colori
italiano e inglese
Edizioni Charta
prezzo di copertina E45
Testi di: Paola Antonelli, Francesco Bonami, Michele Ciavarella, Emanuela De Cecco, Riccardo Dirindin, Maria Luisa Frisa, Mario Lupano, Roberto Monelli, Robert Muschamp, Chee Pearlman, Michele Sernini, Dietmar Steiner, Deyan Sudjic, Stefano Tonchi
Il libro, durante i giorni del Salone del Mobile, sarà disponibile presso (h), via Varese 12, con uno sconto sul prezzo di copertina.
TOTAL LIVING
Un progetto editoriale di Pitti Immagine
Charta editore
a cura di Maria Luisa Frisa, Mario Lupano, Stefano Tonchi
L'idea di Total Living nasce dalla constatazione che stili e modi di vivere si vanno sempre più uniformando sotto etichette e definizioni della moda intesa come industria e forma culturale. Total Living è il punto di non ritorno di un progetto che, passaggio dopo passaggio, sviluppa strategie che propongono in modo sempre più sofisticato e mirato un lifestyle, dove sono definiti gli abiti, i comportamenti, le atmosfere e gli spazi entro i quali muoversi. Ambienti diversi, espressioni di diversi lifestyle. Ciascuno definisce un universo totalizzante secondo le modalità della società dello spettacolo integrato.
La globalizzazione sembra percorsa da tribù organizzate che si muovono seguendo le "istruzioni" fornite da una nuova generazione di riviste e di tendenze - e che di volta in volta decidono di "appartenere" a un mondo anziché a un altro. Etichette e Nomi conquistano sempre più spazio nelle strade e nei quartieri delle città del mondo. Il marchio si ingigantisce fino a comprendere interi ambienti dove è possibile muoversi. E ingigantendosi, prende forme diverse, si nasconde nella proposta di uno stile. Le campagne pubblicitarie alludono a uno stile che si deve diffondere e rinnovare continuamente affinché il marchio sia sempre competitivo.
Questo scenario mediale, che assume i contorni di un paesaggio del futuro, sollecita temi e problemi di grande attualità relativi alla pervasiva prepotenza della società dei consumi nell'era della globalizzazione e al degrado inesorabile del pianeta che scatenano le proteste delle truppe antagoniste.. Illustrando le nuove forme degli stili totali, si vuole anche riflettere sulle sovrapposizioni e connessioni tra i sistemi della moda, del design, dell'architettura, dell'arte e della comunicazione, così come si sono sviluppate in anni recenti con modalità che si erano già manifestate nel corso degli anni Ottanta. Un processo che può essere semplificato nello slogan: dal total look al total living.
Nella definizione delle tribù dello stile e nella rincorsa degli stili di vita la moda ha ritagliato per sé un ruolo sempre più attivo, coinvolgendo l'architettura e il design in modo sistematico. Il negozio, luogo per eccellenza della merce, si è evoluto fino ad assumere i connotati degli spazi dell'arte. La moda si appropria del museo e delle sue tecniche di messa in scena, mentre il museo insegue la moda sfruttando l'appeal che essa esercita in maniera globale e interclassista.
Con tutte le cautele del caso, ci si può chiedere se i protagonisti della moda e del design, ma anche i creativi del marketing e della comunicazione, non siano oggi da considerare una sorta di nuovi visionari, sciamani della contemporaneità . Mossi dal profitto, non dall'ideologia o dalla religione, ma capaci di proporre total living dove tutto è preordinato e metabolizzato dalla stessa armonia. Ormai si elaborano e si lanciano sistemi di vita concepiti secondo un canone/logo che in breve diventano trend. Influenzano la vita dei consumatori, creano gli adepti di un nuovo culto. Offrono un senso di appartenenza e sicurezza. Creano mete di nuovi pellegrinaggi. Concorrono alla costruzione di un sistema di entertainment unificato.
Il libro si compone di due parti:
1_Un ricco e serrato percorso iconografico che offre (attraverso un montaggio dove si susseguono utopie, progetti di vita, visioni urbane, architetture, case speciali, negozi, gallerie d'arte, musei, servizi fotografici e campagne pubblicitarie estratti da riviste di moda, di stile e architettura) una narrazione delle diverse forme e diramazioni dell'odierno total living, con richiami nella storia del gusto del novecento.
2_Un percorso critico a più voci, fatto di testi scritti da studiosi di varie discipline e da critici d'arte, di architettura e di moda.
Alcuni argomenti:
__Gli universi a tema degli stilisti e dei marchi della moda.
__I modelli del total living dalla storia del novecento: le case speciali, le case museo, i musei.
__I riferimenti del total living nella cultura di massa.
__Living and Eating. __La moda "arty" e l'arte trendy.
__Gli universi della moda-design.
__I linguaggi dello shopping.
__I distretti urbani della moda.
__Pubblicità come narrazione.
Alcuni nomi:
__moda: Giorgio Armani, Benetton, Costume National, CP Company, Diesel, Final Home, Tom Ford, Romeo Gigli, Gianfranco Ferrè, Gucci, T. Hilfiger, R. Kawakubo, Calvin Klein, Helmut Lang, Levis, Mandarina Duck, Marni, I. Miyake, Moschino, Nike, Prada, Ralph Lauren, Yves Saint Lauren, Hedy Slimane, Paul Smith, Versace, Louis Vitton...
__architettura e design: Alchimia, Tadao Ando, Diller & Scofidio, Droog Design, Future Systems, Herzog & De Meuron, Ikea, Rem Koolhaas, Alessandro Mendini, NL Architects, Ora-Ito studio, John Powson, K. Sejima, Claudio Silvestrin, Ettore Sottsass, Philippe Stark...
__Arte e fotografia: Vanessa Beecroft, Bruce Weber, Doug Aitken, Damien Hierst, Dan Flavin, Andreas Gursky, Helmut Newton, Steven Maisel, Todd Eberle, ...
__Pionieri dello stile totale: Walter Albini, Pierre Cardin, A. Courrèges, Halston, E. Pucci, ...
__Icone del total living, architetture e ambienti di: Lina Bo Bardi, P. Fornasetti, A. Frey, G. Ponti, Eileen Gray, F. Kiesler, Le Corbusier, A. Loos, L. Mies van der Rohe, Carlo Mollino, R. Neutra, Ph. Johnson, P. Rudolph, R. M. Schindler...
I curatori:
Maria Luisa Frisa è critico d'arte e giornalista (Amica, Flash Art...), lavora come consulente nel board di art direction e comunicazione della Giorgio Armani ed è responsabile culturale di Pitti Immagine Discovery.
Mario Lupano, architetto, insegna Storia dell'Architettura all'Università di Bologna.
Stefano Tonchi è fashion editor di Esquire Usa.
(h) via Varese 12, Milano