Accademia Tedesca Villa Massimo
La rassegna, ideata da Ludovico Pratesi e da Joachim Bluher, mette a confronto ad ogni edizione un'opera di un artista italiano con una di un artista tedesco. Per questa occasione Paola Pivi presenta la grande scultura 'Have you seen me before?' (2008) e Jonathan Meese espone il trittico dal titolo 'Die 120 Totalslips der Sussesten BalthySmadchen' (I 120 Slip totali delle piu' dolci ragazze di Balthys, 2000).
Martedì, 21 aprile 2009, alle ore 19.30, l’Accademia Tedesca Roma Villa
Massimo inaugura la decima edizione del ciclo espositivo Soltanto un quadro
al massimo con i due artisti Paola Pivi e Jonathan Meese.
La oramai nota rassegna, ideata dal curatore Ludovico Pratesi e dal
Direttore dell’Accademia Tedesca, Dr. Joachim Blüher, mette a confronto ad
ogni edizione un’opera di un artista italiano con una di un artista tedesco.
Gli artisti che finora si sono contrapposti sono: Enzo Cucchi e Georg
Baselitz (2003), Jannis Kounellis e Jörg Immendorff (2004), Emilio Vedova e
Markus Lüpertz (2004), Marisa Merz e Rebecca Horn (2005), Domenico Bianchi e
Sean Scully (2005), Mario Merz e Wolfgang Laib (2006), Michelangelo
Pistoletto e Rosemarie Trockel (2007), Grazia Toderi e Tobias Rehberger
(Maggio 2008), nonché Vanessa Beecroft e Wolfgang Tillmans (2008).
Per questa edizione di Soltanto un quadro al massimo nella galleria di Villa
Massimo Paola Pivi presenta la grande scultura “Have you seen me before?”
(2008) e Jonathan Meese espone il trittico dal titolo "Die 120 TOTALSLIPS
der SÜSSESTEN BALTHySMÄDCHEN" (I 120 SLIP TOTALI delle PIÙ DOLCI RAGAZZE DI
BALTHyS, 2000).
HARD CORE GAME - La provocazione. Questo è il filo rosso che unisce le
opere di Jonathan Meese e Paola Pivi, i due artisti invitati alla decima
edizione di Soltanto un quadro al massimo. Per la prima volta il territorio
comune di questo incontro/scontro si situa in quella sensazione che va dalla
sorpresa allo spiazzamento: un’attitudine condivisa, se pure con modalità e
registri diversi, da Jonathan e Paola. Che esprimono la capacità dell’arte
contemporanea di offrire interpretazioni diverse della realtà, utilizzando
mezzi e strategie che vanno dal gioco infantile alla politica, dal sarcasmo
alla pornografia. Tutte possibili, tutte lecite.
Una regola che conosce bene la nostra Paola Pivi che sbalordisce il pubblico
con camion e aerei rovesciati, struzzi in mare, zebre nella neve, fontane di
cocktail colorati e addirittura un serraglio di animali albini. A Villa
Massimo Paola presenta "Have you seen me before ?" (2008) , un grande orso
in poliuretano ricoperto di piume gialle: una presenza divertente e giocosa,
che strizza l’occhio agli agglomerati di peluche di Mike Kelly e alle
sculture kitsch di Jeff Koons, con quel pizzico di ironia tipica di un certo
filone dell’arte italiana d’oggi, che vede come capofila Maurizio Cattelan.
Di fronte allo sguardo sognante dell’orso, che sembra uscito come per
incanto da un cartoon di Disney sta il trittico di Jonathan Meese "Die 120
TOTALSLIPS der SÜSSESTEN BALTHySMÄDCHEN“ tutto giocato sulla sovrapposizione
tra pittura, disegno e fotografia. Qui il messaggio è violento, scava nelle
regioni più profonde del nostro essere, per mostrare quanto l’arte
contemporanea tedesca prediliga l’affondo nella dimensione nera del reale,
fino a spingersi al confine con le perversioni più inconfessabili,
distruggendo taboo e pregiudizi. Davanti a quest’opera ho pensato a certi
film di Fassbinder, come Querelle de Brest, caratterizzati da un sapore dark
tipico degli anni Settanta, la ripresa del linguaggio dei Neue Wilden e dei
graffitisti americani come Jean Michel Basquiat combinato con un immaginario
sociopolitico audace ed aggressivo configura la ricerca di Meese come
un’espressione vitale ed eversiva dell’arte tedesca delle ultime
generazioni. Ludovico Pratesi
Biografie
Paola Pivi (1971 Milano) vive e lavora ad Anchorage in Alaska. Si è
affermata rapidamente nella scena artistica con le sue installazioni e i
suoi oggetti. La sua prima personale risale al 1998 alla Galleria Massimo De
Carlo a Milano. Tra l’altro ha esposto alla 48a e 50a Biennale di Venezia
(1999 e 2003), alla Fondazione Querini Stampaglia (2000) a Venezia, al P.S.1
Contemporary Art Center (2001 e 2007) a New York, al Palais de Tokyo (2002)
a Parigi, al MART Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
(2002), alla Hayward Gallery a Londra (2005), alla Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo (2005) a Torino, al Museum of Contemporary Art (2006) a Shangai e
alla Galerie Emmanuel Perrotin (2008) a Miami.
Jonathan Meese (1970 Tokyo) vive e lavora a Berlino. Il suo lavoro artistico
abbraccia oltre alla pittura e alla scultura anche l’installazione, la
performance, la video arte e la scenografia. Fra i numerosi musei e spazi
privati e pubblici in cui ha esposto ricordiamo la Wiener Secession (1998) a
Vienna, il P.S.1 Contemporary Art Center (1999) a New York, l’Hamburger
Bahnhof (2003) a Berlino, la Schirn Kunsthalle (2004) a Francoforte, The
Saatchi Gallery (2005) a Londra, al Centre Georges Pompidou (2005) a Parigi,
la Turbine Hall al Tate Modern (2006) a Londra, al Tel Aviv Museum of Art
(2008) e più volte alla galleria Contemporary Fine Arts a Berlino.
Immagine: Paola Pivi, "Have you seen me before ?" (2008)
Per ulteriori informazioni:
Allegra Giorgolo, tel. 06-44259340 / 334-8837861 /
giorgolo@villamassimo.de
http://www.villamassimo.de
Inaugurazione 21 aprile 2009, ore 19.30
Accademia Tedesca Roma Villa Massimo
Largo di Villa Massimo 1-2, Roma
ORARI: lun.-giov. ore 9-13 e 14-17, ven. ore 9-13
ingresso libero