Scrittori, musicisti e artisti visuali, sono stati invitati a realizzare opere che in qualche modo riflettano Roma in occasione del suo compleanno.
EXTRACONTEMPORANEA ha invitato scrittori, musicisti e artisti visuali a realizzare opere che in qualche modo riflettano Roma in occasione del suo compleanno. La particolarità è che questi artisti sono tutti romani, ma non tutti da sempre. Molti di loro lo sono da qualche mese, molti da poco dopo la nascita, arrivati da paesi lontani che i loro genitori hanno lasciato in cerca di un futuro migliore, se non per se stessi, per i propri figli.
E allora eccoli questi nuovi romani, palleggiarsi temi a volte delicati e spinosi come la vita delle badanti clandestine nella Roma Post-gaddiana del caso letterario del 2008: Lakous Amara e il suo “Scontro di Civiltà per un Ascensore a Piazza Vittorio” edito da Edizioni E/O; e a volte ironici e paradossali come quello della Roma parallela e unta che fa da teatro a una fuga onirica e senza la possibilità di orinare, come nel caso del libro “L’Intervallo” di Alessandro Gebreigzihaiber.
Non manca l'elemento più comune a chi è migrante dentro, e cioè quel senso di non-appartenenza che non sa di libertà ma al massimo di autogestione, qui riscattata dallo sguardo drammatico e fiero di Ubah Cristina Ali Fara, accompagnata sul palco del Nuovo Cinema Aquila dal musicista Xu Liping (un suonatore di Pipa, il liuto cinese), che a dispetto del suo poco italiano ha già composto musiche per molte pellicole di Cinecittà.
Insieme a Lakous Amara troviamo invece Pilar e Francesco Valente, che con varie incursioni in una canzone popolare romana sussurrata e diradata, attraverseranno in lungo e in largo le prospettive algerine di piazza Vittorio, illuminati dalle autoironiche video proiezioni di Mariana Ferratto.
Per la performance relativa al romanzo “L’intervallo”, è da segnalare l’intervento di Danilo Pao, che appena prima di partire in tour con gli Zero Assoluto, si reinventa per noi in chiave afroelettro, sonorizzando la fuga nel mondo meta-reale fotografato dal videoartist iraniano Ehsan Mehrbakhsh.
La regia della serata è affidata a Fabrizio Mambro e Stanislao Cantono di Ceva - un duo di artisti audio visuali meglio noto come embrio.net - con la collaborazione di Giorgia Borrello, già presente in occasione di eLL (embrio Live Literature), un festival di readings ideato e curato insieme allo scrittore australiano Michael Reynolds, qui coinvolto per il coordinamento editoriale.
Tutta l’equipe che sta lavorando alla realizzazione dell’evento, ben rodata ed entusiasta, è messa insieme dalla mano esperta di Andrea Schiavo e della Spettacolo sas, cui è affidata l’organizzazione e la produzione, e che garantirà per questa edizione zero il know-how necessario a farla diventare ben presto un punto di riferimento nel panorama multiculturale romano.
La manifestazione è realizzata con il sostegno del Comune di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – e vuole essere la versione pilota di come ci s’immagina possa essere un intero festival, in cui far muovere, conoscere, emozionare e emozionarsi, degli artisti che per noi hanno qualcosa da condividere, e custodire. Qualcosa fuori dal comune.
Immagine: Mariana Ferratto, Ehi bambola, 2005 video - 2,35 min.
21 aprile 2009 ore 21:00
Nuovo Cinema Aquila
via L'Aquila 68 (zona Pigneto) Roma