Barricate. In mostra sono esposte una ventina di opere che partendo dal mezzo fotografico, si muovono verso una rappresentazione carica di pittoricita'. La personale e' curata da Viana Conti.
a cura di Viana Conti
Martedì 21 aprile 2009, alle ore 18,30 alla
Galleria UnimediaModern di Genova si apre la
mostra di Angelo Gualco, curata da Viana Conti.
Saranno esposte una ventina di opere che partendo
dal mezzo fotografico, si muovono verso una
rappresentazione carica di pittoricità.
Il titolo della mostra é "Barricate" e qui Angelo
Gualco ce ne da la sua interpretazione:
"Barricata (da dizionario)
" fortificazione cumulo di materiali occasionali
costruito per sbarrare il passaggio al nemico.
In francese barricade (da barrique, botte di
legno " qui servait à édifier les barricades).
Esiste un'evidente assonanza formale tra le
botti e le mie caffettiere, che ben si
adattano a " rappresentare ", appunto le botti,
elemento portante delle barricate.
La barricata è un baluardo, una difesa fatta di
oggetti desueti quanto vivi e presenti nella
memoria, strettamente legati all'uso quotidiano,
all'"eroismo del quotidiano", consolazione e
argine contro l'angoscia dell'esistere. Il
fumetto Disney, lungamente frequentato
nell'infanzia, spazio di condivisione silenziosa
con mio padre, che oggi mi è impedito come
lettura, ritorna come frammento di memoria, come
oggetto ambiguo, che ri-trova il suo senso nel
contesto del mio lavoro.
Topolino mistico, leader naturale, Pippo
spettatore attonito, Paperino militante gioioso e
determinato.
Ma, il vero personaggio, a cui, non a caso, è
dedicato un ritratto, è il piccolo-dinosauro (un
triceratopo I suppose ) o similmente l'iguana,
atti a rappresentare, nella dimensione del gioco
di cui si è detto, la forza incoercibile del
primitivo che sola consente il cambiamento,
individuale e sociale, forseŠ. L'ironia agevola
la riproposizione del banale, del già detto,
afferma e nega nel contempo, l'emotività
intrinseca all'oggetto. Arte dunque come gioco,
come indispensabile rivisitazione-riproduzione
del trauma: In questo lavoro ritorna 'la
giovanile attesa, la speranza in un radicale
cambiamento nel senso dell'equità e della libertà
(dal bisogno), oggi quanto mai indispensabile per
la salvaguardia del pianeta ma, altrettanto
lontana e incerta nella sua concreta
realizzazione."
Inaugurazione: martedì 21 aprile 2009 alle ore 18.30
UnimediaModern Contemporary Art
Piazza Invrea, 5 - Genova
Orario: dal lunedì al sabato dalle 15.30 alle 19.30 - mattino e festivi su appuntamento
Ingresso libero