Contadini a Rimini. Una performance mette in atto il rito della semina, caratterizzata da un'assoluta semplicita' e dalla non violenza del gesto.
Ancora una meta in Emilia Romagna per le Migrazioni di Microazioni che Giuliano Ravazzini e il suo staff rappresentano in Europa e in Italia dal Dicembre 2006.
Anche questa volta si tratta di una semina metodica, la semplicità e la assoluta non violenza di questa performance, trasmettono in modo chiaro le intenzioni dell’artista che con insistenza ossessiva pone l’attenzione sulla terra e il rapporto vitale che tutti abbiamo con essa.
Ravazzini è un contadino che trasforma metaforicamente questo giardino in un orto. La messa a dimora dei semi nel sottosuolo, in un prossimo futuro si manifesterà, e come una preziosa opera d’arte ornerà l’impianto di questo prestigioso giardino. L’azione prevede la crescita, la trasformazione e l’obsolescenza dell’opera, affidata all’azione degli agenti naturali.
Il desiderio di Ravazzini, non è suggestionare lo spettatore evocando miti archeologici o spettacolari monumenti, ma piuttosto è urgente il desiderio di andare semplicemente all’aperto e recuperare la dimensione rituale e preistorica, l’estetica e la poetica sono il gesto, che trasporta la dimensione mentale umana nel divenire antropico della natura così come stare nel paesaggio e riflettere sull’uomo il tempo e la natura.
Ilario Baudanza
Parco Federico Fellini
Via Principe Amedeo - Rimini